Quesiti
Un supporto ai principali ambiti operativi dell’ufficio che permette ai funzionari di avere a disposizione gli aggiornamenti normativi, la correlazione con gli adempimenti, lo scadenzario per la programmazione delle attività nonché gli approfondimenti tematici dei consulenti Gaspari.
Quesito del 13/03/2025
Applicazione avanzo vincolato
Nel 2023 il Comune ha ricevuto un contributo di € 79.000,00 per la PA digitale. Nel corso dell'anno è stato stipulato un contratto con una ditta per l'esecuzione del servizio per un importo di € 15.000,00. Alla data del 31.12.2023, non essendo pervenuta la fattura, è stato creato un FPV (Fondo Pluriennale Vincolato) per € 15.000,00, mentre la differenza rispetto al contributo assegnato è stata vincolata nell'avanzo di amministrazione.
Nel 2025, la ditta comunica l'impossibilità di portare a termine il servizio, rendendo quindi necessaria la revoca dell'affidamento e l'incarico a un'altra ditta per l'esecuzione del servizio con urgenza, al fine di evitare la perdita del contributo.
L'ente ha approvato il bilancio di previsione 2025/2027 entro il 31.12.2024, allegando il prospetto a2). Tuttavia, entro il 31.01.2025, non è stata approvata alcuna delibera di giunta per l'applicazione dell'avanzo presunto.
Si chiede se sia possibile procedere con l'applicazione della quota di avanzo vincolato prima dell'approvazione del rendiconto e, in caso affermativo, se sia necessaria una delibera di giunta da ratificare successivamente in consiglio con il parere del revisore, o se sia sufficiente una determina del responsabile finanziario.
Quesito del 11/03/2025
Spese economali
Un Ente intende acquistare copie di un libro, presentato presso la Sala Consiliare, da un autore cittadino privo di partita IVA. L’acquisto avverrebbe tramite fondi economali.
Quale giustificativo fiscale può rilasciare l’autore all’Ente comunale, considerando che non è in grado di emettere fattura né scontrino?
Quesito del 10/03/2025
Società in house e dimissioni dell'amministratore unico: efficacia
In base all'articolo 11, comma 15, del TUSP, agli organi di amministrazione delle società in house si applica il decreto-legge 16 maggio 1994, n. 293. L'articolo 3 di tale decreto stabilisce che, se gli organi amministrativi non sono ricostituiti entro il termine previsto, sono prorogati per un massimo di 45 giorni. Si chiede se questa disposizione si applica anche in caso di dimissioni dell'Amministratore Unico (AU) di una società partecipata al 100% dal Comune, oppure solo in caso di scadenza degli organi. Se riguarda solo la scadenza, le dimissioni dell'AU diventano efficaci solo con l'accettazione della carica da parte del nuovo AU.
Quesito del 21/02/2025
Gestione diretta dell'ostello comunale: pagamenti
Il nostro Comune è proprietario di un ostello che intende riaprire direttamente a partire da marzo, dopo alcuni anni di chiusura. La gestione sarà affidata a un unico guardiano, incaricato di supervisionare l’ostello dall'interno.
Al momento dell'arrivo, i turisti effettueranno il pagamento della "tariffa ostello" tramite il sistema PagoPA. Ci si chiede se tale attività rientri tra le operazioni commerciali e se il Comune sia tenuto all’emissione di fattura con IVA.
In caso affermativo:
- Entro quale termine dovrebbe essere emessa la fattura?
- Quale aliquota IVA si dovrebbe applicare?
- Quali procedure adottare per garantire una gestione degli incassi chiara e corretta?
Quesito del 21/02/2025
Società partecipate - aumento quote - trasmissione Antitrust e CDC
Questo Comune, con deliberazione del Consiglio Comunale, ha autorizzato il Sindaco a partecipare all'assemblea straordinaria di una società partecipata per l'approvazione della nuova composizione sociale, senza oneri aggiuntivi per il bilancio comunale, ma con un incremento della quota di partecipazione dal 2,54% al 2,63%.
Si chiede se l'Ente sia tenuto agli adempimenti previsti dall'art. 5, commi 3 e 4, del Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica (D.Lgs. n. 175/2016).
Quesito del 21/02/2025
Scomputo canone unico per opere su suolo pubblico
Un privato intende realizzare alcune opere, quali marciapiede e manutenzione del verde, chiedendo di scomputarne il costo dal canone unico di occupazione suolo pubblico.
Si chiede se tale modalità sia ammessa e, in caso affermativo, quale sia l’iter da seguire.
Quesito del 14/02/2025
Iter fiscale e difformità IVA nelle convenzioni
Il Comune, da anni, percepisce un corrispettivo soggetto a IVA per contratti di locazione di terreni destinati all’installazione di impianti di telecomunicazione, successivamente trasformati in diritti di superficie trentennali per importi rilevanti. Le delibere consiliari che hanno disposto la costituzione del diritto prevedevano espressamente un corrispettivo oltre IVA; tuttavia, nelle convenzioni sottoscritte dal notaio tale specificazione non è stata riportata.
Il Comune ha emesso fatture applicando l’IVA, che le società hanno corrisposto al netto dell’imposta. Nonostante ciò, il Comune ha comunque provveduto a versare l’IVA all’Erario in base alle fatture emesse. Si precisa che tale attività non rientra tra quelle istituzionali dell’Ente.
Alla luce di questa situazione, si chiede:
- Qual è l’iter fiscale corretto da seguire in relazione all’IVA applicata?
- Come è possibile risolvere la difformità tra quanto previsto dagli atti consiliari (corrispettivo oltre IVA) e quanto indicato nelle convenzioni sottoscritte (senza esplicita menzione dell’IVA)?
Quesito del 14/02/2025
Qualifica di agente contabile per una fondazione
Premesso che questo Ente fa parte di una Gestione Associata per la promozione turistica del territorio ai sensi dell’art. 30 del TUEL; considerato che gli Enti aderenti a tale Gestione Associata intendono istituire una Fondazione di partecipazione con i medesimi scopi; si chiede di sapere se la suddetta Fondazione, una volta istituita e finanziata con risorse pubbliche per lo svolgimento delle proprie attività, debba essere considerata a tutti gli effetti un agente contabile.
Quesito del 14/02/2025
Art 1 comma 828 L 197/2022
Questo Ente risulta assegnatario del contributo a favore dei piccoli comuni per sostenere gli oneri relativi al trattamento economico degli incarichi conferiti ai segretari comunali, ai sensi dell’art. 1, comma 828, della L. 197/2022.
Attualmente, la sede risulta vacante. L'Ente sta sottoscrivendo una convenzione per la gestione della segreteria con altri due comuni con meno di 5.000 abitanti.
Si chiede: l’ammontare del contributo spettante a questo Ente corrisponde alla quota di partecipazione alla convenzione (nel caso specifico il 40%), fino a un massimo di 40.000 €? In altre parole, se la spesa complessiva è di 40.000 €, con una quota di convenzione pari al 40%, a questo Ente spetta l’intero importo del contributo (40.000 €) o solo il 40% di tale somma, in proporzione alla quota di partecipazione alla convenzione?
Quesito del 14/02/2025
Riaccertamento residui PNRR PADIGITALE 2026.
Nel 2022 è stato assegnato il contributo PNRR 1.4.1 "Esperienza del cittadino nei servizi pubblici" per un importo di € 79.722,00. Di conseguenza, è stato effettuato l’accertamento e il relativo impegno per l’intera somma nell’anno 2022, successivamente reimputata integralmente, sia in entrata che in uscita, nell’anno 2023.
Nel corso del 2024 è stato pagato un importo pari a € 39.961,00. Pertanto, in sede di riaccertamento dei residui, devo reimputare in entrata e in uscita solo l’importo di € 39.961,00, lasciando a residuo l’accertamento in entrata della stessa somma, riferita alla quota già pagata?