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Quesito del 15/07/2024
Cremazione resti mortali
L'autorizzazione alla cremazione della salma è rilasciata dall'Ufficio del Comune dove è avvenuto il decesso, oppure dall'Ufficio dell'Ente presso il quale è sito il cimitero dove si esegue l'operazione di estumulazione/esumazione dei resti?
Quesito del 18/06/2024
Area spargimento ceneri cimitero
Volendo attrezzare un'area specifica per lo spargimento delle ceneri, che caratteristiche tecniche deve avere?
Quesito del 30/04/2024
Autorizzazione trasferimento ceneri all'interno di due comuni regione veneto
Una cittadina ha avviato, presso il Comune X, la richiesta di autorizzazione allo spostamento delle ceneri del padre, attualmente affidate a sua madre che risiede nel Comune dello scrivente, Y. Un collega del Comune Y ritiene necessario rilasciare un’autorizzazione per il trasferimento delle ceneri del padre, ma il Responsabile del Servizio del Comune X ha già autorizzato suddetto trasferimento dal Comune X al Comune Y. Perché si dovrebbe rilasciare un’autorizzazione aggiuntiva?
Quesito del 12/04/2024
Cremazione resti mortali da scadenza loculo
Persona sepolta in un Cimitero di Roma per scadenza loculo, i familiari hanno provveduto alla cremazione dei resti mortali. Le ceneri contenute in un'urna, sono state riportate tramite agenzia funebre nel cimitero di Belmonte in Sabina dove la famiglia ha acquistato un loculo (il defunto era un residente al tempo della morte non c'era loculi disponibili) . Mi chiedo ci sono degli adempimenti che l'Ufficiale di Stato civile del comune di Belmonte in Sabina deve fare?
Un defunto sepolto in un cimitero di Roma è stato cremato e su richiesta della famiglia, i suoi resti sono stati riportati nel Comune di Belmonte in Sabina, poiché qui, ora, è stato possibile acquisire un loculo. Pertanto, ci sono degli adempimenti da attuare pe l’ufficiale di Stato Civile?
Il quesito del mese
GUIDA OPERATIVA:
L'Ufficiale di Stato Civile
Cremazione dopo 10 anni dalla morte
La tematica affrontata dal quesito in oggetto è quella della cremazione. La materia è disciplinata da una legge nazionale, da normative regionali e da disposizioni comunali. Per procedere alla cremazione di una salma, ovunque, sono necessarie due cose: la prova della volontà del defunto, quella di farsi cremare, e un certificato del medico necroforo dal quale risulti esclusa l’ipotesi di morte causata da un reato. In caso di decesso improvviso o sospetto, oggetto di una inchiesta penale e segnalato all’autorità giudiziaria, serve il nulla osta del magistrato che procede.
Il tema del mese
GUIDA OPERATIVA:
L'Ufficiale di Stato Civile
La cremazione di persona con amministratore di sostegno e senza parenti
La cremazione, da pratica funeraria residuale sta diventando sempre più spesso la pratica più richiesta.
I costi, sia del funerale che della sepoltura, sono molto più contenuti e spesso, oggi che anche la Chiesa Cattolica non pone delle difficoltà “etiche”, sembra una pratica più moderna …
Quesito del 23/01/2024
Dispersione ceneri
È stata preparata l'autorizzazione alla dispersione ceneri, così come indicato nel modulo di iscrizione SOCREM del defunto, il quale in vita aveva precisato che, non avendo nessun parente, nominava esecutore testamentario il Presidente pro tempore SOCREM anche per quanto riguarda la dispersione delle ceneri. Ora, il Presidente SOCREM si è rivolto al nostro Ente e ha scritto una nota allegando la delega alla dispersione a terza persona, che è un incaricato della ditta di onoranze funebri. Si chiede se fosse possibile accettare tale richiesta, senza incorrere in illecito.
Quesito del 12/11/2023
Affidamento urna cineraria
Una cittadina residente si è presentata presso gli uffici chiedendo l'affidamento delle urne cinerarie dei genitori attualmente tumulate nel cimitero Comunale ( madre deceduta nel 2021 e padre nel 2005). La scadenza della concessione dell'ossario è prevista nel 2035 ma i figli vorrebbero recedere prima e conservare le urne presso l'abitazione. Si chiede se i figli dei defunti possono richiedere l'affidamento personale delle urne presso l'abitazione di uno di essi, considerato che nell'autorizzazione al trasporto era stata indicata la collocazione finale nel cimitero di questo comune e quali documenti devono essere rilasciati da quest'ufficio.
Quesito del 07/12/2023
Decesso cittadina tedesca, richiesta di rettifica atto da parte del Consolato
È deceduta nel nostro Comune una cittadina tedesca coniugata con un cittadino italiano nell'anno 1982 non residente in Italia, e in possesso di un codice fiscale. Tutti i certificati medici e la richiesta di cremazione dei famigliari riportano il cognome da nubile della signora, dati corrispondenti al suo codice fiscale. Siamo entrati in contatto con il Consolato tedesco al fine di sapere se la signora fosse effettivamente coniugata, per poter autorizzare la cremazione della salma su richiesta del marito, (e sapere se la Germania permettesse la cremazione e a quali condizioni). Da un controllo su ANPR, il marito della signora, cittadino italiano iscritto A.I.R.E., risultava infatti celibe. Non abbiamo trovato invece alcun riferimento della signora su ANPR. Il Consolato tedesco a Roma, dopo averci confermato che la signora fosse effettivamente sposata con chi richiedeva la sua cremazione, ci chiede di verificare se la signora avesse acquistato automaticamente la cittadinanza italiana per aver sposato un cittadino italiano e, in caso contrario, chiede la modifica dell'atto di morte con l'indicazione del cognome da coniugata della signora, cognome che avrebbe acquisito per il diritto tedesco a seguito di matrimonio anziché quello da nubile della stessa, riportato nell'atto da noi redatto e conforme a tutti i certificati medici, alla richiesta di cremazione e al codice fiscale della signora. Unico documento a comprovare il cognome da coniugata indicato dal Consolato è la carta di identità tedesca, fattaci pervenire dall'agenzia funebre, dove accanto al cognome da coniugata della signora è indicato quello da nubile, e una scheda informativa inviataci dal Consolato in cui la signora è indicata con il cognome da coniugata. La signora era nata in Germania. Sentiti i famigliari della defunta, gli stessi si oppongono a qualsiasi modifica dell'atto che comprometta la gestione della successione in Italia (ci viene riferito cha la signora era dipendete Alitalia e che percepisse la pensione italiana). Il marito riferisce inoltre che tutti i documenti italiani della signora riportano il cognome da nubile e che per l'Italia la signora era conosciuta soltanto con il cognome da nubile. Si chiede quale sia la procedura corretta per risolvere tale questione.