Quesiti
Un supporto ai principali ambiti operativi dell’ufficio che permette ai funzionari di avere a disposizione gli aggiornamenti normativi, la correlazione con gli adempimenti, lo scadenzario per la programmazione delle attività nonché gli approfondimenti tematici dei consulenti Gaspari.
Quesito del 09/05/2023
Certificazione fondi Covid per centri estivi
Si chiedono chiarimenti in merito all’indicazione del ristoro specifico per i centri estivi erogato nel 2022.
In particolare, l’ufficio competente dell'Ente ha impegnato l’intera cifra assegnata entro il 31/12/2022. Ad aprile, in fase di pagamento e termine dell’istruttoria, ha liquidato una parte del contributo senza dichiarare con il riaccertamento ordinario l’economia verificatesi e quindi il consuntivo è stato approvato il 28/04/2023, ma senza determinare il relativo avanzo di amm.ne vincolato per la parte non liquidata del contributo centri estivi 2022.
Considerato inoltre che entro il 31/05/2023 saranno da restituire al Ministero le somme non utilizzate, si chiede come procedere ai fini della compilazione della certificazione.
Si propone eventuale soluzione:
- Indicare nel modello della certificazione come maggiore spesa l’intero importo impegnato al 31/12/2022 pari al contributo assegnato (per coincidenza con i dati di bilancio) e restituire con risorse proprie di bilancio le somme al Ministero rispettando la scadenza del 31/05;
- poi il prossimo anno si libererà il residuo rimasto che confluirà nell’avanzo libero. Pertanto, nella certificazione Covid non si dovrebbe indicarlo nel prospetto del ristoro specifico non utilizzato.
Quesito del 05/05/2023
Bilancio: aumento delle tariffe cimiteriali
La delibera dell'aumento tariffe cimiteriali - loculi ed aree, se deliberata entro il 31 maggio corrente anno, ultima data di proroga per l'approvazione del bilancio di previsione, ha effetto retroattivo dal 1° gennaio 2023? La tariffa cimiteriale è da considerarsi tributo comunale?
Quesito del 04/05/2023
Verifica inadempienza ex art. 48-bis, DPR n. 602/73
L'ufficio, prima di far emettere il mandato di pagamento di importo superiore a 5 mila euro, effettua le verifica di inadempienza ai sensi dell’articolo 48 bis del dpr 602/73.
Da verifica il soggetto risulta inadempiente e viene trasmessa la comunicazione di inadempienza con l’indicazione di sospendere il pagamento sino all’invio dell’atto di pignoramento presso terzi da parte dell’AdR.
Dopo un mese dalla verifica, senza che nel frattempo fosse arrivato nulla, l’ufficio non pensando più a quella verifica effettua il pagamento alla ditta per 10.100,00 euro.
Decorsi 15 gg. da quel pagamento l’Ente riceve via PEC il pignoramento e l’ordine di pagare all’Agenzia delle entrate (debito totale del soggetto 20.000,00).
Alla luce di quanto sopra si chiede di sapere come e cosa l’Ente deve fare per risolvere la suddetta problematica, supponendo che il beneficiario non intende restituire le somme all’ente che poi provvederebbe a trasmetterle all’AdR (se ad esempio l’impiegato che ha commesso l’errore rimborsa le somme all’ente e questi paga l’agenzia delle entrate il debitore ottiene un doppio vantaggio e cioè si è messo in tasca i 10 mila euro e per giunta si troverebbe sgravato all’AdR di altri 10 mila).
Quesito del 04/05/2023
Enti in dissesto: Art.1, comma 557, legge n. 311/2004
Gli enti in dissesto possono accedere a personale di altro ente ai sensi dell'art. 1 comma 557 della legge 311/2004?
Quesito del 04/05/2023
Restituzione indennità amministratori
Nel modello di certificazione delle somme erogate quale rimborso indennità amministratori, nella colonna importo certificato occorre inserire la quota intera corrisposta o solo il differenziale tra importo corrisposto 2021 e 2022? Inoltre, in caso di mancata certificazione dell’intero importo, la somma va restituita in quali casi?
Quesito del 28/04/2023
Efficientamento energetico piccole opere (L. 160/2019 art. 1 comma 29, annualità 2023)
Tenuto conto che parte dei contributi dell'annualità 2022 (ca € 60.000) e parte del 2023 (ca € 60.000) sono stati già destinati a interventi di efficientamento energetico su di un unico immobile comunale, si domanda se sia possibile affidare la restante quota economica dell'annualità 2023 (€ 70.000) per l'esecuzione di un terzo lotto di lavori di efficientamento energetico sul medesimo immobile, raggiungendo il risparmio nel fabbisogno di energia primaria pari ad almeno il 20% nel complessivo degli interventi, visto che gli stessi sono stati realizzati sullo stesso immobile (ovvero interventi del lotto 1 (2022) + interventi del lotto 2 (2023) + interventi del lotto 3 (2023) = risparmio nel fabbisogno energetico maggiore o uguale al 20% rispetto alla condizione ante interventi).
Quesito del 28/04/2023
Riduzioni IMU per comodato gratuito
Con delibera del Consiglio Comunale è stata stabilita un'aliquota ridotta per i fabbricati ad uso gratuito.
Al contribuente che ha i requisiti stabiliti dalla legge per ottenere la riduzione del 50% della base imponibile IMU (comodato gratuito nei confronti del figlio; residenza del comodante nel solito comune in cui vi è l'immobile dato in comodato; proprietà di un solo immobile nel territorio italiano), nel calcolo IMU, deve essere considerata sia l'aliquota agevolata sia la riduzione della base imponibile del 50%?
Quesito del 28/04/2023
Anticipazioni di cassa e di liquidità
Il Comune, beneficiario di contributi PNRR e altri finanziamenti per opere pubbliche, ha la necessità di dover anticipare come cassa importanti fondi.
Esiste la possibilità di poter attingere a risorse di cassa eccezionali oltre all'ordinaria anticipazione di tesoreria?
Quesito del 28/04/2023
Proventi da monetizzazioni
Rispetto alla possibilità di usare le monetizzazioni solo per le spese di investimento, si chiede se l'ente possa utilizzare le risorse incassate da monetizzazioni per spese di investimento in aree verdi e parcheggi (le aree standard equivalgono a parcheggi e aree verdi?).
Quesito del 28/04/2023
Certificazione covid-19/2022
Ai fini della certificazione Covid-19/2022 si pone il presente quesito circa la quantificazione delle maggiori spese per costi energetici da inserire nella certificazione.
Questo Ente nell’anno 2022 ha applicato, in sede di riequilibrio di bilancio, avanzo disponibile per 62 per fare fronte ai maggiori costi energetici.
Considerato che le spese dell’anno 2019 ammontano a 391 e quelle del 2022 a 868, l’importo corretto da inserire nella certificazione sarà pari a 477 (868-391) oppure 415 (868-391-62) ?