Quesiti
Guide operative, note d’approfondimento e scadenze insieme a un archivio personalizzabile di modulistica per aiutare l’ufficiale di stato civile e d’anagrafe e i funzionari addetti all’URP ad affrontare la complessità delle loro funzioni alla prova dei cambiamenti generali della società.
Quesito del 07/03/2025
Ufficiale di stato civile con delega parziale
Un dipendente inquadrato nell’area degli operatori esperti (ex categoria B) ha una delega parziale come ufficiale di stato civile, limitata alla formazione, trascrizione e iscrizione dell’atto di morte, oltre a una delega per le funzioni di polizia mortuaria.
Nella nostra regione, per poter procedere con la cremazione di una salma, è obbligatorio consegnare al personale del forno crematorio un certificato redatto dal medico legale. Tale certificato attesta l’avvenuto prelievo e specifica che esso include campioni biologici del defunto. In assenza di tale documentazione, vige il divieto assoluto di cremazione.
Nella prassi, l’ufficio conserva l’originale del certificato medico che attesta il prelievo del DNA e rilascia all’agenzia funebre una fotocopia con timbro di conformità all’originale.
Si pone il quesito se il suddetto dipendente (operatore esperto con delega parziale di ufficiale di stato civile e delega di polizia mortuaria) sia autorizzato ad attestare la conformità della copia del certificato, pur non avendo la delega di ufficiale d’anagrafe.
Quesito del 07/03/2025
Trascrizione atto di nascita
Una nostra cittadina ha prestato giuramento ed è divenuta cittadina italiana ai sensi dell’art. 9 della Legge 91/1992. Il giorno successivo al giuramento ha presentato l’originale dell’atto di nascita, tradotto e legalizzato, unitamente alla richiesta di trascrizione dello stesso.
In merito a tale procedura, si pongono i seguenti quesiti:
- La domanda di trascrizione dell’atto di nascita è soggetta all’imposta di bollo?
- Il permesso di soggiorno deve essere consegnato ai nostri uffici per la successiva trasmissione alla locale Questura?
Quesito del 06/03/2025
Autorizzazione dispersione ceneri
Il cittadino residente ha l'intenzione di disperdere le ceneri del padre, deceduto, presso questo Comune. La dispersione delle ceneri avverrebbe, però, in un campo di proprietà situato in un altro Comune. È il Comune di decesso che deve autorizzare la dispersione o il Comune dove avviene la dispersione?
Quesito del 06/03/2025
Rettifica cognome
Nel 2002 è pervenuto un atto di nascita di un cittadino italiano con un determinato cognome, così trascritto nei relativi registri. Tuttavia, in anagrafe, il nominativo è stato registrato con un cognome diverso, in quanto un genitore aveva tale cognome. Ora è pervenuto un certificato consolare per l'iscrizione del "Trasferimento da altra sede" con il cognome inizialmente registrato. Si richiedono indicazioni su come procedere per correggere questa anomalia.
Quesito del 27/02/2025
Accordo di separazione consensuale a seguito di negoziazione assistita
Questo Ente ha ricevuto tramite PEC un file PDF (non firmato digitalmente) da uno studio legale, contenente la trasmissione dell'accordo di separazione consensuale a seguito di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica. In allegato sono presenti:
- Convenzione di negoziazione assistita;
- Accordo a seguito di procedura in copia conforme;
- Ricevuta PEC dalla Procura della Repubblica contenente la trasmissione del provvedimento.
Si chiede cortesemente se la trasmissione tramite PEC, in assenza di firma digitale, possa essere considerata valida.
Quesito del 27/02/2025
Discrepanza nei dati anagrafici
Questo Ente ha rilevato una discrepanza nei dati anagrafici di un individuo, il cui atto di nascita riporta un nominativo diverso da quello indicato nel matrimonio. Inoltre, i figli della persona in questione risultano riconosciuti con un nome differente rispetto a quello presente nell’atto di nascita.
Si chiede come procedere per la corretta identificazione e allineamento dei dati anagrafici.
Quesito del 27/02/2025
Acquisizione cittadinanza italiana e iscrizione anagrafica tardiva
Un residente di nazionalità polacca, che compirà 19 anni ad agosto, intende rendere la dichiarazione di volontà per l'acquisizione della cittadinanza italiana ai sensi della Legge 91/1992. Il giovane è nato in Italia, ha effettuato qui tutte le vaccinazioni e ha frequentato il percorso scolastico.
Tuttavia, l’iscrizione anagrafica non è avvenuta tempestivamente, poiché la madre si è registrata in anagrafe circa tre anni dopo la nascita del figlio. Nonostante ciò, la sua presenza in Italia è sempre stata regolare, in quanto la madre, cittadina polacca, aveva diritto alla libera circolazione sul territorio italiano.
Si chiede se sia possibile procedere con la dichiarazione, considerando che la mancata iscrizione anagrafica nei primi tre anni di vita non dovrebbe costituire un ostacolo, dato che esistono prove documentali della presenza in Italia, quali la certificazione vaccinale e l'assegnazione del medico.
Quesito del 27/02/2025
Richiesta certificato cartaceo oltre che digitale
Sempre più spesso i cittadini richiedono certificati di stato civile in formato cartaceo tramite posta, oltre che via PEC o e-mail. Considerando che l’originale è quello inviato via PEC con firma digitale, ci si chiede quale sia la necessità di produrre ancora copie cartacee, spesso richieste dagli utenti con la motivazione che le Prefetture li richiedono per la legalizzazione o che il privato ne ha bisogno per avviare la pratica di cittadinanza.
È corretto trasmettere il certificato esclusivamente in formato digitale come originale o è ancora necessario inviare anche la versione cartacea?
Quesito del 26/02/2025
Interprete per cittadinanza di neomaggiorenne sordo
Un cittadino straniero neomaggiorenne, affetto da sordità e mutismo, richiede la cittadinanza italiana. È necessario l’interprete per la redazione dell’atto?
Quesito del 26/02/2025
Cambio di domicilio
Il cittadino che prestava assistenza a due coniugi residenti in un alloggio di edilizia popolare, ora deceduti, può richiedere la residenza in quell’abitazione pur non disponendo di un contratto di locazione o di altro titolo? Preciso che l’immobile occupato è di proprietà dell’ATERP, in quanto non è mai stato riscattato dai precedenti inquilini.