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Guide operative, note d’approfondimento e scadenze insieme a un archivio personalizzabile di modulistica per aiutare l’ufficiale di stato civile e d’anagrafe e i funzionari addetti all’URP ad affrontare la complessità delle loro funzioni alla prova dei cambiamenti generali della società.
Quesito del 24/07/2019
Riconoscimento paternità cittadino nigeriano
Donna nigeriana nubile partorisce un bambino nel Comune di xxx, l’atto viene iscritto in quel comune con dichiarazione resa dalla madre senza la presenza del padre e gli viene imposto il cognome materno. Successivamente trasferiscono la residenza in questo comune dove i genitori contraggono matrimonio senza nessuna dichiarazione di riconoscimento da parte del padre, anch’esso cittadino Nigeriano. Ora il padre chiede di voler riconoscere detto bambino presentando attestazione rilasciata dall’Ambasciata nigeriana in Italia del tenore seguente «con la presente si certifica che: Axxx Oxxx cittadino nigeriano ha la capacità giuridica di riconoscere suo figlio Dxxx Sxxx già riconosciuto dalla madre Dxxx Jxxx. Secondo la normativa vigente in Nigeria dopo il riconoscimento e il matrimonio dei genitori o senza matrimonio, spetta il cognome del padre pertanto al minore in oggetto spetta il cognome Axxx e il nome Sxxx e che lo stesso è cittadino nigeriano». Si chiede se è possibile procedere al riconoscimento e la procedura da seguire per il cambio di cognome.
MEMOWEB n. 155 del 09/08/2019
Stranieri: soggiorni brevi per gare sportive e/o missioni
Il "Decreto sicurezza bis" ha apportato modifiche alla disciplina dei soggiorni di breve durata degli stranieri stabilita dalla legge 68/2007, introducendo nuove fattispecie di ingressi in Italia
MEMOWEB n. 153 del 07/08/2019
Decreto Sicurezza Bis: approvazione definitiva della legge di conversione
Il Senato ha approvato in via definitiva il testo licenziato dalla Camera per il DDL di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge n. 53, recante disposizioni urgenti in materia di ordine e sicurezza pubblica
MEMOWEB n. 155 del 09/08/2019
Patenti di guida: accordo di reciprocità sulle conversioni Italia-Marocco
L'Ambasciata del Marocco fornisce informazioni utili per la conversione delle patenti di guida marocchine rilasciate dall'11 agosto 2016, dopo le variazioni della normativa di settore
Quesito del 06/08/2019
Variazione completa onomastica e numerazione civica
Nel nostro Comune è stata aggiornata l’onomastica e la numerazione civica di tutto il territorio. Dopo più di un anno di lavoro la ditta incaricata mi consegna un elenco dove sono stati omessi diversi numeri civici utilizzati nei precedenti censimenti della popolazione (molti multi accesso) con la semplice motivazione che non ritenevano fosse necessario numerare tutti gli accessi o abitazioni non propriamente di nuova costruzione. Io ora alle porte di un nuovo censimento mi trovo con enormi difficoltà, sia per questa variazione che mi porta a dover stravolgere tutti gli elenchi (campioni di indirizzi) ormai rilasciati su SGI, sia per gli utenti, ovviamente e come sempre arrabbiati con noi dell’ufficio perché “non era il momento” e perché stiamo creando a tutti enormi difficoltà (purtroppo è così, la gente non ha più pazienza per nulla e, sinceramente, il momento giusto io non ho mai capito quale sia). Ora quello che mi preme chiedervi è questo: sto facendo i salti mortali perché mi sono registrata manualmente e famiglia per famiglia tutte le variazioni e sto cercando di creare meno problemi possibile agli utenti facendo di tutto e di più ma non basta. Alla motorizzazione, anche se nella Circolare si legge che per i cambi di toponomastica “d’ufficio” non è neanche obbligatorio, ho inviato un file massivo con tutte le variazioni considerando come possessori di patenti e libretti di circolazione tutti i maggiorenni (ma alla motorizzazione una persona “gentilissima” mi ha già detto che loro manco le considereranno). Alla CCIAA sta provvedendo la collega addetta al commercio a comunicare le variazioni delle ditte iscritte. Alle Aziende A.S.L., Acque e Gas ho già provveduto ad inviare un file per i loro utenti. Stamattina, però, un utente mi riprende dicendo che abbiamo sbagliato perché dovevamo inviare un file completo all'Agenzia Entrate e che facendo in questo modo, avremmo creato a tutti molto meno problemi. Io, sinceramente, non avendo anche e fortunatamente mai dovuto fare un cambio di toponomastica completo, non ho ritenuto necessario dover inviare nulla all'Agenzia Entrate così come all'INPS in quanto essendo subentrati in ANPR dal 2018 credo che i dati siano a loro disposizione senza dover fare nulla. Correggetemi se sbaglio e, se potete, datemi voi suggerimenti su quanto dovrei ancora fare.
MEMOWEB n. 153 del 07/08/2019
AIRE: i dettagli di FAST.IT, portale dei servizi consolari
Sul sito è possibile inoltrare le domande di iscrizione AIRE e le comunicazioni di aggiornamento/variazione di indirizzo nella stessa circoscrizione consolare di residenza
Quesito del 06/08/2019
Annotazione matrimonio e atto di nascita formato giudizialmente
Un cittadino aveva fatto trascrivere il suo matrimonio, dopo l'ottenimento della cittadinanza. La sposa era indicata col solo cognome da nubile, mentre in Italia era anagrafata con cognome del marito, perché in quell'ordinamento si usa così. Però ho pensato "tutto ok, quando diventerà italiana anche la moglie le verrà ripristinato il cognome da nubile e tutto andrà a posto". In effetti questa era la prassi fino a qualche anno fa. Da qualche anno a questa parte però i decreti di cittadinanza vengo emessi quasi sempre col cognome ATTUALE della donna e non con quello da nubile. Abbiamo chiesto alla Prefettura, la quale dice che ora è la donna a scegliere con quali generalità venire indicata nel decreto e conseguentemente da ora in poi. Ordunque so che attualmente gli atti, in caso di cognome mutato per matrimonio, vengono trascritti con questa prassi: 1) Atto di nascita col cognome da nubile. 2) Atto di matrimonio col cognome da nubile + indicazione di quello dopo il matrimonio. 3) Annotazione del matrimonio, specificando la ricorrenza del cambio del cognome attestata nell'atto di matrimonio stesso. 4) Annotazione di cittadinanza col cognome risultante dal decreto (= quello da sposata). Come prima cosa chiedo se la prassi, in questi casi normali, è da considerarsi corretta o se andrebbe rettificata, e come. Nel caso "particolare" di specie però, la signora non aveva un atto di nascita dal suo paese, perciò ha provveduto alla formazione in Tribunale, il quale dice che in base alla documentazione presentata non poteva formarlo in altro modo che col cognome da sposata. Dunque dovrei annotare l'atto di nascita formato in tribunale della signora ROSSI (cognome da sposata) MARIA con l'annotazione di matrimonio relativa alla signora BIANCHI (cognome da nubile presente sull'atto di matrimonio) MARIA. Sull'atto di matrimonio non è presente il cognome da sposata. Come uscire da questa situazione? Come effettuare l'annotazione?