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MEMOWEB n. 118 del 19/06/2018
Moduli unificati e standardizzati per le attività commerciali: pubblicato l'Accordo
L'accordo del 22 febbraio 2018 tra il Governo, le regioni e gli enti locali, pubblicato in GU, è relativo all'adozione di moduli unificati e standardizzati per la presentazione delle segnalazioni, comunicazioni e istanze
MEMOWEB n. 12 del 20/01/2025
Botteghe storiche: Albo nazionale in Gazzetta Ufficiale
Il decreto definisce misure uniformi per la tutela e la valorizzazione dei luoghi storici del commercio e delle botteghe artigiane: i comuni possono istituire specifici albi
MEMOWEB n. 245 del 30/12/2024
Botteghe storiche: approvato l'Albo nazionale
Il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di decreto legislativo che istituisce l’Albo nazionale delle botteghe storiche
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MEMOWEB n. 184 del 26/09/2024
Botteghe storiche: documento di audizione ANCI
Il decreto legislativo prevede l’istituzione di albi delle attività commerciali, delle botteghe artigiane e degli esercizi pubblici storici
Quesito del 09/08/2024
Mercatino del riuso
Il presidente di una associazione senza scopo di lucro (terzo settore), proprietario di un'antica corte rurale (suolo privato), vorrebbe organizzare un mercatino del riuso, senza indicazione dei prezzi, ma ad offerta libera per la raccolta fondi finalizzata al restauro dell'organo della chiesetta privata annessa alla corte. Quale pratica a livello di commercio deve essere applicata? Sarebbe necessario istituire un mercatino sperimentale ai sensi della Delibera di Giunta Regionale (Veneto) n. 2956 del 9 novembre 2001? I partecipanti sono privati senza alcuna autorizzazione che vendono a offerta libera oggetti che hanno a casa e che non usano più.
Quesito del 05/08/2024
Modalità di approvazione del regolamento comunale sul commercio in sede fissa su aree private
Premesso che l’art. 9 del regolamento regionale Toscana 9 aprile 2020, n. 23/R, di attuazione della legge regionale 23 novembre 2018, n. 62, recante "Codice del commercio", stabilisce che i comuni disciplinano le ipotesi e le modalità di riduzione o annullamento delle superfici destinate a sosta di relazione nei casi ivi previsti; premesso, altresì, che l’art. 5, comma 1, della summenzionata legge regionale n. 62/2018 impone che la pianificazione territoriale del settore commerciale sia effettuata secondo le disposizioni della legge regionale n. 65/2014 (Legge urbanistica regionale); si chiede di sapere se, in Toscana, la procedura per l’approvazione di un “regolamento comunale disciplinante le attività commerciali in sede fissa su aree private” che disciplini anche le sopra richiamate ipotesi e modalità di riduzione o annullamento delle superfici destinate a sosta di relazione, debba seguire una procedura particolare (p, es., quella legge urbanistica regionale, concertazione con enti o categorie, etc.), oppure se è sufficiente procedere con la mera approvazione in Consiglio comunale. Si specifica che, eccettuata la riduzione o annullamento degli standard anzidetti (art. 9, Reg. n. 23/2020), il predetto regolamento si limiterebbe unicamente a disciplinare l’attività commerciale e le relative procedure di inizio.
MEMOWEB n. 121 del 24/06/2024
Botteghe storiche: nasce l'Albo Nazionale
Approvato un decreto legislativo per la Costituzione dell’Albo Nazionale delle attività commerciali, delle botteghe artigiane e degli esercizi pubblici, tipizzati sotto il profilo storico-culturale o commerciale, ai fini della valorizzazione turistica e commerciale di dette attività
Quesito del 02/04/2024
SCIA per apertura esercizio di commercio di vicinato - Comunicazione di inizio attività di commercio autoveicoli
Una ditta con visura camerale ad oggetto molto generico, “il commercio in ogni sua forma, anche on line, di qualsiasi bene e le relative prestazioni di servizi connesse”, vorrebbe aprire un esercizio per vendita veicoli.
Il titolare dichiara che l'attività commerciale non è svolta in forma di 'outlet' o 'temporary store' e di essere in possesso dei requisiti di onorabilità previsti dalla legge; e relativamente ai locali di esercizio di aver rispettato:
• i regolamenti di polizia urbana e annonaria;
• i regolamenti di igiene e sanità;
• i regolamenti edilizi;
• le norme urbanistiche e quelle relative alla destinazione d'uso;
• che l'attività esercitata non ricade tra quelle previste nell'Allegato I del D.P.R. 151/2011 (e quindi non è soggetta a controlli di prevenzione incendi).
L'ufficio tecnico ha già dato parere favorevole. Lo scrivente ha però lasciato in sospeso la SCIA poiché si necessitava di ulteriori integrazioni, le quali in un secondo momento hanno chiarito che si tratta di vendita di autoveicoli da calatolo e online, dunque nei locali non saranno presenti le macchine.
Si può procedere con la pratica? Se sì, con quali prescrizioni?
Quesito del 26/02/2024
Coltivazione serra come attività secondaria
Attività di commercio al dettaglio di mangimi per animali, piante, fiori, semi, etc., si chiede se fosse possibile un'attività secondaria di coltivazione in serra e vendere i prodotti ricavati, senza alcun titolo abilitativo.
Nello specifico, è stato chiesto un titolo agricolo/p.i. agricola per procedere, ma l'utente in questione, sulla scia di quanto gli è stato riportato dalle associazioni di coltivatori, i quali sostengono che si possa esercitare senza titolo abilitante come attività secondaria, ci ha chiesto un approfondimento normativo che disciplini la situazione in questione.