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Un supporto ai principali ambiti operativi dell’ufficio che permette ai funzionari di avere a disposizione gli aggiornamenti normativi, la correlazione con gli adempimenti, lo scadenzario per la programmazione delle attività nonché gli approfondimenti tematici dei consulenti Gaspari.
Quesito del 17/07/2019
Rilevanza IVA servizio idrico esternalizzato
Con decorrenza 1/3/2018 la gestione del Servizio Idrico Integrato di questo Comune è stata esternalizzata ad una Società in House (partecipata per una percentuale di capitale non inferiore al 70% - soggetta a scissione dei pagamenti). Da tale data tutte le spese relative al servizio in questione sono in capo alla Società, anche quelle sostenute dallo scrivente che vengono annualmente chieste a rimborso. Si tratta di spese per utenze (fino alla voltura delle stesse), canoni demaniali (attraversamenti ferroviari e polizia idraulica) e rate mutui accesi dallo scrivente. Dalla data del subentro della Società in House nella gestione del Servizio Idrico Integrato, questo Ente non ha più portato in detrazione l’IVA sulle fatture acquisti per lavori, acquisti di beni e prestazioni di servizi relativi al servizio stesso. Praticamente non ha più trattato il servizio come attività commerciale, bensì come attività istituzionale versando regolarmente all’erario l’IVA sulle fatture acquisti, per conto del fornitore. Per il rimborso della somme dovute dalla Società, si chiede quale sia il corretto trattamento fiscale da applicare, considerato che la stessa Società chiede l’emissione di fattura da parte nostra. Il dubbio sorge in considerazione del fatto che lo scrivente ha già provveduto a versare all’erario l’IVA calcolata sulle fatture acquisti in quanto emesse in regime di scissione dei pagamenti e la loro rifatturazione alla Società comporterebbe l’insorgere di un nuovo debito per l’Ente per la stessa imposta.
Quesito del 17/07/2019
Variazione del fondo pluriennale vincolato
Questo Ente ha stanziato nell’esercizio 2019 in sede di bilancio di previsione 2019 - 2022 euro 240.000,00 finanziati con avanzo presunto (avanzo poi effettivamente accertato con l rendiconto) in un capitolo FPV per un’opera da fare nel 2020. Contestualmente nell’esercizio 2020 ha stanziato 240.000,00 euro nel capitolo FPV di entrata ck e nel correlativo capitolo di spesa in conto capitale. Ora essendo cambiata l’Amministrazione, questa opera non verrà fatta. Quali sono le operazioni corrette da fare per recuperare la disponibilità della somma, trattandosi di avanzo già destinato? E’ corretto se con variazione di bilancio elimino la somma stanziata nel capitolo FPV del 2019, facendola nuovamente confluire in avanzo di amministrazione destinato ad investimenti senza ridestinarla, al momento, ad alcuna opera, e contestualmente vario il bilancio 2020, riducendo di 240.000,00 sia il capitolo di spesa in conto capitale sia il capitolo di entrata FPV ck? Questa modifica del FPV del 2019 e del 2020 è corretta? Non si tratta di una semplice variazione di esigibilità, perché elimino la spesa sia nel 2019 che nel 2020, e vario il FPV di entrata in ck nel 2020. L’Fpv una volta determinato, come l’avanzo, non dovrebbe più essere possibile modificarlo se non con variazione di esigibilità, ma non è questo il caso, tuttavia l’operazione sopradescritta non varia gli equilibri.
17 luglio 2019
La Corte Ue «libera» l'affidamento della difesa in giudizio dell'ente dalle regole delle direttive appalti
MEMOWEB n. 138 del 17/07/2019
Commissione Arconet: resoconto riunioni 10 aprile, 15 maggio e 19 giugno 2019
Tra gli argomenti trattati: principio applicato concernente la contabilizzazione delle anticipazioni di liquidità e adeguamento piano dei conti integrato e proposta aggiornamento prospetti riguardanti il quadro generale riassuntivo, gli equilibri e gli elenchi analitici delle componenti del risultato di amministrazione
MEMOWEB n. 138 del 17/07/2019
Aspettativa per cariche pubbliche o sindacali: chiarimenti sui contributi figurativi
L'Inps fornisce chiarimenti in merito ai contributi figurativi per periodi di aspettativa fruita per cariche pubbliche o sindacali di cui all'art.3 del d.lgs. 564/1996, e all'art.38 della legge 488/199