Quesiti
Il rapporto biunivoco tra responsabilità dei singoli e coordinamento di attività complesse all’atto pratico della gestione. Un’area dedicata ai nuovi adempimenti in materia di trasparenza, anticorruzione, accesso civico nonché ai servizi alla persona e alle attività degli organi elettivi.
Quesito del 14/10/2022
Utilizzo fondi asili nido
Non avendo sul territorio comunale asili nido pubblici o privati è possibile utilizzare la somma per contributi a famiglie con bambini di età compresa tra 3 e 36 mesi?
Quesito del 14/10/2022
Stipula contratto di comodato d'uso
Quali sono gli adempimenti normativi per addivenire alla stipula di un contratto con una società che, raccogliendo offerte presso le ditte del territorio, offre al Comune un automezzo in comodato d'uso gratuito per il trasporto di anziani e disabili?
E' possibile una stipula diretta senza bando, alla luce dell'assenza di oneri in capo al Comune?
Quesito del 14/10/2022
Indennità di funzione
Quesito Relativo all’applicabilità dell’art. 82 Testo Unico Degli Enti Locali relativamente alla riduzione dell’indennità di funzione del 50% nei confronti degli amministratori locali che prestano attività lavorativa parasubordinata.
Nello specifico, all’interno dell’ente un amministratore locale (assessore) ha stipulato un contratto di collaborazione coordinata e continuativa (cd. Parasubordinata), non collocato in aspettativa non retribuita. Pertanto, il dubbio verte sull’applicabilità o meno del comma 1, art. 82 TUEL a tali forme di rapporto di lavoro e, quindi, di conseguenza, procedere al dimezzamento dell’indennità di funzione al pari di un qualsiasi lavoratore dipendente.
Quesito del 14/10/2022
Potenziale Conflitto d'interessi assunto a 18 ore cooperativa + 18 ore ente appaltatore
Presso la biblioteca viene svolto un servizio da parte di una cooperativa mediante la fornitura di una persona a 18 ore settimanali. Questa persona ha partecipato ad un concorso del ns ente entrando in graduatoria a tempo pieno ed indeterminato. Ora avremmo la necessità di assumere a tempo parziale 18 ore attingendo dalla predetta graduatoria in quanto trattasi della medesima figura professionale. Ci si pone il dubbio se la persona, mantenendo il rapporto con la cooperativa a 18 ore settimanali presso la biblioteca, può essere assunta per le restanti 18 presso l'ufficio anagrafe del medesimo ente, senza incorrere in un "potenziale conflitto d'interessi" stante che la biblioteca ed anagrafe fanno parte della medesima area settoriale con stesso responsabile di P.O.
Quesito del 14/10/2022
Incompatibilità consigliere a partecipare alla gara dell'ente
Si chiede un parere in merito all’esistenza di eventuali cause di incompatibilità per un consigliere comunale che intende partecipare ad un affidamento del comune per la fornitura di pasti ai dipendenti (mensa).
Il consigliere è titolare di una rosticceria con possibilità di consumazione di pasti.
La convenzione mensa predisposta dal comune NON prevede la presentazione di un’offerta da parte dei partecipanti.
Il comune stabilisce un prezzo fisso del pasto: euro 10,00 pasto completo ed euro 8,00 pasto ridotto.
Le ditte del territorio che intendono partecipare devono sottoscrivere una convenzione con l’ente ed aderire alle condizioni dalla stessa stabilite in merito alle caratteristiche dai pasti da fornire ed ai costi.
Stante l’assenza di gara per l’affidamento ed in considerazione del fatto che qualsiasi ditta può liberamente sottoscrivere la convezione con l’ente, si chiede se il consigliere può aderire alla convenzione senza che si configurino cause di incompatibilità. Grazie!
Quesito del 13/10/2022
Legittimazione agli incarichi esterni
Da diversi anni l'ente provvede ad esternalizzare i Servizi Tecnici di assistenza in ingegneria ambientale, motivandone i presupposti per l'assenza di figure interne all'ente nonché motivandone la mancata rotazione per gli ottimi risultati ottenuti.
Si chiede se tale situazione, reiterata negli anni, alla luce anche dell'ultima sentenza della Corte dei Conti 222/2022, sia sostenibile o meno e, se l'affidamento può avvenire senza piattaforma elettronica essendo l'imponibile pari ad € 4.500,00, oltre cassa ed iva per un totale di 5.700,00 circa.
Quesito del 12/10/2022
Caro energia luce e gas e bilancio di previsione 2023/2025
Per far fronte al caro energia luce e gas, si chiede se è possibile, in fase di redazione ed approvazione del bilancio di previsione 2023/2025, utilizzare una quota di avanzo libero del rendiconto approvato del 2021, vincolarlo per tali spese , inserirlo nell'avanzo presunto vincolato del 2022 ( prospetto A/2) ed applicarlo subito al bilancio di previsione 2023/2025 da approvare entro il 31/12/2022 ?
Quesito del 06/10/2022
Assunzioni a tempo determinato senza PIAO
E' possibile assumere personale a tempo determinato per sostituzione di personale in comando in mancanza di adozione del PIAO (termine ultimo per adempimento 31 dicembre 2022)?
Quesito del 05/10/2022
Acquisizione CIG
Si espone un quesito inerente il “Nuovo aggiornamento della determina n. 4 del 7 luglio 2011, recante «Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136», già aggiornata con delibera n. 556 del 31 maggio 2017. (Delibera n. 371).”, approvato dal Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e pubblicato in Gazzetta Ufficiale – Serie generale n. 188 del 12/08/2022.
Nello specifico si evidenzia che il Comune, in qualità di ente capofila dell’Ambito Territoriale, ha in essere un sistema di accreditamento per alcuni servizi di carattere socio-assistenziale, le cui procedure si sono svolte precedentemente all’entrata in vigore delle disposizioni introdotte dall’aggiornamento sopra indicato.
Si evidenzia altresì che il Comune ha svolto esclusivamente la procedura di accreditamento dei soggetti erogatori, mentre compete ai singoli Comuni afferenti l’assunzione dei relativi impegni di spesa per i propri residenti, nonché la predisposizione dei relativi progetti assistenziali e emissione di voucher. Tali impegni di spesa sono assunti annualmente/semestralmente dai Comuni in base alle richieste pervenute dai residenti e compatibilmente con i propri stanziamenti di bilancio.
Per la procedura di accreditamento né il presente Comune capofila né i Comuni hanno acquisito il codice CIG, intendendo questi servizi esclusi da tale adempimento considerato anche quanto previsto dalla FAQ A8 di ANAC in merito alla tracciabilità dei flussi finanziari.
Si chiede pertanto:
1) se la nuova disciplina sia da intendere retroattivamente e pertanto da applicare anche alle procedure già in corso. Si specifica che l’attuale accreditamento scadrà il 30/06/2023. Si pone comunque la questione degli affidamenti dei singoli Comuni;
2) in caso di risposta affermativa al quesito precedente, quale sia la procedura da seguire per l’acquisizione del CIG, ovvero se l’acquisizione competa ai singoli Comuni oppure all’ente capofila.
Stante la situazione esposta, si chiede se può ritenersi corretta l’acquisizione di un CIG padre da parte del Comune capofila per ogni servizio che verrà erogato in regime di accreditamento, con conseguente acquisizione di CIG derivati per ogni operatore economico che risulteranno iscritti nei singoli albi dei soggetti accreditati all’erogazione di servizi.
Quesito del 29/09/2022
Integrazione ore ufficio staff
Premesso che il Sindaco, poco dopo essere stato eletto, ha assunto, ai sensi dell’articolo 90 del Tuel, due collaboratori esterni quali componenti per il suo ufficio staff. I due suddetti collaboratori sono stati assunti con un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato ma ad orario parziale ed esattamente per 12 ore settimanali ognuno.Successivamente il Sindaco, per esigenze sopraggiunte (vedi pandemia per Covid) ed anche per il fatto che lo stesso ha mantenuto il suo precedente rapporto di lavoro non mettendosi in aspettativa o part time, rendendosi anche conto che 12 ore settimanali erano piuttosto esigue per supportarlo nelle varie attività politiche, ha incrementato gradualmente le ore ai due collaboratori. Tale incremento orario, previo raccordo con l’ufficio finanziario, è stato autorizzato dal Sindaco con disposizione scritta indirizzata all’ufficio personale; a seguito di tale disposizione l’ufficio personale ha provveduto a redigere per i due collaboratori il nuovo contratto di lavoro “integrativo”.
Ad oggi, decorsi circa 4 anni di servizio da parte dei due collaboratori esterni, e a quasi 6 mesi dalla fine del mandato, le ore dei due collaboratori del Sindaco sono giunte, attraverso un incremento graduale, a 34.
L'operato del Sindaco è legittimo (l’integrazione oraria rientra nella sua autonomia organizzativa essendo il Sindaco, in Sicilia, pure organo esecutivo ) oppure potrebbero ravvisarsi gli estremi del danno all’erario? In tal caso di chi sarebbe la responsabilità oltre che del Sindaco? Si specifica che con l’incremento delle ore e quindi per la maggiore spesa del personale il Comune non ha subito alcun nocumento, disponeva della relativa copertura finanziaria e, peraltro, a causa di vari pensionamenti non si è mai verificata un'aumento della spesa del personale rispetto all'anno precedente.