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Tributi

Accertamento IMU

Quesiti

10 risultati di 172

Quesito del 27/01/2025

Rettifica aliquote IMU 2020 e accertamenti

Le aliquote IMU sono state inserite sul sito del MEF entro i termini previsti per la validità, ma il MEF ha pubblicato le aliquote con un ritardo di 9 giorni, superando il termine e rendendo invalida la delibera. Cosa fare con gli accertamenti? È possibile richiedere la rettifica al MEF? L'anno in questione è il 2020.

Quesito del 23/01/2025

Avviso di accertamento IMU esecutivo

Si chiede se questa amministrazione è ancora nei termini per inviare all'agente della Riscossione Coattiva (privato) l'avviso di accertamento IMU per l'anno 2016, notificato il 14.09.2021, o se i termini sono già scaduti.

Quesito del 16/01/2025

Rimborso IMU per terreni non edificabili - FSC

Una società ha erroneamente considerato alcuni terreni agricoli come aree fabbricabili, pagando così un'IMU non dovuta. La società ha diritto al rimborso, ma ci si chiede: l'intero importo versato erroneamente deve essere restituito? Bisogna considerare che, dal 2013, il Fondo di Solidarietà Comunale (FSC) è stato introdotto per ridurre gli squilibri tra i comuni, redistribuendo risorse da quelli con maggiori entrate a quelli con minori capacità economiche. Questo fondo è finanziato da una quota predeterminata del gettito IMU comunale. È possibile restituire alla società solo una parte del rimborso, trattenendo la quota destinata al FSC e trattenuta dallo Stato? Se la risposta è negativa, come si può procedere per recuperare questa somma nell'ambito del FSC?

Quesito del 16/01/2025

Riconoscimento agevolazione IMU in mancanza di dichiarazione

Un contribuente possiede due abitazioni di categoria A/3, di cui una concessa in uso gratuito al genitore con contratto registrato all'Agenzia delle Entrate dal 2016. Nessuna dichiarazione IMU è stata presentata all'Ente, pertanto quest'ultimo ha emesso un avviso di accertamento. Il contribuente ha presentato richiesta di annullamento, sostenendo che, a partire dal 2019, in virtù della Legge n. 58, l'obbligo dichiarativo non sia più vigente. Come deve comportarsi l'Ente? Deve annullare il provvedimento?

Quesito del 13/01/2025

Rimborso IMU per terreni non edificabili

Nel 2024, una società ha richiesto al Comune il rimborso per errati versamenti IMU in eccesso effettuati dal 2019 al 2023, in quanto i terreni agricoli sono stati erroneamente considerati "aree edificabili" ai fini IMU. Di conseguenza, l'IMU versata risulta non dovuta, rappresentando un credito nei confronti del Comune. I terreni indicati dalla società sono effettivamente agricoli (esenti, poiché il nostro Comune è montano) e non possiedono le caratteristiche di area fabbricabile, secondo lo strumento urbanistico vigente. Inoltre, la società non ha effettuato pagamenti per altri terreni con reali caratteristiche di edificabilità. Tuttavia, a seguito di un controllo sugli immobili e sui terreni della società, sulle dichiarazioni presentate e sui versamenti effettuati, è stato constatato l’omesso pagamento dell’imposta dovuta per alcuni immobili e terreni, diversi rispetto a quelli oggetto del rimborso richiesto, con caratteristiche di edificabilità, per i quali è stato emesso un accertamento. Il caso non rientra né in un errore di versamento in eccesso rispetto alle tariffe deliberate dal Comune (per i terreni in questione non sarebbe dovuto alcun pagamento), né in una perdita di efficacia dello strumento urbanistico o in aree che sono divenute non edificabili. In tal senso, è comunque dovuto il rimborso richiesto dalla società?

Quesito del 02/01/2025

Gestione dei debiti IMU/TASI tra eredità e responsabilità personale

Il contribuente è deceduto il 10 gennaio 2020, lasciando in eredità un solo immobile, senza liquidità o altri beni. Gli eredi hanno accettato l’eredità con beneficio d’inventario. Le imposte IMU e TASI per il 2019 non erano state pagate dal defunto.
Agli eredi sono stati notificati avvisi di accertamento per l’IMU/TASI 2019 (senza sanzioni) e per l’IMU 2020, 2021 e 2022 (con sanzioni e interessi).
Si evidenzia che l’accettazione con beneficio d’inventario separa il patrimonio del defunto da quello degli eredi. Per questo, gli eredi rispondono dei debiti del defunto solo nei limiti del valore dell’eredità ricevuta.
Si chiede di confermare:
- Se l’IMU/TASI 2019 debba essere considerata un debito ereditario, quindi gli eredi rispondono solo nei limiti del valore dell’immobile ricevuto.
- Se le imposte IMU per gli anni 2020, 2021 e 2022, derivando da obblighi successivi al decesso, siano da considerare debiti personali degli eredi, da saldare con il loro patrimonio personale.

Quesito del 02/01/2025

Esenzione IMU asilo parrocchiale

Una parrocchia ha presentato, per gli anni 2019, 2020 e 2021, dichiarazioni IMU/ENC telematiche dichiarando un immobile adibito ad asilo parrocchiale come parzialmente esente, calcolando l’esenzione in base ai giorni di utilizzo per attività svolte con modalità commerciale e versando l’imposta sull’imponibile residuo.
Ora richiede un rimborso, richiamandosi a “vigenti disposizioni” e sostenendo che l’immobile sia interamente esente poiché:
- l’attività è svolta in modalità non commerciale;
- è paritaria alla scuola pubblica;
- non esiste discriminazione nell’accogliere gli studenti;
- vengono rispettati contratti collettivi e standard strutturali;
- l’attività è senza scopo di lucro, e le rette coprono solo parzialmente i costi gestionali.
Si chiede un parere sulla possibilità di:
- Richiedere l’esenzione totale dell’immobile in base alle “nuove disposizioni vigenti”;
- Rettificare le dichiarazioni IMU già presentate.

Quesito del 30/12/2024

Richiesta di riversamento IMU erroneamente versata

A seguito di una verifica effettuata presso l'Agenzia delle Entrate, è emerso che un contribuente del nostro Comune ha erroneamente versato la rata di acconto IMU per l'anno 2021 a un altro Comune, a causa di un'errata digitazione del codice catastale da parte del contribuente.
In base alla Circolare MEF n. 1/DF del 14/04/2016, punto 1.2, l'ente locale, una volta venuto a conoscenza dell'errato versamento (01/12/2021), deve procedere al riversamento delle somme indebitamente percepite all'ente locale competente entro il termine di 180 giorni.
Nonostante abbia sollecitato il Comune che ha ricevuto indebitamente l'IMU per il riversamento in 7 occasioni, ad oggi la somma non è stata trasferita. Quali azioni posso intraprendere per ottenere il riversamento della somma spettante dal Comune in questione?

Quesito del 19/12/2024

Fabbricati rurali-agriturismo

Un contribuente, proprietario di tre immobili classificati come A4 con annotazione di ruralità dal 2011, nei quali il figlio coltivatore diretto svolge attività agrituristica, richiede l’annullamento degli accertamenti IMU per gli anni 2018-2019, sostenendo che l’agriturismo, essendo strumentale all’attività agricola, non sia soggetto a IMU.
Dal 2021, il contribuente è diventato proprietario di altri due immobili A4, un C2 e un D10, anch’essi con annotazione di ruralità, nei quali il figlio prosegue l’attività agrituristica. Egli ritiene che tali fabbricati rurali non siano soggetti a IMU.
Considerando che nel Comune è prevista un’aliquota ridotta per i fabbricati rurali ma non l’esenzione totale, il contribuente è tenuto a pagare l’IMU con aliquota intera per gli anni 2018-2019 e con aliquota ridotta dal 2021?

Quesito del 12/12/2024

Richiesta chiarimento aliquota IMU 2025

In merito all'invio delle aliquote IMU 2025 tramite il prospetto sul Portale Federalismo Fiscale, si chiede un chiarimento riguardo all'aliquota "Fabbricati divenuti inagibili a seguito di calamità naturali". In particolare, si desidera sapere se sia possibile includere, per analogia, un’agevolazione che il Comune volesse introdurre per casistiche di inagibilità più specifiche, come ad esempio inagibilità causata da incendio o da scoppio per fuga di gas. Questo perché, anche in tali casi, il proprietario, oltre a dover affrontare il danno materiale dell’immobile e la necessità di spostare la residenza, si troverebbe costretto a pagare l’IMU al 50%.