Tutti i prodotti della sezione
Il rapporto biunivoco tra responsabilità dei singoli e coordinamento di attività complesse all’atto pratico della gestione. Un’area dedicata ai nuovi adempimenti in materia di trasparenza, anticorruzione, accesso civico nonché ai servizi alla persona e alle attività degli organi elettivi.
Presidente del Consiglio dei Ministri
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 settembre 2023
Fondo per i contenziosi connessi a sentenze esecutive relative a calamità o cedimenti di cui all'art. 4, comma 1, del decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2016, n. 160.
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
Parere n. 2143/2023
Scelta degli operatori da invitare alla procedura negoziata
Quesito del 26/10/2023
Ribasso computo estimavo prima della gara
Per un lavoro pubblico comunale computato con il listino della Regione Lombardia gennaio del 2023, non è previsto che venga messo in appalto applicando un ribasso per permettere di rientrare nella copertura di bilancio. Ma se un Comune procede lo stesso a ribassare il computo metrico estimativo del 10%, informando nel bando e capitolato le ditte partecipanti a quali violazioni normative potrebbe incorrere?
Quesito del 26/10/2023
Pubblicazione delibera di Giunta
Cosa succede se una delibera di giunta non viene pubblicata all'albo pretorio, nel differente caso in cui sia stata dichiarata immediatamente eseguibile o nel caso in cui lo sia?
MEMOWEB n. 210 del 31/10/2023
Decadenza dei consiglieri comunali per mancata partecipazione alle sedute consiliari
Ministero dell’Interno: la decadenza sanziona comportamenti negligenti dei consiglieri dai quali possano derivare disagi all'attività dell'organo, la cui valutazione è rimessa al consiglio
Quesito del 27/10/2023
Parità di genere e nomina componenti CDA in azienda servizi alla persona
Il Sindaco del Comune deve nominare previo avviso n. 4 componenti del Consiglio di Amministrazione di un' ASP Azienda Servizi alla persona ex L.R. Toscana n. 43/2004 composto da n. 5 membri.
In fase di nomina si deve rispettare la parità di genere.
E' corretto fare riferimento all'art. 2 DPR 30.11.2012 n.251 e tenere a riferimento che la parità di genere si applica ad un terzo sulla composizione collegiale (n. 5 componenti) .
Quindi almeno due uomini o donne devono essere assicurati nella nomina complessiva dell'organo non di quelli di nomina esclusiva del Comune.
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
Parere 2148/2023
Pubblicità dell'affidamento di un appalto
Quesito del 24/10/2023
Nomina Presidente e CdA di istituzione culturale
Il Sindaco deve procedere al rinnovo del Presidente e Cda di un'istituzione .
1) Ha pubblicato un avviso per raccogliere candidature secondo i criteri ed indirizzi approvati dal Consiglio con apposito atto deliberativo.
Presenta la candidatura anche il Presidente uscente.
Nei criteri adottati dal Consiglio si prevede:
14. Rinnovo degli organi amministrativi di competenza del Comune
1. Gli organi amministrativi di competenza del Comune, attivi, consultivi e di controllo, comunque denominati, devono essere ricostituiti entro il termine della loro scadenza.
2. In caso di riconferma nell’incarico di un membro già nominato/designato, il Sindaco procede senza la previa pubblicazione dell’avviso attraverso proprio decreto.
Si chiede se si condivide con lo scrivente che questa sia solo un'opzione di semplificazione di procedere senza bando ma che il Sindaco stante la possibilità codificata di un rinnovo possa comunque procedere alla nomina del Presidente anche dopo l'avviso pubblico.
L'evidenza pubblica, come principio generale, comunque consente di "riscegliere" il candidato, anche a seguito di un migliore contemperamento dell'interesse pubblico rivalutando più curriculum, che poteva essere "confermato" anche senza avviso.
Tesi opposta potrebbe basarsi sull'uso indicativo di procedere (Sindaco procede) ma non può passare il principio che uno non può essere rinnovato dopo un iter pubblico di trasparenza.
2) Gli stessi criteri consiliari prevedono altresì :
12. Durata degli incarichi
1. Gli amministratori restano in carica per tutto il mandato del sindaco che li ha nominati ed esercitano le loro funzioni fino all’insediamento dei nuovi amministratori, salvo che disposizioni contenute negli statuti, atti costitutivi, regolamenti o qualsiasi altro atto degli organismi esterni dispongano diversamente.
2. Gli incarichi per i quali la legge prevede una durata coincidente con quella della legislatura comunale scadono il centocinquantesimo giorno successivo alla data della prima seduta del
nuovo Consiglio comunale.
E' corretto sostenere che avendo questi incarichi la durata pari a quella del mandato del Sindaco non si applica non essendo una società partecipata in house , in forza del rinvio espresso operato dal già citato art. 1, 3° comma,
TUSP la cd. prorogatio di 45 giorni prevista dal codice civile .
Per tutte le società a partecipazione pubblica diverse dalla società in house, trova infatti applicazione la disciplina codicistica della “cessazione degli amministratori” di cui all’art. 2385 c.c., il cui 2° comma dispone che «la cessazione degli amministratori per scadenza del termine ha effetto dal momento in cui il consiglio di amministrazione è stato ricostituito».
La previsione in parola – applicabile a tutte le società a partecipazione pubblica, diverse dalle in house – ha inteso dunque garantire la continuità di funzionamento della società, evitando che la cessazione della carica possa creare situazioni di vuoto o stallo dell’organo amministrativo, pregiudizievoli per la conduzione dell’impresa. Vale anche per l'istituzione ? od opera la prorogatio di 45 giorni ?