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Guide operative, note d’approfondimento e scadenze insieme a un archivio personalizzabile di modulistica per aiutare l’ufficiale di stato civile e d’anagrafe e i funzionari addetti all’URP ad affrontare la complessità delle loro funzioni alla prova dei cambiamenti generali della società.
MEMOWEB n. 53 del 19/03/2020
Permesso di soggiorno: non serve la convivenza effettiva
Cassazione: ai fini della revoca del permesso di soggiorno per motivi di coesione familiare, non rileva la convivenza effettiva del cittadino straniero con il coniuge italiano
Quesito del 17/03/2020
Trascrizione atto dall'estero
Ho un cittadino italiano qui residente che ha sposato in India un’indiana residente in altro Comune italiano
Vogliono far trascrivere l’atto in Italia, ma non ho capito perché il Consolato gli crea problemi per l’invio in Italia (mentre glieli ha tradotti tranquillamente)
Nel massimario comunque leggo che gli interessati possono anche consegnare l'atto direttamente in Comune bypassando in pratica il Consolato.
La mia domanda è questa: se loro presentano l’atto al mio Comune (dove è residente lo sposo italiano), io dovrò poi inviarlo per la trascrizione al comune italiano dove la sposa straniera risiede oppure no? Grazie
17 marzo 2020

Bonus bebè, affidamento diretto incarico, rimborso iscrizione albo avvocati, previdenza complementare
Quesito del 09/01/2020
Libretto internazionale i famiglia
Mi è stato richiesto il rilascio di un Libretto Internazionale di Famiglia. Dal mio piccolo Comune non ricordo di averne mai rilasciati. Il Matrimonio è stato celebrato quattro anni fa e in seguito sono nati due figli. Vi elenco le indicazioni che mi sono state date e vi pregherei di correggerle se errate o di integrarle con quanto è stato dimenticato. Purtroppo durante la compilazione sono sorte alcune perplessità.
1) Io, come Comune di Matrimonio ho fatto fare la richiesta su un apposito modulo e ho compilato la parte relativa a questo poi ho registrato il n° d’ordine del libretto sul Registro che mi sono creata al momento; Diciamo che i riferimenti indicati sul libretto non sono di grande aiuto, infatti, avevo il dubbio sul “dove” riportare l’annotazione relativa al regime patrimoniale o altre, casella 11? “altre enunciazioni dell’atto” (dove io l’ho riportata) o casella 19 “Indicazioni diverse” dove su un fac-simile di un Comune di grandi dimensioni, per cui sicuramente con personale più informato e preparato di me, che ho trovato, ho visto che sono state qui indicate?
2) Dopo aver riportato i dati del matrimonio ho consegnato ai coniugi il Libretto dicendo loro di provvedere a far annotare, nei Comuni di nascita dei figli, i loro dati e gli estremi dei loro Atti;
3) Ho trovato poi una risposta contrastante sulla possibilità di indicare in questo libretto anche gli estratti di nascita dei figli adottivi, su una risposta che ho trovato in una pagina della gazzetta Ufficiale-Serie Generale (all. 33-art.1) è scritto che si ritiene, al riguardo, che ciò sia concepibile, poiché la Convenzione parla di figli della “coppia” e mai dei “coniugi” mentre, invece, su una Raccolta di Anusca dove ho trovato la Convenzione, all’Articolo 17 punto d) è scritto “che i figli adottivi non saranno menzionati nel libretto di famiglia internazionale”. Qual è l’indicazione corretta?
4) In caso di cessazione del matrimonio o di divorzio, questi Libretti andranno annullati o debitamente integrati con le nuove annotazioni?
5) In ultimo, mi è stato riferito che il rilascio del Libretto va annotato a margine dell’Atto di Matrimonio (e poi, ovviamente, questa “nota” non andrà riportata negli estratti ma servirà esclusivamente come promemoria. Con quale dicitura e dove esattamente dobbiamo registrarlo?
Il tema del mese
GUIDA OPERATIVA:
I Servizi al Cittadino
Le affissioni all’albo pretorio on line, le pubblicazioni sul sito e i diritti di riservatezza dei cittadini
Quesito del 13/01/2020
Cittadini bulgari con cognome, nome + patronimico
Si presentano allo sportello due cittadini BULGARI provenienti dall’estero. Nei loro documenti d’identità esteri (Carta Id. bulgara) che mi esibiscono, entrambi hanno il COGNOME e due NOMI dei quali uno è indicato come PATRONIMICO. L’Agenzia Entrate che gli ha attribuito il Codice Fiscale, in quello della donna ha indicato sia il primo nome che il patronimico indicati nel codice, mentre in quello dell’uomo ha riportato solo il primo nome. Ora, come dobbiamo comportarci per la registrazione in anagrafe? Faccio, inoltre, presente che le persone su indicate mi esibiscono anche un certificato di nascita tradotto dove i loro dati sono indicati come “Nome, patronimico e cognome” e, per ognuno, vengono riportati entrambi.
Il tema del mese
GUIDA OPERATIVA:
L'Ufficiale Elettorale
Emergenza sanitaria: le giunte comunali in videoconferenza
Il tema del mese
GUIDA OPERATIVA:
L'Ufficiale di Stato Civile