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20 novembre 2019

Progettazione di opere pubbliche nei Comuni a rischio sismico, pronta la graduatoria dei beneficiari 2019
Gazzetta Ufficiale n. 271 del 19 novembre 2019
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE ORDINANZA 12 novembre 2019
Ulteriori interventi urgenti di protezione civile conseguenti agli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo a partire dal giorno 24 agosto 2016.
Quesito del 10/11/2019
Attività di taglio degli alberi e adempimenti connessi
É da considerarsi una permuta la vendita del legname ricavato dal taglio di alberi comunali, taglio effettuato da una ditta x, la quale rinuncia al suo corrispettivo derivante dalla prestazione di servizio"taglio alberi" in cambio del controvalore stimato per un importo x che la stessa ditta dovrebbe corrispondere al comune per acquisto della legna.
Che operazione contabile occorre fare? Nel caso i valori in entrata e in uscita si equivalgono l'operazione è neutra e nessuna operazione deve essere registrata? Se invece in uscita la prestazione costa 100 e l'entrata x cessione legna e' pari a 30 (controvalori non corrispondenti) la ditta ha diritto ad avere 100-30= 70 netti - tramite mandato vincolato a reversale d'incasso. Dal punto di vista contabile l'operazione sarebbe regolare e dove vanno registrate le partite di entrata e spesa in parte corrente o parte capitale - visto che il taglio degli alberi e' necessario ed ha carattere straordinario in quanto trattasi di alberi pericolosi per il transito veicoli e pedoni. Inoltre la vendita del legname ricavato " una tantum/occasionale" è servizio rilevante ai fini, occorre rilasciare fattura all'acquirente? Infine se la ditta intendesse rinunciare totalmente al corrispettivo del taglio alberi e sarebbe invece disposta a versare al Comune il corrispettivo dell'acquisto legna, l'ente deve registrare in entrata la fattura iva a debito nei confronto dell'erario? senza scomputarsi l'iva a credito? Oppure per l'ente è operazione irrilevante.
MEMOWEB n. 217 del 20/11/2019
Grande canile: serve il permesso di costruire
Tar Salerno: un canile di ampie dimensioni ed un massetto di calcestruzzo non sono mere pertinenze ma richiedono il permesso di costruire
MEMOWEB n. 217 del 20/11/2019
Direttiva sulla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA): novità sulle esenzioni
Previste esenzioni per i progetti di protezione civile e i progetti energetici ma solamente in casi eccezionali
18 novembre 2019

Alienazioni patrimoniali, tutte le possibilità di utilizzo nel bilancio di previsione
MEMOWEB n. 217 del 20/11/2019
Richiesta contributo per calamità naturali: pubblicati decreto e modello di certificazione
Il decreto del Ministero dell'Interno del 12 novembre 2019, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, approva il modello di certificazione, relativo al 2019, per la richiesta da parte dei comuni del contributo erariale per le spese non ancora sostenute a seguito di sentenze di risarcimento, esecutive dal 1° aprile 2018 al 20 dicembre 2019, conseguenti a calamità naturali o cedimenti strutturali, o ad accordi transattivi ad esse collegate, verificatesi entro il 25 giugno 2016
Gazzetta Ufficiale n. 270 del 18 novembre 2019
DECRETO 12 novembre 2019
Approvazione del modello di certificazione, relativo al 2019, per la richiesta da parte dei comuni del contributo erariale per le spese non ancora sostenute a seguito di sentenze di risarcimento, esecutive dal 1° aprile 2018 al 20 dicembre 2019, conseguenti a calamita' naturali o cedimenti strutturali, o ad accordi transattivi ad esse collegate, verificatesi entro il 25 giugno 2016.
Quesito del 14/11/2019
Ipoteca su un bene di proprietà del Comune
In merito alla risposta al quesito Fidejussioni ed ipoteche del 05/10/2019 io capisco che la fidejussione, diversamente da quello che avevo interpretato io leggendo l’art. 207 del tuel, non può essere concessa. E’ corretto?
Tuttavia, nel quesito chiedevo anche se sarebbe stato possibile permettere all’istituto mutuante di apporre un’ipoteca sull’immobile.
Ricordo che l’immobile è una casa di soggiorno per anziani, è di proprietà del Comune, ma in gestione ad una Fondazione, la quale, volendo fare dei lavori, che l’Ente non avrebbe problemi eventualmente ad autorizzare facendosi carico la Fondazione stesa dei costi, intende accendere un mutuo. La banca ha chiesto quindi alla Fondazione di poter accendere un’ipoteca sull’immobile a garanzia del prestito; l’immobile però non è della Fondazione ma del Comune.
Questa operazione sarebbe preferita anche dall’Amministrazione in quanto, a parere dello scrivente, a differenza della fidejussione che incide direttamente sulla capacità di indebitamento del Comune (dovendo computare tra gli interessi anche quelli della fidejussione ex art. 204 c. 1 del tuel) con l’ipoteca non vi sarebbe alcuna diminuzione della capacità di indebitamento.
La domanda è: può la banca iscrivere un’ipoteca su un immobile di proprietà di un soggetto diverso rispetto a quello cui è destinato il prestito? Infatti in questo caso la banca farebbe un mutuo alla Fondazione, per dei lavori su un immobile attualmente in concessione alla Fondazione stessa, ma di proprietà del Comune, e graverebbe l’immobile di proprietà comunale con un’ipoteca. Qualora l’Amministrazione fosse d’accordo, questa tipologia di garanzia sarebbe permessa?