Quesiti
Guide operative, note d’approfondimento e scadenze insieme a un archivio personalizzabile di modulistica per aiutare l’ufficiale di stato civile e d’anagrafe e i funzionari addetti all’URP ad affrontare la complessità delle loro funzioni alla prova dei cambiamenti generali della società.
Quesito del 23/11/2023
Trascrizione atto di nascita rumeno
Cittadina rumena nel 2005 viene iscritta in anagrafe con provenienza dalla Romania con il doppio nome senza trattino tra i due nomi come risultava dai documenti in suo possesso (passaporto, permesso di soggiorno). Con decreto del Presidente della Repubblica gli è stata conferita la cittadinanza italiana. Il decreto riporta i due nomi senza trattino così come risulta iscritta anche anagraficamente. Ora l'interessata presente un certificato di nascita per la trascrizione sul quale viene riportato il doppio nome diviso dal trattino.
Considerato che a diversi corsi ci è stato sempre detto che le generalità del neo cittadino sono quelle risultanti dal decreto di concessione della cittadinanza italiana si chiede se è corretto procedere alla trascrizione dell'atto di nascita inserendo il doppio nome senza il trattino considerandolo quindi solo come interpunzione per suddividere i due nomi.
Quesito del 22/11/2023
Cittadina residente nel Comune con regolare contratto di affitto
Cittadina residente nel comune con regolare contratto di affitto registrato con scadenza nel 2025. Il proprietario della casa é deceduto. Fino al 2025 l'inquilina rimarrà nell'abitazione di cui é locataria. Il problema: la cittadina intende ospitare una nipote proveniente dal Marocco. Ci sono diversi eredi. Come si deve procedere?
Quesito del 22/11/2023
Trascrizione atto di nascita figli dall'estero
Un cittadino della Costa d'Avorio ora italiano ci ha richiesto la trascrizione degli atti di nascita di due suoi figli nati in Costa d'Avorio, cittadini stranieri, e tutt'ora residenti in tale Stato nati anni fa avuti non dalla moglie. Si precisa che lo stesso non intende iscriverli anagraficamente in quanto gli stessi continueranno a risiedere all'estero. Si chiede se è possibile tale trascrizione e in caso positivo quali certificazioni si potranno rilasciare e quali i vantaggi di tale trascrizione.
Quesito del 22/11/2023
Richiesta rettifica dati tramite ANPR- SOGEI
Ho ricevuto tramite ANPR - SOGEI, da parte di un cittadino, la richiesta di rettifica stato civile da coniugato a divorziato.
Ha prodotto in allegato la sentenza di cessazione degli effetti di stato civile del matrimonio.
Inoltre io ho richiesto al Comune dove è stato celebrato il matrimonio la copia integrale dalla quale risulta annotata la cessazione degli effetti civili del matrimonio.
Posso procedere alla rettifica oppure ho bisogno di altra documentazione per la rettifica dello stato civile?
Quesito del 20/11/2023
Richiesta certificato storico da Amministratore di Sostegno
Mi scrive un avvocato in qualità di Amministratore di sostegno di un cittadino chiedendo le modalità di richiesta per il rilascio di un certificato di stato di famiglia storico relativo al suo amministrato. Nella richiesta ha già allegato copia del proprio documento di identità e di quello del suo amministrato, nonché copia dell'atto di nomina ad ADS da parte del Tribunale. Nell'atto di nomina è specificato che, tra i poteri conferiti all'amministratore, vi è anche quello di presentare istanze alla pubblica amministrazione. Poiché l'avvocato nella sua istanza non specifica il motivo della richiesta, motivandola solo genericamente come "in qualità di ADS di.... ",visto quanto prevede il Regolamento anagrafico in merito alle certificazioni pregresse, mi sorge un dubbio: debbo chiedere all'avvocato di specificare il motivo della richiesta di questo certificato storico, o può bastare l'indicazione di essere ADS di questa persona? Non vorrei infatti fare una richiesta che possa in qualche modo risultare come "invasiva" a livello di privacy. Tra l'altro da una prima verifica negli archivi comunali noto che il cittadino è stato cancellato per emigrazione 40 anni fa., quindi comunque ogni eventuale certificazione non potrà che fare riferimento ai dati risultanti a quella data.
Inoltre mi chiedo se in questi casi si debba applicare la marca da bollo oppure no.
Quesito del 20/11/2023
Trascrizione atto di morte di cittadino straniero
Un cittadino residente di nazionalità francese è deceduto all'estero. Ora la coniuge richiede la trascrizione dell'estratto dell'atto di morte multilingue redatto in Svizzera. Dalla verifica della documentazione è emerso che su ANPR il de cuius è stato registrato con il cognome + i tre nomi (X Y Z), allineando il dato con il codice fiscale già emesso al momento dell'iscrizione dall'Agenzia delle Entrate. L'atto di morte, invece, riporta il cognome + X Y W Z (senza virgola). Nel passaporto è indicato il cognome + X, Y, W, Z (con le virgole).
Lo scrivente ufficio vorrebbe sapere se prima di procedere con la trascrizione dell'atto di morte, occorre rettificare il nome e quale è la procedura da seguire in questi casi.
Quesito del 17/11/2023
Atti di nascita e matrimonio, in Albania
Due coniugi albanesi che hanno acquistato cittadinanza italiana con decreto del Presidente della Repubblica chiedono la trascrizione dei loro certificati di nascita e matrimonio regolarmente tradotti e dotati di Apostille. Al momento della trascrizione posso considerare come atto di nascita e atto di matrimonio quelli che loro chiamano certificati?
Quesito del 15/11/2023
Trascrizione divorzio Tunisia
Il Comune ha ricevuto, da parte di un'avvocatessa, una richiesta di trascrizione di sentenza di divorzio pronunciata dal Tribunale di Prima Istanza di Sousse (Tun) tra un cittadino italiano e una cittadina Tunisina (residente in Italia), il cui matrimonio è stato trascritto nel 2014 nel Comune di cui sopra.
I documenti prodotti a corredo sono i seguenti:
- Delega all'avvocato a richiedere l'aggiornamento dell'estratto dell'atto di matrimonio sottoscritta dalla cittadina Tunisina;
- Copia della carta d'identità della cittadina Tunisina;
- Tesserino di appartenenza all'ordine degli avvocati dell'avvocatessa;
- Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (ai sensi dell'art. 64 e ss. L. 218/1995 e Regolamento CE 2201/2003) con la quale la cittadina Tunisina dichiara che la sentenza non è contraria ad altra pronunciata da un giudice italiano passata in giudicato e che non pende in Italia per il medesimo oggetto e fra le stesse parti un procedimento iniziato prima del procedimento straniero.
- Istanza di trascrizione di sentenza di divorzio straniera (ai sensi dell'art. 64 e ss. L. 218/1995 e Regolamento CE 2201/2003)
- Copia della sentenza tradotta in italiano, completa di tutti i dati, dal traduttore "XXXXX YYYYYYY - Traduttore - Inteprete Giurato" (di cui però non è presente un verbale di giuramento) e il certificato di non appello di una sentenza di divorzio nel quale il Cancelliere della sezione personale presso il Tribunale di Prima Istanza di Sousse certifica dopo la consultazione del registro dei procedimenti d'appello che il procedimento giudicato tra i due ex-sposi non risulta impugnato in appello fino al decorso dei termini di legge.
Né nel certificato, né nella sentenza è presente un'apostilla apposta da un'autorità competente, ma è presente soltanto un "elenco" di "Visto per la legalizzazione di firma - f.to xxxxxxx" senza alcun timbro di sorta e una frase "Per traduzione conforme. Tunisi, li xx-xx-xxxx" senza timbro né firma.
il comune può trascrivere l'atto di divorzio tunisino?
Quesito del 15/11/2023
Iscrizione A.I.R.E.
Dal Consolato di Zurigo mi è arrivata la richiesta d’iscrizione A.I.R.E. con decorrenza 15/09/2023 di una cittadina la quale risulta però cancellata per emigrazione in Svizzera in data 31/03/2023. La signora alla data del 31/03/2023 risultava essere cittadina macedone, mentre il Consolato ci comunica che la signora ha acquisito la cittadinanza italiana in data 15/09/2023 con decreto emesso in data 14/04/2023 (decreto che vi devo trascrivere perché particolare e in cui è scritto ciò: vista l’istanza presentata dalla sig.ra …………, nata il ……….. a Radovish, Macedonia, per ottenere la cittadinanza italiana; vista la legge 5/02/1992 n.91; visto il preavviso di rigetto n….., ai sensi dell’art.10/bis legge 241/1990 inviato alla sopra generalizzata il 15/11/2022 e, notificato alla medesima dall’ufficio messi comunali del Comune di S. Stefano B. Il 24/11/2022 ai sensi dell’art. 140 c.p.c. in ragione della diversa residenza dei coniugi comunicata dal suddetto Comune; vista la documentazione trasmessa dall’interessata in data 01/04/2023, con la quale viene attestato il trasferimento all’estero dell’intero nucleo familiare, nonché l’attuale stato di convivenza tra i coniugi suddetti, così come meglio dettagliato nei certificati prodotti; rilevato che l’interessata si trova nelle condizioni previste dall’art.5 della legge 5 febbraio 1992 n. 91 e che non sussistono le cause preclusive previste dall’articolo 6 della medesima legge; accertato che la richiedente è coniugata con il cittadino italiano sig. …………, nato il ……… a Wald, Svizzera; visto il parere acquisito dagli organi di polizia; vista la direttiva del ministro dell’interno datata 7/03/2012; visto l’art.10 della citata legge 5 febbraio 1992, n.91, decreta alla signora………….sopra generalizzata è conferita la cittadinanza italiana). pertanto la nostra difficoltà ora sta nel capire se è corretto iscriverla A.I.R.E. quando la cancellazione della medesima è precedente sia al decreto di conferimento cittadinanza italiana, sia alla domanda di iscrizione A.I.R.E.
Quesito del 14/11/2023
Residenza per riconoscimento cittadinanza iure sanguinis
Per quanto riguarda documentazione da richiedere ai cittadini che intendono avviare la pratica di riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis AL MOMENTO DELLA DICHIARAZINE di RESIDENZA: posto che la cartella verrà visionata e controllata successivamente (stato civile), bisogna comunque già far sottoscrivere una dichiarazione di intenzione chiedere il riconoscimento, farsi portare già almeno l'estratto di nascita dell'avo o cos'altro? In caso contrario come facciamo ad essere sicuri che la richiesta della residenza (senza permesso di soggiorno) sia giustificata?