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Quesiti

10 risultati di 1931

Guide operative, note d’approfondimento e scadenze insieme a un archivio personalizzabile di modulistica per aiutare l’ufficiale di stato civile e d’anagrafe e i funzionari addetti all’URP ad affrontare la complessità delle loro funzioni alla prova dei cambiamenti generali della società.

Quesito del 14/11/2023

Verifica indirizzi di residenza

Abbiamo ricevuto da parte di un'azienda che gestisce l'erogazione dell'acqua una richiesta di verifica degli indirizzi di residenza di alcuni cittadini residenti. L'azienda specifica che si tratta di una verifica delle dichiarazioni sostitutive presentate dai cittadini al fine della valutazione dei consumi e allega un file Excel da controllare e ritrasmettere con i dati corretti. In casi come questo l'azienda va considerata come soggetto privato e quindi è possibile solo rilasciare solo certificati anagrafici in bollo oppure essendo gestore di pubblico servizio ci sono delle semplificazioni?

Quesito del 13/11/2023

Certificato matrimonio albanese

A seguito di acquisto cittadinanza italiana, un albanese ci ha portato il certificato di matrimonio modello plurilingue apostillato ma non è quello della convenzione di Vienna. Possiamo accettarlo senza traduzione visto che l'italiano è contemplato tra le 7 lingue? Nel caso non andasse bene cosa deve fare l'interessato?

Quesito del 12/11/2023

Affidamento urna cineraria

Una cittadina residente si è presentata presso gli uffici chiedendo l'affidamento delle urne cinerarie dei genitori attualmente tumulate nel cimitero Comunale ( madre deceduta nel 2021 e padre nel 2005). La scadenza della concessione dell'ossario è prevista nel 2035 ma i figli vorrebbero recedere prima e conservare le urne presso l'abitazione. Si chiede se i figli dei defunti possono richiedere l'affidamento personale delle urne presso l'abitazione di uno di essi, considerato che nell'autorizzazione al trasporto era stata indicata la collocazione finale nel cimitero di questo comune e quali documenti devono essere rilasciati da quest'ufficio.

Quesito del 09/11/2023

Cancellazione anagrafica - per dichiarazione mendace

Si chiede quale procedura seguire nel caso in cui la cancellazione anagrafica - per dichiarazione mendace, riguardi un nucleo familiare italiano (composto da tre persone) che, in data 28.10.2022, ha dichiarato la propria residenza presso un dato Comune. Di per sé l'istruttoria non ha comportato alcun problema, ossia, documentazione presentata a corredo della dichiarazione di residenza completa e corretta, accertamenti svolti dal comando di Polizia Locale ritornati con esito positivo, etc.
Le problematiche insorgono ad inizio ottobre 2023 allorché i proprietari dell'abitazione eletta quale dimora abituale dai coniugi "X", si presentano presso i nostri uffici lamentando il fatto che nella loro abitazione abbiano fissato la residenza i sig.ri "X" (di cui sopra) sulla base di un mero contratto di locazione "turistica", a loro insaputa e contro la loro volontà (dubbio a riguardo). Per dovere d'informazione si comunica che i proprietari dell'abitazione hanno poi sporto denuncia contro gli inquilini, non avendo questi ultimi saldato diverse rate del contratto di locazione, motivo questo scatenante la propria indignazione e rabbia.
Proposito dei proprietari è togliere la residenza agli inquilini morosi (al momento non più occupanti l'immobile) nel minor tempo possibile.
Si precisa altresì di aver già informato i proprietari che cancellazioni della residenza "fast" di fatto non sono contemplate dalla normativa anagrafica vigente e che pertanto l'unica opzione parrebbe (condizionale d'obbligo) l'istruttoria di verifica della dimora abituale con eventuale cancellazione per irreperibilità accertata, nei giusti tempi. Tuttavia, sarebbe percorribile l'opzione della cancellazione anagrafica con effetto retroattivo, adottando un provv.to in autotutela, con segnalazione all'autorità competente a seguito di dichiarazione mendace presentata a suo tempo dai coniugi "X" (n.d.r. dichiarazione mendace in quanto gli interessati dichiararono di essere proprietari, risultando invece solo locatari), o la cosa non è fattibile in quanto, da un punto di vista meramente anagrafico, le persone coinvolte sono state effettivamente trovate in loco e soprattutto (pur dichiarando il falso sulla legittimità dell'occupazione), le stesse non occupavano l'abitazione "abusivamente" ma in forza di un contratto di locazione, tra l'altro rinnovato.
Qualora fosse percorribile l'opzione di "cancellazione ab origine" della residenza, si chiede come operare.

Quesito del 09/11/2023

Trasporto salma

A seguito di decesso avvenuto sul nostro territorio ( morte da incidente su area pubblica, nella fattispecie una zona di montagna), la ditta che si è occupata del trasporto della salma all'obitorio, chiede al comune il rimborso della spesa di trasporti in forza di un Regolamento Regionale secondo cui il pagamento dei recuperi salma su suolo pubblico spetta al comune di decesso. Vorremmo sapere se fosse corretto sostenere tale spesa , il nostro regolamento a riguardo non prevede nulla.

Quesito del 09/11/2023

Richiesta rilascio carta identità cartacea per rifiuto rilascio impronte digitali

Un cittadino chiede il rilascio di una carta di identità cartacea anziché quella elettronica in quanto si rifiuta all'acquisizione delle impronte digitali.
Così dichiara: "..dispongo il rinnovo della carta d'identità, negando, come è mia facoltà l'uso dei dati biometrici o altri dati sensibili alla pari dei quelli sanitari in base all'art. 7 del GDPR 2016/679.."
La carta di identità cartacea la si può rilasciare solo per motivi d'urgenza (viaggi all'estero prenotati ecc.), quindi non rientra in questa casistica e d'altro canto non posso rilasciare una CIE senza acquisire le impronte digitali.
Mi potete aiutare su come impostare una risposta con anche i riferimenti normativi?

Quesito del 09/11/2023

Riacquisto cittadinanza art. 9 c. 3 L. 555/1912 in altro Comune - Iscrizione anagrafica senza documenti

Dobbiamo procedere all’iscrizione anagrafica di una signora italiana, titolare del solo passaporto americano (con generalità variate rispetto all’atto di nascita), domiciliata nel nostro territorio, della quale ne ricostruiamo la storia.
La Sig.ra M.O., nata a Milano nel 1950, è emigrata negli stati Uniti d’America con i genitori intorno al 1960.
Il padre dell’interessata ha perso la cittadinanza italiana nel 1963, ai sensi dell’art. 8 della Legge 555/1912 per acquisto della cittadinanza statunitense e conseguentemente anche la figlia minorenne M.O., seguendo lo status del padre, ha perso la cittadinanza italiana ai sensi dell’art. 12 della Legge 555/1912 (come comprovato dall’attestazione consolare).
In data 01/07/1973 la Sig.ra M.O., solo cittadina statunitense, ha contratto matrimonio con il Sig. C. R., da cui ha divorziato nel dicembre del 1977, acquisendo le nuove generalità di seguito indicate: Cognome C.– Nome O. M. (il cognome originario è divenuto il suo secondo prenome), come risultano sul passaporto americano di cui è attualmente in possesso.
L’interessata è rientrata in Italia, stabilendo la sua residenza nel Comune di X dal 09/06/1990 (data di immigrazione da U.S.A) fino alla data del 18/10/2001 (data di emigrazione in U.S.A), riacquistando la cittadinanza italiana ai sensi dell’art. 9 e 12 della Legge 555/1912, trascorsi due anni di residenza ininterrotta in Italia, quindi dal 09/06/1992; (il Comune di X non ha fatto alcuna variazione della cittadinanza, tanto che alla data di emigrazione negli USA l’interessata risultava essere cittadina statunitense).
Per quanto sopra esposto, premesso che:
- sull’atto di nascita della sig.ra M.O. (adesso C. O.M.) non è stata apposta alcuna annotazione, né di perdita della cittadinanza né di riacquisto, in quanto non previste dalla previgente normativa in vigore all’epoca (Legge 555/1912);
-l’interessata, cittadina italiana dal 09/06/92, è titolare del solo passaporto americano con le generalità modificate rispetto all’atto di nascita (C. O.M. anziché M. O.);
chiediamo se l’iter di seguito indicato possa essere ritenuto corretto per regolarizzare la posizione sia dal punto di vista anagrafico che dello stato civile:
1) iscrizione in anagrafe come cittadina italiana, anche se priva di documento d’identità italiano, identificandola in base al passaporto americano e registrandola quindi con le generalità ivi indicate;
2) fare l’attestazione, ora per allora, di perdita della cittadinanza italiana (Sig.ra C. O. M., nata M.O.) da annotare sull’atto di nascita;
3) fare attestazione, ora per allora, di riacquisto della cittadinanza italiana (Sig.ra C. O. M., nata M.O.), dando atto che all’interessata compete il Cognome M. ed in nome O.
4) variazione dei dati anagrafici.

Quesito del 07/11/2023

Aggiornamento stato civile

Con riferimento alla variazione ed aggiornamento dello stato civile del coniuge superstite, qualora il Comune di decesso o di residenza del coniuge deceduto non invii l'aggiornamento dello stato civile, come si può procedere?

Quesito del 07/11/2023

Matrimonio

A seguito di separazione e divorzio fatta davanti all'USC del comune, la donna chiede di poter contrarre nuovamente matrimonio.
Devo conteggiare i 300 gg dopo la data dell'accordo di scioglimento del matrimonio o tale regola non va applicata in quanto il divorzio è preceduto dalla separazione?

Quesito del 07/11/2023

Dichiarazione di ospitalità di cittadino straniero

Abbiamo ricevuto dal legale di una cittadina straniera richiesta telefonica, notizie sulla situazione anagrafica della stessa nel periodo di permanenza in questo Comune. La signora infatti dichiara di essere stata residente ma, verificati gli atti, non risulta alcuna residenza anagrafica ma risultano solamente le dichiarazioni di inizio e di cessazione di ospitalità rese dal cittadino, residente, presso la quale la signora ha prestato servizio per un breve periodo come badante e che pertanto la ospitò presso la propria abitazione. Tali dichiarazioni, rese ai sensi dell'art. 7 Del Dlgs 25.07.1998 n.286, risultano al protocollo comunale. Dato che il legale ha chiesto, per ora solo telefonicamente, di poter ricevere notizia di eventuali comunicazioni di ospitalità inerenti la signora ai fini di poter ricostruire la situazione della stessa sul territorio italiano per un contenzioso in essere, si chiede se possano essere fornite – chiaramente previa richiesta scritta – notizie formali sulle dichiarazioni di ospitalità risultante agli atti; se tali informazioni rientrino nel novero dell’accesso agli atti; e se, in caso di possibilità di rilascio di queste informazioni, debba esserne data notizia anche al controinteressato ovvero al cittadino che le diede lavoro e che rese all’epoca le dichiarazioni di ospitalità presso la propria abitazione, riguardanti la signora. inoltre vorrei capire se è possibile rilasciare copia delle dichiarazioni rese o se si ravvisano impedimenti legati alla privacy. grazie, cordiali saluti