Quesiti
Guide operative, note d’approfondimento e scadenze insieme a un archivio personalizzabile di modulistica per aiutare l’ufficiale di stato civile e d’anagrafe e i funzionari addetti all’URP ad affrontare la complessità delle loro funzioni alla prova dei cambiamenti generali della società.
Quesito del 30/12/2024
Cambio cognome cittadina rumena a seguito di divorzio
Una cittadina rumena residente nel nostro comune ha ottenuto il divorzio da un tribunale in Italia. Nella sentenza, che non ci è stata inviata dal tribunale ma che la signora ha portato direttamente nei nostri uffici, si riporta che la stessa deve riprendere il cognome da nubile. In passato, per ottenere la separazione, la signora aveva richiesto la trascrizione del matrimonio (trascritto ai sensi dell'art. 19), dove è annotata anche la separazione, imposta dal tribunale.
Si chiede:
- Il tribunale deve inviarci la sentenza, con il passaggio in giudicato, ordinandoci l'annotazione, oppure è sufficiente una copia conforme, magari trasmessa dall’avvocato della signora?
- Inoltre, per il cambio di generalità, dobbiamo aspettare che la signora ottenga un nuovo documento rumeno o possiamo procedere a variare i dati in virtù della sentenza?
Quesito del 30/12/2024
Procedura di residenza per convivenza e permesso di soggiorno
Un residente del mio Comune è fidanzato da oltre un anno con una ragazza brasiliana. I due intendono avviare una convivenza in Italia. Sono stati informati da un loro legale che la ragazza brasiliana, entrando con visto turistico, può fare richiesta di residenza nel mio Comune e, successivamente, entro due settimane, presentare la dichiarazione di convivenza per motivi familiari, che permetterà loro di ottenere il permesso di soggiorno.
In qualità di ufficiale di anagrafe, qual è la procedura corretta e quali documenti devono essere richiesti? La procedura prevede innanzitutto la dichiarazione di convivenza, in cui la ragazza brasiliana (non residente) e il ragazzo (residente nel mio Comune) dichiarano la loro stabile convivenza, indicando come luogo di residenza la stessa casa che sarà successivamente indicata come luogo di dimora nella dichiarazione di residenza della brasiliana. Successivamente, presentano la richiesta di permesso di soggiorno per motivi familiari allegando la dichiarazione di convivenza. Infine, una volta ottenuto l'appuntamento, la ragazza farà richiesta di residenza, presentando il passaporto in corso di validità e il talloncino della richiesta di permesso di soggiorno con l’indicazione dell'appuntamento.
Lo schema della procedura sarà il seguente:
Dichiarazione di convivenza - richiesta del permesso di soggiorno per motivi familiari - richiesta di residenza con talloncino della richiesta di permesso di soggiorno.
Quesito del 30/12/2024
Timbri di chiusura sulle liste elettorali digitali dopo revisioni
Dopo aver concluso la revisione semestrale, la software house propone un timbro di chiusura nelle liste elettorali digitali, citando la commissione anziché il Responsabile dell'Ufficio Elettorale. È corretto? In tutte le revisioni delle liste elettorali è necessario apporre un timbro di chiusura?
Quesito del 20/12/2024
Trascrizione atti di stato civile
Una cittadina italiana di origine pakistana ha chiesto a questa amministrazione di trascrivere il suo atto di nascita. Nell'atto originale è presente il timbro del Ministero degli Affari Esteri del Pakistan, ma manca la legalizzazione. Inoltre, la traduzione è stata effettuata dall'Ambasciata del Pakistan a Roma ed è stata legalizzata dalla Prefettura. È possibile procedere alla trascrizione?
Quesito del 20/12/2024
Sospensione termini
Quando vengono sospesi i termini per 30 giorni al fine di acquisire informazioni o certificazioni necessarie al procedimento, trascorsi i trenta giorni di sospensione, il termine residuo per la conclusione del procedimento riprende a decorrere dal punto in cui era stato interrotto, senza aggiungere i giorni di sospensione. È corretto affermare che il periodo sospeso non si somma ai giorni residui prima della sospensione, come avviene invece per la sospensione prevista dall'art. 10-bis della legge 241/1990?
Quesito del 20/12/2024
Compensi Istat
L’Ente deve liquidare ai rilevatori e ad alcuni dipendenti i compensi relativi al censimento Istat. A tal fine, si chiede se:
- Il contributo che l’Istat riconosce all’Ente per l’indagine sia omnicomprensivo dell’IRAP, o se questa debba essere a carico esclusivo dell’Ente;
- Se l’art. 70-ter del C.C.N.L. 22.05.2018, che prevede che gli enti possano corrispondere compensi specifici al personale per remunerare prestazioni connesse a indagini statistiche periodiche e censimenti permanenti rese al di fuori dell’ordinario orario di lavoro, sia applicabile a prescindere dalla funzione esercitata dal dipendente, o se sia applicabile solo nel caso in cui il dipendente abbia svolto la funzione di rilevatore.
Quesito del 19/12/2024
Riconoscimento cittadinanza italiana (Legge 555/1912)
Una cittadina straniera, con permesso di soggiorno come familiare di cittadino italiano e passaporto estero, ha richiesto la residenza in questo Comune presso l’abitazione del marito, cittadino italiano già iscritto AIRE per rimpatrio da circa due anni. L'atto di matrimonio, risalente a prima del 1983, è stato trascritto in un altro Comune italiano nella stessa data del provvedimento consolare di riconoscimento della cittadinanza al marito.
Poiché il caso rientra nell'art. 10, comma 2, della Legge 555/1912 e la competenza è del Comune di attuale residenza, si chiede un parere sulle modalità di svolgimento del procedimento. Si intende procedere con la trascrizione dell’atto di nascita (tradotto, legalizzato e apostillato) tramite una certificazione sindacale da inserire nel registro di cittadinanza, secondo quanto previsto dalla circolare K60.1/1994. È corretta questa procedura?
Infine, la cittadina ha comunicato di non ricordare se abbia già fatto una richiesta al Consolato italiano prima di chiedere la residenza in Italia. In tal caso, sarebbe utile informare il Consolato al momento della ricezione della domanda?
Quesito del 17/12/2024
Annotazione variazione cognome della madre su atto di nascita
Un cittadino rumeno deve rendere dichiarazione per l'acquisto della cittadinanza italiana ai sensi dell'art. 4, comma 2, della Legge 91/1992. Durante la predisposizione della copia integrale dell'atto di nascita nel nostro Comune, ci siamo accorti che manca l'annotazione riguardante il cambiamento del cognome della madre. Dalla documentazione a disposizione, abbiamo trovato una copia dell'annotazione inviata alla Prefettura il 23/12/2014, con la richiesta di aggiornare il registro a loro disposizione. L'annotazione, che recita "Con decorrenza 23 dicembre 2014, le generalità di X. J., madre di A.B., sono state rettificate in 'C', come dichiarato dall'Ambasciata di Romania in Italia", non è però stata riportata nel nostro registro né nella procedura. Poiché non siamo certi che all'interessato sia stato rilasciato un estratto, ci chiediamo come procedere per correggere la situazione. È corretto fare una nuova annotazione ai sensi dell'art. 98, comma 1, e inviarla anche alla Prefettura, creando così una seconda annotazione simile? Se sì, dobbiamo indicare una data di decorrenza e, in tal caso, deve essere quella dell'annotazione o una diversa?
Quesito del 17/12/2024
Richiesta di Iscrizione Anagrafica
Un cittadino rumeno ha richiesto l'iscrizione anagrafica presso questa Amministrazione, risultando cancellato da un altro comune per irreperibilità a partire dal 09/11/2024. Ha esibito un contratto di lavoro scaduto da 10 giorni, dichiarando di essersi infortunato sul lavoro. Il datore di lavoro che lo accompagnava ha spiegato di non poter prorogare il contratto a causa dell'infortunio. A questo punto, si chiede se l'iscrizione sia possibile solo previa sottoscrizione di un'assicurazione sanitaria e dimostrazione di risorse economiche, oppure se possa essere effettuata anche sulla base del contratto di lavoro, considerando lo stato di malattia.
Quesito del 17/12/2024
Iscrizione anagrafica minore ucraino - discordanza nome
Una famiglia di nazionalità ucraina, residente altrove, ha richiesto l'iscrizione anagrafica nel nostro Comune. Uno dei componenti, un minore nato in Italia, risulta registrato nell’atto di nascita con un nome diverso da quello indicato nella documentazione presentata, che include il passaporto rilasciato dall'Autorità estera, il permesso di soggiorno e il codice fiscale.
Considerando questa discrepanza, quali sono i passaggi necessari da seguire per regolarizzare la posizione anagrafica del minore?