Quesiti
L’intreccio di varie tipologie di prodotti - informativi, normativi, organizzativi - arricchisce l’offerta della modulistica in banca dati per un ufficio tributi capace di argomentare le proprie scelte in materia impositiva.
Quesito del 22/11/2021
IMU ed Area edificabile di proprietà di coltivatore diretto
Moglie e marito sono proprietari in quota del 50% di un terreno che, in base allo strumento urbanistico, ha una capacità edificatoria di tipo residenziale.
La moglie è coltivatrice diretta, iscritta nei registri della previdenza agricola ed utilizza quel terreno per la propria attività.
Entrambi i coniugi hanno versato l’imposta IMU sul terreno come area edificabile richiedendone ora il rimborso per le annualità 2016-2020.
Si chiede se si può riconoscere anche al marito, pur non essendo coltivatore diretto, il rimborso richiesto.
Quesito del 18/11/2021
Contribuente moroso
L'Ufficio tributi ha inviato vari solleciti di pagamento Tari e Atti di accertamento esecutivo per mancato pagamento della tassa rifiuti solidi urbani ad un contribuente che, da anni, non paga tale tassa restituendo puntualmente al protocollo gli atti originali con tali diciture: "incapacità contributiva ex art. 53 della carta costituzionale" oppure "oggetto: incapacità contributiva art. 53 della carta costituzionale e sentenza della corte costituzionale n. 97 del 10 luglio 1968, per rientrare nella non tax area". Malgrado le varie risposte inviate dall'ufficio, in cui tra l'altro si chiarisce che può sempre richiedere la rateizzazione delle somme dovute, si ostina a restituire sempre tali atti pretendendo dall'amministrazione comunale l'esenzione del pagamento dei tributi.
Si chiede come può l'ufficio tributi risolvere la suddetta questione sapendo che comunque il soggetto è proprietario di un immobile, è in età lavorativa e probabilmente percepisce il reddito di cittadinanza.
Quesito del 16/11/2021
Accertamento con adesione accertamento per omesso versamento IMU-TASI
Ad un contribuente sono stati notificati avvisi di accertamento IMU e TASI per omesso versamento dell’imposta dovuta nell’anno XXXX sulle sue proprietà comprendenti non solo fabbricati ma anche aree edificabili.Il contribuente chiede di poter attivare la procedura di accertamento con adesione (prevista dal nostro regolamento) ritenendo che il valore delle aree non sia congruo.
Considerato che gli avvisi di accertamento sono stati notificati per omesso versamento e non per rettifica /omessa dichiarazione, si pongono i seguenti quesiti:
- Si può accogliere l’istanza limitandola, eventualmente, solo alla parte riferita alle aree edificabili?
- In tal caso, è possibile applicare, previo accordo, la riduzione delle sanzioni previste SOLO sulle imposte dovute ai fini delle aree edificabili?
Quesito del 12/11/2021
Dichiarazione tari- Variazione nucleo familiare
Un contribuente non ha comunicato la variazione del nucleo familiare ai fini tari a seguito del trasferimento della figlia in altro nucleo.
L’ufficio, non sapendo del trasferimento, ha continuato ad applicare la tariffa prevista per n. due occupanti anche se, nel frattempo, era stato iscritto d’ufficio un nuovo nucleo familiare includendo anche la persona trasferita.
Si chiede se si debba procedere ad un rimborso o all’applicazione della sanzione prevista per omessa denuncia.
Quesito del 12/11/2021
Rinnovo autorizzazione insegne d'esercizio
L’Ufficio scrivente è in fase di rinnovo di una autorizzazione rilasciata al fine dell’installazione insegne d’esercizio. Rispetto all’Autorizzazione a suo tempo rilasciata non vi è alcuna modifica dei manufatti mentre è stato approvato il nuovo regolamento sul CUP.
Si chiede se necessiti ugualmente il parere della P.L. per il codice della strada e dell’ufficio urbanistica rispetto alle caratteristiche del manufatto e alla sua ubicazione.
Quesito del 12/11/2021
Coniugi separati legalmente: chi è tenuto al pagamento dell’IMU?
A seguito di separazione consensuale, il Tribunale assegna la casa coniugale alla moglie (proprietaria al 100%), e contestualmente dispone l’utilizzo della casa coniugale al marito, che vi dimora e risiede, mentre la moglie abita e risiede in altro comune con il figlio. Chi è tenuto al pagamento dell’imu?
Quesito del 05/11/2021
Richiesta parere agevolazioni covid
Dovendo applicare le riduzioni Covid previste da deliberazione del Consiglio Comunale che recita testualmente:
“Di applicare, in forza del regolamento per la disciplina della Tari, le seguenti riduzioni tariffarie:
1) 100% della tariffa (QF+QV), attribuita d’ufficio, per le utenze (che non siano amministrazioni pubbliche), identificate da codice ATECO, che hanno subito chiusure obbligatorie o restrizioni nell’esercizio delle rispettive attività a seguito dell’emanazione di provvedimenti governativi (ovvero con altri atti assunti dalle autorità competenti);
2) 50% della tariffa (QF+QV), su istanza del contribuente entro il 30/09/2021, per le atre attività economiche che pur non avendo subito chiusure obbligatorie o restrizioni nell’esercizio delle rispettive attività a seguito dell’emanazione di provvedimenti governativi abbiano rilevato nel corso dell’anno 2020 una riduzione di fatturato rispetto all’anno 2019 imputabile allo stato emergenziale in corso”
Considerato il Regolamento TARI che all’art. 27 prevede il “Cumulo di riduzioni” riportato qui di seguito:
“Qualora si rendessero applicabili più riduzioni o agevolazioni, ciascuna di esse opera sull’importo ottenuto dall’applicazione delle riduzioni o agevolazioni precedentemente considerate fino ad un massimo del 70% della tariffa.”
Avendo provveduto alla pubblicazione del bando entro il 30/09/2021 e avendo ricevuto le varie istanze per l’attribuzione delle riduzioni Covid al 50% chiediamo se la riduzione al 100%, applicabile d’ufficio in relazione ai codici ATECO, possa essere applicata senza rispettare l’art.27 del regolamento (concedendo in pratica l’esonero totale) Oppure è corretto rispettare l’art.27 e concedere solamente il 70% della riduzione.
Grazie
Quesito del 05/11/2021
Contratto di comodato gratuito tra genitori e figli. Efficacia retroattiva
Un contribuente in presenza dei requisiti previsti dalla normativa vigente, chiede di applicare l’agevolazione l’IMU per contratto di comodato gratuito tra genitori/figli registrato nel mese di novembre 2021 con decorrenza 01.01.2018. La riduzione del 50% dell’IMU può essere riconosciuta fin dalla data 01.01.2018?
Quesito del 05/11/2021
Richiesta parere agevolazioni covid
Dovendo applicare le riduzioni Covid previste da deliberazione del Consiglio Comunale che recita testualmente: " Di applicare, in forza del regolamento per la disciplina della Tari, le seguenti riduzioni tariffarie:
1) 100% della tariffa (QF+QV), attribuita d’ufficio, per le utenze (che non siano amministrazioni pubbliche), identificate da codice ATECO, che hanno subito chiusure obbligatorie o restrizioni nell’esercizio delle rispettive attività a seguito dell’emanazione di provvedimenti governativi (ovvero con altri atti assunti dalle autorità competenti);
2) 50% della tariffa (QF+QV), su istanza del contribuente entro il 30/09/2021, per le atre attività economiche che pur non avendo subito chiusure obbligatorie o restrizioni nell’esercizio delle rispettive attività a seguito dell’emanazione di provvedimenti governativi abbiano rilevato nel corso dell’anno 2020 una riduzione di fatturato rispetto all’anno 2019 imputabile allo stato emergenziale in corso".
Considerato anche che il Regolamento TARI prevede all’art. 27 il “Cumulo di riduzioni” come segue:
"1. Qualora si rendessero applicabili più riduzioni o agevolazioni, ciascuna di esse opera sull’importo ottenuto dall’applicazione delle riduzioni o agevolazioni precedentemente considerate fino ad un massimo del 70% della tariffa"
si chiede, avendo provveduto alla pubblicazione del bando e avendo ricevuto le varie istanze per l’attribuzione delle riduzioni Covid al 50% , se la riduzione al 100%, applicabile d’ufficio in relazione ai codici ATECO, può essere applicata senza rispettare l’art.27 del regolamento( concedendo in pratica l’esonero totale).
Oppure è corretto rispettare l’art.27 e concedere solamente il 70% di riduzione.
Quesito del 26/10/2021
Modello 770
La mancata indicazione nel 770/2020 redditi 2019 nel quadro ST di un versamento per ravvedimento operoso (effettuato ad ottobre 2020) relativo ad una trattenuta effettuata nel 2019, correttamente indicata nel quadro SF del 770/2020 redditi 2019 comporta la necessità di produrre una dichiarazione integrativa? Oppure sarà sufficiente esibire il versamento nel caso di un eventuale controllo?