Usa le linguette per muoverti velocemente tra gli uffici di Omnia!
Effettua una ricerca all'interno di quest'area scrivendo le parole chiave nella casella e facendo clic su "Cerca".
Con la ricerca avanzata è possibile filtrare con precisione i contenuti di questa sezione.
Attraverso le funzioni scadenzario e adempimenti, puoi salvare nel tuo quaderno le scadenze precaricate.
Con la navigazione integrata puoi copiare contenuti da Omnia e salvarli nel tuo adempimento.

Quesiti

10 risultati di 703

L’intreccio di varie tipologie di prodotti - informativi, normativi, organizzativi - arricchisce l’offerta della modulistica in banca dati per un ufficio tributi capace di argomentare le proprie scelte in materia impositiva.

Quesito del 06/02/2025

IMU - Coniugi separati - abitazione principale

Un ex marito, che è comproprietario ma non assegnatario dell’abitazione adibita a tetto coniugale (che è stata assegnata alla ex consorte con figli minori), acquista una nuova abitazione per sé e vi fissa la residenza anagrafica. La domanda è se possa beneficiare dell'agevolazione IMU sulla nuova abitazione, trattandola come prima casa, e quindi non pagare l’IMU né sulla prima abitazione, di cui è comproprietario ma assegnata alla moglie con diritto di abitazione, né sulla nuova casa in cui è residente.

Quesito del 05/02/2025

Caso di soggettività IMU

Con atto notarile di compravendita regolarmente repertoriato, i Sigg.ri X ed Y hanno venduto al Sig. Z un immobile con "diritto di piena ed esclusiva proprietà", prevedendo il pagamento dell’importo in più rate, con saldo finale a dicembre 2029. L’immobile è stato consegnato al Sig. Z sin dalla data dell’atto, tuttavia risulta ancora catastalmente intestato ai Sigg.ri X ed Y, e tale situazione permarrà fino al pagamento dell’ultima rata.
Nello stesso atto di compravendita è specificato che "tutti gli oneri fiscali maturati (IMU, TARI, ecc.) restano a carico della parte compratrice, che si impegna a rimborsare alla parte venditrice ogni eventuale onere tributario o spesa sostenuta fino al definitivo trasferimento del diritto di proprietà."
Si chiede quindi:
- In caso di omesso versamento dell’IMU, il Comune dovrà accertare l’obbligo tributario a carico del Sig. Z o dei Sigg.ri X ed Y, fintanto che questi ultimi risulteranno intestatari catastali del bene?
- Se il Sig. Z trasferisce la residenza nell’immobile, può considerarlo abitazione principale ed essere esentato dal pagamento dell’IMU, pur risultando catastalmente di proprietà dei Sigg.ri X ed Y?
- In generale, un atto di compravendita, seppur repertoriato, può modificare la normativa IMU in relazione al soggetto passivo d’imposta?

Quesito del 05/02/2025

Spese per notifica atti

Premesso che:
- Il Comune procede, tramite i propri messi notificatori, alla notifica degli atti tributari finalizzati al recupero coattivo delle entrate;
- Il responsabile del servizio dei messi notificatori ha evidenziato la necessità di addebitare al contribuente un costo di notifica di almeno 16 euro per ciascun atto;
si chiede se sia legittimo per il Comune addebitare agli utenti spese di notifica superiori a quelle stabilite dal Decreto Ministeriale 14 aprile 2023, che fissa il costo della notifica degli atti tributari a 11,55 euro, senza incorrere in possibili danni erariali, ricorsi o impugnazioni.

Quesito del 03/02/2025

Notificazione atti accertamento tramite messo comunale

Si chiede se la notifica degli atti di accertamento tramite messo comunale debba essere effettuata esclusivamente durante l'orario di lavoro o se possa avvenire anche fuori orario. In tal caso, la notifica rientrerebbe nelle ore straordinarie?

Quesito del 03/02/2025

IMU

Un contribuente sostiene che il fabbricato specificato in catasto come E03 sia esente da IMU per l'anno 2015. Si chiede se, per l'anno 2015, sia ancora valido l'art. 7, comma 1, lettera b) del D.Lgs. 504/1992, che disciplina le esenzioni dall'imposta per i fabbricati classificati nella categoria E3.

Quesito del 31/01/2025

Presentazione dichiarazione IMU oltre i 90 giorni

Un contribuente presenta, in data odierna (gennaio 2025), dichiarazione IMU per l’anno 2021 e successivi in qualità di soggetto non residente nel territorio dello Stato e titolare di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l'Italia, residente in uno Stato di assicurazione diverso dall'Italia, per ottenere la rispettiva riduzione per l’anno 2021 e seguenti. Il Comune non ha ancora emesso alcun avviso di accertamento rispetto alla posizione del contribuente. Per il 2020, il contribuente ha pagato il dovuto IMU nella sua totalità. È possibile considerare idonea tale dichiarazione IMU presentata tardivamente e i relativi pagamenti ridotti effettuati (riduzione del 50% nel 2021, del 62,5% nel 2022 e 50% per gli anni successivi) da parte del contribuente?

Quesito del 27/01/2025

Procedura PEC per notificare accertamenti IMU

Si chiede quale procedura seguire per notificare via PEC gli accertamenti IMU, al fine di evitare ricorsi per vizi nella notifica.

Quesito del 27/01/2025

Rettifica aliquote IMU 2020 e accertamenti

Le aliquote IMU sono state inserite sul sito del MEF entro i termini previsti per la validità, ma il MEF ha pubblicato le aliquote con un ritardo di 9 giorni, superando il termine e rendendo invalida la delibera. Cosa fare con gli accertamenti? È possibile richiedere la rettifica al MEF? L'anno in questione è il 2020.

Quesito del 23/01/2025

Avviso di accertamento IMU esecutivo

Si chiede se questa amministrazione è ancora nei termini per inviare all'agente della Riscossione Coattiva (privato) l'avviso di accertamento IMU per l'anno 2016, notificato il 14.09.2021, o se i termini sono già scaduti.

Quesito del 22/01/2025

Addizionale comunale IRPEF 2025

L'ente ha approvato il Bilancio di previsione 2025/2027 a metà dicembre.
Le aliquote dell'addizionale comunale IRPEF per il 2025 sono state confermate, come per l'esercizio precedente, con una soglia di esenzione di 42.000,00 euro e l'aliquota suddivisa in quattro scaglioni.
Si chiede se sia possibile mantenere i quattro scaglioni per il triennio 2025/2027 o se sia necessario, entro metà aprile prossimo, riapprovare le aliquote, modificando anche il regolamento istitutivo che ne prevedeva solo tre