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Procedure di affidamento di lavori pubblici, istruttorie per il rilascio dei permessi, vigilanza urbanistico-edilizia.
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Quesito del 09/03/2020
Sanatoria Edilizia fabbricato edificato ante 1967
È stata presentata una SCIA in sanatoria relativa al sopralzo di un fabbricato. I proprietari dichiarano che il predetto ampliamento è stato realizzato nel 1950. In tali anni nel nostro comune non vi era vigente alcun strumento urbanistico, pertanto si chiede se si rende necessario verificarne la doppia conformità urbanistica ai sensi dell'art. 36 del DPR 380/01 o solo quella attuale considerato che il comune era privo di strumentazione urbanistica all'atto della costruzione? E' costretto il comune a rilasciare la concessione in sanatoria per la parte abusiva realizzata ante '67 anche se non conforme al vigente PGT? Ed inoltre come va determinata la sanzione amministrativa da applicare in caso affermativo?
MEMOWEB n. 47 del 11/03/2020
Sanatoria edilizia fabbricato edificato ante 1967 e doppia conformità urbanistica
Proponiamo un interessante quesito, posto alla Redazione di Progetto Omnia, in materia di sanatoria edilizia di fabbricato edificato ante '67
MEMOWEB n. 46 del 10/03/2020
Emergenza Coronavirus: nessuna limitazione per uffici pubblici e trasporto merci
Nessuna limitazione o restrizione al transito delle merci e di tutta la filiera produttiva da e per i territori indicati dall'art. 1 del DPCM 8 marzo 2020. Non si prevedono limitazioni all'attività degli uffici pubblici
MEMOWEB n. 46 del 10/03/2020
Progettazione interventi di messa in sicurezza: chiarimenti sulla proroga invio richiesta contribuito
Il Viminale fornisce ulteriori istruzioni sulla compilazione della certificazione da trasmettere entro le ore 24:00 del 15 maggio 2020 come definito dal DL Milleproroghe 2020
MEMOWEB n. 46 del 10/03/2020
Gazebo di legno: quando è opera precaria e quando nuova costruzione
Tar Marche: non è un’opera precaria un gazebo di rilevanti dimensioni in legno avente superficie complessiva di circa 40 mq e altezza di 3 metri, utilizzato per la somministrazione di alimenti
Quesito del 19/02/2020
lavoro rientrante in quelli previsti dall' art. 1, comma 29, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, "Bilancio di previsione dello Stato per l 'anno finanziano 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022"
Si chiede se la realizzazione di due attraversamenti pedonali semaforici rientrino nei lavori previsti dall'art. 1, comma 29, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziano 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022"
Quesito del 17/02/2020
Cambio di destinazione d'uso da negozio a "spazio espositivo museale"
Su un edificio privato esistente attualmente destinato ad attività commerciale (negozio) della superficie complessiva di 450 mq. posti su due livelli (150 mq. di superficie di vendita, 150 mq. di magazzino e 150 mq. di scantinato) non dotato di alcun spazio per parcheggi nè di spazi a verde, la proprietà intende realizzare uno spazio espositivo museale aperto al pubblico. Nello specifico si tratterebbe di una mostra-museo della civiltà contadina.
L’edificio è ubicato in zona residenziale di tipo B, nella quale le norme tecniche del PRG ammettono oltre alla “residenza, i negozi e le botteghe artigiane, gli uffici, i locali di spettacolo e di ritrovo, i ristoranti e le attività artigianali di servizio alla residenza, purché non moleste e non recanti pregiudizio all'igiene e al decoro”.
Si ritiene che l’intervento rientri nella tipologia del cambio di destinazione d’uso da “commerciale” a “attrezzature collettive” – “servizi culturali – museali - mostre”. Si chiede se l’inquadramento della tipologia dell’intervento di "cambio di destinazione d’uso" e la prospettata futura destinazione d’uso siano corrette (destinazione museo – mostra, attrezzature collettive), se sulla base delle norme tecniche l’intervento possa considerarsi accoglibile e se sia necessario ricavare spazi a standard pubblici o privati.
Quesito del 25/02/2020
Operazioni di riaccertamento
Opera pubblica prevista e finanziata con avanzo a novembre 2018, transitata per la totalita’ con f.p.v. sul 2019, ad oggi all'opera manca il cre e i ribassi della procedura di gara potrebbero essere utilizzati per delle migliorie.
Ad oggi inoltre manca ancora il giro contabile degli incentivi tecnici, ad oggi non determinati da utc, che sono presenti nel quadro economico dell'opera ( il contratto decentrato 2019 e’ stato sottoscritto a fine 2019 ed il regolamento incentivi tecnici approvato nel 2018).
Domanda:
1) e' corretto spostare su richiesta dell'ufficio tecnico gli impegni ancora presenti sull'opera dal 2019 al 2020 creando nuovamente f.p.v. facendo transitare le somme rimaste a fine 2019 al 2020 con finanziamento f.p.v.
2) gli incentivi tecnici definiti da quadro economico devono essere regolarizzati con compensazione con operazione alla data odierna con mandato a residuo, ovvero possono transitare asssieme alla parte di opera pubblica disponibile sul 2020 e successivamente effettuare il giro contabile nel 2020 dopo approvazione riaccertamento ordinario.
Quesito del 05/03/2020
Rilascio sanatoria edilizia condoni non definiti presentati nel 1985 ai sensi della L. 47/85
Iter rilascio sanatoria edilizia condoni non definiti presentati nel 1985 ai sensi della L. 47/85