La Corte dei Conti della Lombardia, con deliberazione 202 del 5 giugno 2014, ha risposto ad una richiesta di chiarimenti posta da un Ente che, non avendo rispettato nel 2013 il tetto di spesa per il personale di cui al comma 557 dell'art. 1 della legge n. 296 del 2006 in dipendenza del pagamento di assegni familiari ai dipendenti aventi diritto ed essendo incorso nel divieto assoluto di procedere ad assunzioni a qualsiasi titolo stabilito dall'art. 76, comma 4, del decreto legge n. 112 del 2008 che pone un quesito circa l'applicazione delle sanzioni collegate allo "sforamento" del suddetto limite nell'anno successivo impedisca di effettuare assunzioni anche con riferimento alla posizione di Direttore di un'Istituzione creata per la gestione di un centro diurno integrato accreditato dalla Regione Lombardia e per la gestione di servizi sociali delegati riferiti alla terza età, incarico attribuito, per la durata della legislatura comunale, ex art. 110 T.U.E.L. ed in scadenza nell'anno 2014.