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Tributi

Accertamento IMU

Quesiti

10 risultati di 172

Quesito del 21/02/2025

Rinuncia all'eredità e rimborso IMU

Un contribuente, a seguito della ricezione di due solleciti per accertamenti IMU relativi agli anni 2017 e 2019 non pagati, ha presentato un atto di rinuncia all'eredità nel 2022. Considerando il principio di retroattività della rinuncia, riteniamo corretto procedere con l'annullamento di tali accertamenti.
Tuttavia, il contribuente ha avanzato un'ulteriore richiesta di rimborso per l'IMU versata negli ultimi cinque anni, in particolare per i pagamenti effettuati negli anni 2020 e 2021, antecedenti alla rinuncia.
Si chiede se l'ente debba accogliere tale richiesta o se possa respingerla. In caso di rigetto, quale motivazione dovrebbe essere fornita?

Quesito del 21/02/2025

Chiarimenti su sospensione versamenti IMU per contribuente residente in Comune alluvionato

Una contribuente residente in un Comune colpito dall’alluvione, compreso nell’Allegato 1 del D.L. 1 giugno 2023 n. 61, possiede immobili situati nel nostro Comune, che non rientra tra i territori alluvionati.
Si chiede se la contribuente possa beneficiare della sospensione dei versamenti prevista dal decreto anche per gli immobili siti nel nostro Comune.
Inoltre, può effettuare il versamento dell’acconto IMU con ravvedimento operoso a partire dal 21 novembre 2023?

Quesito del 21/02/2025

IMU su beni confiscati

Un contribuente ha ricevuto due avvisi di accertamento IMU per gli anni 2016-2017, già oggetto di ruolo coattivo, ma sostiene di non doverli pagare poiché il fabbricato in questione era stato confiscato in quegli anni ed è stato successivamente venduto a dicembre 2017.
Si chiede se, in base a questa circostanza, sia corretto procedere con il discarico del ruolo coattivo relativo agli accertamenti IMU 2016-2017.

Quesito del 20/02/2025

Notifica accertamenti eredi

Nell'elaborazione degli accertamenti IMU e TARI, si chiede quale sia la corretta modalità di notifica agli eredi affinché gli atti non vengano considerati nulli.
Se la successione è già avvenuta, pur senza comunicazione diretta da parte degli eredi ma con informazione acquisita, ad esempio, tramite il portale dell'Agenzia delle Entrate nella sezione delle successioni o tramite la proprietà catastale, si chiede se:
- La TARI possa essere notificata a un solo erede presso il suo indirizzo di residenza;
- L'IMU possa essere notificato pro quota a ciascun erede, con il modello F24 intestato all'erede destinatario.
Se invece la successione non è ancora avvenuta, gli atti devono essere notificati con la dicitura "agli eredi impersonalmente e collettivamente", presso l'ultimo domicilio del defunto, allegando il modello F24 a nome del defunto?

Quesito del 06/02/2025

IMU aree fabbricabili

Una società è proprietaria di diversi immobili, tra cui uno non ancora accatastato definitivamente, identificato come F3, per il quale, nel 2000, ha dichiarato e versato l'IMU come area fabbricabile. Nel corso degli anni, a seguito del completamento di ulteriori lavori, il valore dell’area fabbricabile è diminuito. Tuttavia, il commercialista non ha mai presentato una dichiarazione IMU di variazione, continuando a versare l’imposta calcolata sul valore ridotto. Di conseguenza, l’imposta effettivamente versata risulta inferiore a quella dovuta, calcolata sulla base dei dati presenti nella banca dati del Comune. Desideriamo sapere se, ad oggi, il contribuente possa presentare tardivamente una dichiarazione di variazione del valore dell’area fabbricabile, considerando che il Comune non ha ancora avviato attività accertative, al fine di evitare l’emissione di atti di accertamento.

Quesito del 06/02/2025

IMU - Coniugi separati - abitazione principale

Un ex marito, che è comproprietario ma non assegnatario dell’abitazione adibita a tetto coniugale (che è stata assegnata alla ex consorte con figli minori), acquista una nuova abitazione per sé e vi fissa la residenza anagrafica. La domanda è se possa beneficiare dell'agevolazione IMU sulla nuova abitazione, trattandola come prima casa, e quindi non pagare l’IMU né sulla prima abitazione, di cui è comproprietario ma assegnata alla moglie con diritto di abitazione, né sulla nuova casa in cui è residente.

Quesito del 05/02/2025

Caso di soggettività IMU

Con atto notarile di compravendita regolarmente repertoriato, i Sigg.ri X ed Y hanno venduto al Sig. Z un immobile con "diritto di piena ed esclusiva proprietà", prevedendo il pagamento dell’importo in più rate, con saldo finale a dicembre 2029. L’immobile è stato consegnato al Sig. Z sin dalla data dell’atto, tuttavia risulta ancora catastalmente intestato ai Sigg.ri X ed Y, e tale situazione permarrà fino al pagamento dell’ultima rata.
Nello stesso atto di compravendita è specificato che "tutti gli oneri fiscali maturati (IMU, TARI, ecc.) restano a carico della parte compratrice, che si impegna a rimborsare alla parte venditrice ogni eventuale onere tributario o spesa sostenuta fino al definitivo trasferimento del diritto di proprietà."
Si chiede quindi:
- In caso di omesso versamento dell’IMU, il Comune dovrà accertare l’obbligo tributario a carico del Sig. Z o dei Sigg.ri X ed Y, fintanto che questi ultimi risulteranno intestatari catastali del bene?
- Se il Sig. Z trasferisce la residenza nell’immobile, può considerarlo abitazione principale ed essere esentato dal pagamento dell’IMU, pur risultando catastalmente di proprietà dei Sigg.ri X ed Y?
- In generale, un atto di compravendita, seppur repertoriato, può modificare la normativa IMU in relazione al soggetto passivo d’imposta?

Quesito del 03/02/2025

IMU

Un contribuente sostiene che il fabbricato specificato in catasto come E03 sia esente da IMU per l'anno 2015. Si chiede se, per l'anno 2015, sia ancora valido l'art. 7, comma 1, lettera b) del D.Lgs. 504/1992, che disciplina le esenzioni dall'imposta per i fabbricati classificati nella categoria E3.

Quesito del 31/01/2025

Presentazione dichiarazione IMU oltre i 90 giorni

Un contribuente presenta, in data odierna (gennaio 2025), dichiarazione IMU per l’anno 2021 e successivi in qualità di soggetto non residente nel territorio dello Stato e titolare di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l'Italia, residente in uno Stato di assicurazione diverso dall'Italia, per ottenere la rispettiva riduzione per l’anno 2021 e seguenti. Il Comune non ha ancora emesso alcun avviso di accertamento rispetto alla posizione del contribuente. Per il 2020, il contribuente ha pagato il dovuto IMU nella sua totalità. È possibile considerare idonea tale dichiarazione IMU presentata tardivamente e i relativi pagamenti ridotti effettuati (riduzione del 50% nel 2021, del 62,5% nel 2022 e 50% per gli anni successivi) da parte del contribuente?

Quesito del 27/01/2025

Procedura PEC per notificare accertamenti IMU

Si chiede quale procedura seguire per notificare via PEC gli accertamenti IMU, al fine di evitare ricorsi per vizi nella notifica.