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Guide operative, note d’approfondimento e scadenze insieme a un archivio personalizzabile di modulistica per aiutare l’ufficiale di stato civile e d’anagrafe e i funzionari addetti all’URP ad affrontare la complessità delle loro funzioni alla prova dei cambiamenti generali della società.
Quesito del 25/01/2023
Cittadinanza
A seguito di intervenuto acquisto di cittadinanza italiana per un cittadino svedese, si chiede se è possibile trascrivibile il suo atto di nascita rilasciato dall'Agenzia delle Entrate Svedesi (estratto dati anagrafici dal Registro della popolazione), in regola con la legalizzazione , certificato contenente tutti i dati del cittadino (Luogo e data di nascita, generalità dei genitori). Abbiamo scritto all'Ambasciata italiana in Svezia per maggiori delucidazioni, ma non risponde e abbiamo bisogno della trascrizione dell'atto di nascita per procedere poi al rilascio della carta di identità al cittadino.
Quesito del 25/01/2023
Riconoscimento cittadinanza italiana iure sanguinis
Mi sono pervenute due richieste di cittadinanza italiana iure sanguinis da parte di cittadine brasiliane.
Nella richiesta hanno riportato l’albero genealogico ed indicato il paese di origine dell’avo italiano nati entrambi intorno al 1890, e non hanno presentato alcun documento dei loro discendenti indicando nella richiesta i rispettivi Comuni italiani dove i loro genitori hanno già ottenuto, anni addietro, il riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis.
Lo scrivente ha chiesto a quei Comuni di avere copia della documentazione completa delle rispettive famiglie ma tale documentazione non è reperibile, nel primo caso perché è stata acquisita dalla Prefettura competente non so per quale ragione e nel secondo caso perché sono passati tanti anni, infatti il padre di una delle richiedenti è stato riconosciuto italiano nel 1978 e non si trovano più gli atti.
Entrambi i Comuni però comunicato di aver trascritto gli atti di nascita dei genitori ed in un caso la madre della richiedente è anche iscritta in AIRE essendo residente in Francia, mentre nell’altro caso invece il padre non risulta iscritto in AIRE perché non ha aggiornato più il suo recapito all’estero ed è stato cancellato.
Mi chiedo se per entrambe le ragazze la prativa può essere espletata lo stesso non riuscendo ad avere gli atti degli avi, oppure se è il caso di far presentare una nuova richiesta alle stesse direttamente con l’indicazione del solo genitore che è già italiano e quindi poi procedere con l’acquisizione degli atti dei genitori e verificare presso i Consolati italiani competenti per territorio di precedente residenza la non rinuncia solo per le figlie e riportando nel provvedimento finale di riconoscimento della cittadinanza italiana, non l’avo nato in Italia intorno al 1890, ma direttamente i genitori. Si chiede in questo caso quale delle procedure esposte è corretta o se cosa bisogna fare altro.
Quesito del 25/01/2023
Cognome del coniuge cittadino straniero a seguito del matrimonio.
Il presente quesito riguarda il cognome del coniuge cittadino straniero.
Mi sono pervenuti due atti di matrimonio di cittadini italiani iure sanguinis, iscritti in AIRE, dove i Consolati Italiani all’estero, hanno seguito due indirizzi diversi sul cognome della sposa assunto a seguito del matrimonio.
Il Consolato Generale d’ Italia in San Paolo (Brasile) nella richiesta di trascrizione mi ha indicato il cognome assunto dalla sposa, cittadina brasiliana, a seguito del matrimonio, già nella richiesta di trascrizione e l’ha indicata come coniuge del cittadino italiano con il cognome assunto a seguito del matrimonio.
Il Consolato Generale d’ Italia in Rio de Janeiro (Brasile), nella stessa situazione, invece ha indicato la sposa sempre con il cognome da nubile, nonostante la stessa, abbia nell’atto di matrimonio, scelto di prendere parte del cognome del coniuge.
Ovviamente in entrambi gli atti a seguito del matrimonio la sposa, cittadina brasiliana risulta che ha deciso di modificare il suo cognome, prendendo una parte del cognome del coniuge.
Di fronte a questa situazione di dualismo comportamentale, il sottoscritto vorrebbe assumere un comportamento univoco.
Dalle conoscenze in materia e da quello che riporta il Massimario dello Stato Civile del Ministero dell’Interno Edizione 2012, la donna cittadina italiana che si sposa all’estero con un cittadino straniero e per la legge del luogo, sceglie con il matrimonio, di assumere parte del cognome del coniuge, essendo in primis anche cittadina italiana mi sembra che deve mantenere il cognome da nubile. A tal fine all’interno dell’atto di matrimonio, ritengo debba essere precisato che, la stessa essendo cittadina italiana, per la legge italiana continua ad essere identificata con il cognome da nubile.
Diversamente nel caso di una cittadina straniera, la quale, avendo espresso di prendere con il matrimonio parte del cognome del coniuge, può essere riconosciuta in Italia tale scelta e quindi in tutti gli atti che la riguardano, quali la certificazione di matrimonio o l’annotazione di matrimonio a margine dell’atto di nascita del coniuge, dovranno indicare il nuovo cognome assunto con il matrimonio. Nello stesso atto di matrimonio o con una successiva annotazione a margine dell’atto. ritengo debba precisarsi tale scelta fatta dalla cittadina straniera.
Si chiede se tale interpretazione è corretta, oppure tutto quanto sopra esposto va rivisto e cosa deve fare l’ufficiale dello Stato Civile in tali casi per rispettare le norme vigenti in Italia?
Quesito del 25/01/2023
Riconoscimento figlio nato fuori dal matrimonio
Il presente quesito riguarda la nascita all'estero, di un figlio fuori dal matrimonio.
E' pervenuto , per la trascrizione, un atto di nascita di un bambino nato nel 2015, figlio minorenne di un cittadino italiano iure sanguinis e di una cittadina brasiliana, che è stato registrato in Brasile solo dal padre. La madre pur non presente al momento della formazione dell’atto è stata riportata come genitrice.
Tale dichiarazione di nascita è difforme dalla normativa prevista dall’art. 250 del codice civile italiano, che prevede in caso di nascita di un figlio fuori dal matrimonio, che la dichiarazione di nascita vada fatta da entrambi i genitori, nei modi e nelle forme previste dall’art. 254 dello stesso codice.
In questo caso per sanare tale situazione io credo che sia necessario acquisire un atto pubblico della madre, che riconosce come figlio nato fuori dal matrimonio, il suddetto minore e nello stesso atto il padre, che primo ha riconosciuto il minore, deve prestare il suo assenso.
Il mio dubbio al riguardo è il seguente: devo chiedere la documentazione mancante al richiedente la trascrizione e cioè al padre e quindi farmi trasmettere un atto pubblico di riconoscimento materno con assenso paterno, oppure devo procedere con la trascrizione eliminando dall’atto i dati della madre e chiedere con l’assicurazione dell’avvenuta trascrizione, la documentazione relativa al riconoscimento da parte della madre.
MEMOWEB n. 47 del 08/03/2023
Anagrafe: nuovo modello del verbale d'ispezione anagrafica
Il Ministero dell'Interno ha definito, d'intesa con lSTAT, un aggiornamento del modello di Verbale di ispezione anagrafica destinato a rendere più agevole l'attività di vigilanza anagrafica di cui sono titolari Prefetture
Ministero dell'Interno
Circolare n. 26/2023
Turno annuale 2023 di elezioni amministrative nelle regioni a statuto ordinario. Decreto del Ministro dell'interno di fissazione della data della votazione. Adozione dei decreti di convocazione dei comizi. Pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto del Presidente della Repubblica 20 gennaio 2023 di determinazione della popolazione legale della Repubblica.
MEMOWEB n. 46 del 07/03/2023
Elezioni amministrative 2023 - decreto di convocazione: si vota il 14 e 15 maggio
Con decreto del 3 marzo 2023, il Ministro dell'Interno ha fissato la data di svolgimento del turno annuale di elezioni amministrative nelle regioni a statuto ordinario per i giorni di domenica 14 e lunedì 15 maggio 2023, con eventuale ballottaggio domenica 28 e 29 maggio
MEMOWEB n. 47 del 08/03/2023
Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni: popolazione legale
Il DPR del 20 gennaio 2023 contiene una tabella con la popolazione residente in ciascun comune della Repubblica, censita al 31 dicembre 2021
Gazzetta Ufficiale n. 53 del 3 marzo 2023
Decreto del Presidente della Repubblica 20 gennaio 2023
Determinazione della popolazione legale della Repubblica in base al censimento permanente della popolazione e delle abitazioni