Quesiti
Guide operative, note d’approfondimento e scadenze insieme a un archivio personalizzabile di modulistica per aiutare l’ufficiale di stato civile e d’anagrafe e i funzionari addetti all’URP ad affrontare la complessità delle loro funzioni alla prova dei cambiamenti generali della società.
Quesito del 14/03/2025
Atto di nascita estero e cambio nome
È pervenuto dal Consolato un decreto di cittadinanza a nome di X, che è stato regolarmente trascritto. È inoltre pervenuto un atto di nascita estero a nome di Y, accompagnato da un certificato di cambio di nome e cognome, dal quale risulta che Y ha modificato il proprio nome e cognome in X. L'atto di cittadinanza è stato trascritto come X.
Si chiede come procedere per la trascrizione dell'atto di nascita: è corretto trascrivere l'atto e annotare contestualmente il cambio di nome e cognome? Nell'intestazione dell'atto di nascita deve comparire Y?
Quesito del 13/03/2025
Documentazione per cittadinanza art. 4 c. 2 neomaggiorenni
In merito alla documentazione necessaria per il riconoscimento della cittadinanza ai sensi dell’art. 4, comma 2, per i neomaggiorenni, è sufficiente, salvo situazioni dubbie, acquisire i seguenti documenti:
- Copia del passaporto;
- Copia del permesso di soggiorno in corso di validità;
- Certificati di residenza storici da cui risulti la continuità della residenza in Italia.
Oppure, anche nel caso in cui i certificati di residenza dimostrino in modo inequivocabile la continuità della residenza, è comunque necessario richiedere:
- Copia dei permessi di soggiorno precedenti scaduti;
- Certificati vaccinali;
- Eventuali certificati di frequenza scolastica?
Quesito del 12/03/2025
Decorrenza cambio residenza AIRE
Da una certificazione AIRE risulta che il soggetto X è stato cancellato dall'APR e iscritto all'AIRE il 12/02/2023, ma la pratica risulta definita il 13/02/2024. Si chiede di chiarire se il cambio di residenza AIRE si consolida alla data di cancellazione dall'APR o alla data di definizione della pratica.
Quesito del 12/03/2025
Trascrizione unione civile dall'estero
Si chiede di chiarire la differenza tra la formula 193 quater (unioni civili avvenute all'estero) e la formula 193 quinquies (matrimoni tra persone dello stesso sesso) ai fini della trascrizione.
Quesito del 12/03/2025
Trascrizione atto di nascita figlio minore di cittadino italiano iure sanguinis
Sono pervenuti a questo ufficio atti di stato civile con richiesta di trascrizione da parte di uno studio legale, che ha allegato l'ordinanza del Tribunale con cui sono stati riconosciuti cittadini italiani il ricorrente e la figlia minore a cui gli atti si riferiscono.
È stato inoltre trasmesso l'atto di nascita di una seconda figlia minore, non inclusa nell'ordinanza né nell'elenco degli atti trasmessi, ma solo menzionata in una mail dello studio per confermare l'avvenuta protocollazione della documentazione.
Si chiede se l'atto della seconda figlia, non inclusa nella sentenza, debba essere trascritto e, in caso affermativo, se sia necessario integrare il nominativo nella richiesta.
Quesito del 12/03/2025
Verifiche utenze nei procedimenti di iscrizione anagrafica
Poiché il nostro è un comune turistico, ci è stato chiesto di effettuare verifiche a campione sulle dimore abituali. L’ufficio anagrafe può richiedere ai gestori di pubblici servizi informazioni sui consumi, trascorsi 45 giorni dalla conclusione positiva di un procedimento di iscrizione anagrafica? Si tratterebbe di una verifica da parte della Pubblica Amministrazione sulle autodichiarazioni rese dal privato. Nel caso in cui i consumi non risultassero sufficienti a dimostrare la dimora abituale, quali parametri potrebbe adottare l'ufficiale d’anagrafe per la valutazione? Quali azioni sarebbe opportuno intraprendere?
Quesito del 11/03/2025
Acquisto della cittadinanza
Dopo il giuramento e la trascrizione del decreto, a chi è necessario comunicare l'acquisto della cittadinanza italiana e con quale modalità (PEC o raccomandata)?
Quesito del 11/03/2025
Acquisto cittadinanza figli minori
Un nostro residente di cittadinanza indiana ha acquisito la cittadinanza italiana ai sensi dell'art. 9, comma 1, lettera F, della legge n. 91/1992. Al momento del giuramento davanti al sindaco, risultavano residenti con lui tre figli minori, ai quali, dopo i necessari controlli, è stata attestata la cittadinanza.
Lo stesso soggetto ha altri due figli minori che, al momento del giuramento, risultavano residenti con la madre straniera in un altro comune. Un mese dopo, questi due figli sono stati iscritti nel nostro comune, risultando residenti con il padre, ormai cittadino italiano.
Considerato che l'art. 14 della legge n. 91/1992 prevede che i figli conviventi con il genitore che acquista la cittadinanza la acquisiscano a loro volta, si chiede se sia possibile procedere con l’attestazione della cittadinanza per questi ultimi due figli, nonostante al momento del giuramento fossero residenti altrove con la madre. Si segnala che i due figli già frequentavano la scuola nel nostro comune, ma non è possibile verificare se di fatto convivessero con il padre. Essendo nati in Italia, dovranno eventualmente attendere il compimento del 18º anno di età per acquisire la cittadinanza?
Quesito del 11/03/2025
Cremazione e dispersione
Una signora desidera estumulare i suoceri, genitori del marito defunto, dichiarando che il marito era figlio unico e che non vi sono altri eredi. Si provvederà naturalmente a ottenere una dichiarazione scritta in tal senso. La signora vorrebbe inoltre procedere alla cremazione dei resti e alla successiva dispersione in natura.
Si chiede se tutto ciò sia possibile secondo la normativa vigente, considerando che la concessione del loculo era intestata al defunto marito. La richiesta riguarda un caso in Emilia-Romagna.
Quesito del 11/03/2025
Registrazione del contratto di convivenza con partner extra-UE sfornito del permesso di soggiorno
Si chiede a quali rischi potrebbe andare incontro un responsabile dell'anagrafe che segua la pronuncia n. 1205/2024 del 13 febbraio 2024 del Tribunale di Milano, relativa all'inserimento di un cittadino straniero privo di permesso di soggiorno nel nucleo familiare e anagrafico di un cittadino italiano convivente.
La sentenza stabilisce che il Comune svolge un’attività di natura vincolata, essendo tenuto ad accertare solo gli elementi richiesti per legge ai fini dell’iscrizione anagrafica. Pertanto, l’ufficiale di anagrafe sarebbe obbligato a registrare il contratto, indipendentemente dalla sua validità, riservando eventuali verifiche di nullità o non veridicità delle dichiarazioni a una fase successiva, come quella relativa al rilascio del permesso di soggiorno.