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Quesito del 16/01/2023
CIG affidamento in house
Importo di affidamento tra € 150.000,00 ed € 300.000,00. Il Comune dovrebbe versare € 225,00 e l’O.E. € 20,00
Trattandosi di Affidamento in HOUSE (obbligati a prendere CIG perché relativo a progetto PNRR), il contributo di cui d Deliberazione ANAC n. 830 del 21.12.2021 è dovuto?
Quesito del 05/01/2023
Prolungamento della durata del contratto di appalto
Il Comune ha bandito, in data 19 agosto 2021 e avvalendosi di un consorzio quale centrale di committenza, una gara d'appalto per l'affidamento del servizio di trasporto scolastico per il periodo 1 gennaio 2022-30 giugno 2024 (per il periodo dal 1 settembre al 31 dicembre 2021 si è recuperato il periodo di sospensione del contratto relativo al lockdown del 2020, dal mese di marzo al mese di giugno 2020).
La gara d'appalto, in fase di prima aggiudicazione, è stata vinta da un operatore economico, con aggiudicazione effettuata in data 9 novembre 2021 (sarebbe divenuta efficace nei tempi di legge). Contro tale provvedimento di aggiudicazione è stato presentato, in data 9 dicembre 2021, ricorso di fronte al TAR Veneto da parte dell'operatore economico secondo classificato e lo stesso operatore economico (che aveva già in gestione il servizio fino al 31 dicembre 2021, essendo stato l'aggiudicatario del servizio in base all'esito della precedente gara d'appalto) ha diffidato il nostro Comune dalla stipula di un qualsiasi contratto di affidamento del servizio con il vincitore della nuova gara d'appalto.
In attesa di una decisione, da parte del TAR Veneto, il nostro Ente ha scelto di prorogare il contratto (con proroga tecnica ed incremento del massimale contrattuale) prima fino al 28 febbraio 2022 (in data 24 dicembre 2021) e poi fino al 30 giugno 2022 (in data 26 febbraio 2022).
Nel frattempo, a seguito delle verifiche effettuate dalla centrale di committenza, il provvedimento di aggiudicazione all'operatore economico inizialmente vincitore è stato annullato in autotutela, in data 11 febbraio 2022, dalla stessa centrale di committenza e si è proceduto con l'aggiudicazione della gara d'appalto all'operatore economico secondo classificato (che ricordiamo essere stato aggiudicatario e gestore del servizio in base alla precedente gara d'appalto). Tale aggiudicazione è divenuta efficace in data 15 marzo 2022.
In virtù dello stesso provvedimento, in data 3 maggio 2022, il TAR Veneto ha ritenuto di non doversi esprimere, basando la propria decisione sull'annullamento della materia del contendere.
Essendo già stata prevista una proroga tecnica del precedente affidamento fino al 30 giugno 2022, il nostro Comune ha scelto di far partire il nuovo contratto con l'inizio del corrente anno scolastico (2022/2023), a partire dal mese di settembre 2022, anche in considerazione del fatto che l'operatore economico aggiudicatario del servizio è rimasto lo stesso dal precedente all'attuale affidamento. Inoltre, il nostro Ente ha scelto di mantenere, come data di scadenza del nuovo affidamento, sempre il 30 giugno 2024, come era inizialmente previsto.
Tuttavia, l'operatore economico aggiudicatario ha richiesto, sostenendo che la durata dell'attuale contratto non può essere modificata sulla scorta del periodo di proroga tecnica (ovviamente basata sulle condizioni del precedente appalto e non sulle attuali), di mantenere la durata dell'affidamento originariamente prevista (30 mesi), con la conseguenza che, essendo il contratto effettivamente iniziato dal 1 settembre 2022, questo avrebbe durata fino al 28 febbraio 2025.
Abbiamo, pertanto, la necessità di capire se la richiesta dell'operatore economico aggiudicatario è fondata e deve essere accolta, dovendo considerare i 30 mesi di servizio previsti nel bando, o se si può legittimamente mantenere come scadenza del contratto quella prevista nel bando di gara.
NOTA OPERATIVA n. 31 del 14/02/2023
L'errore materiale nelle gare d'appalto
Con la recente sentenza del 30 gennaio 2023, n. 1034 il Consiglio di Stato è intervenuto in materia di gare pubbliche e, nello specifico, in tema di errore materiale nella formulazione delle offerte.
MEMOWEB n. 232 del 06/12/2022
Gare telematiche: le conseguenze in caso di malfunzionamento del sistema
TAR Napoli: se la gara si svolge con modalità telematiche e si verifica un malfunzionamento del sistema informatico, che renda sostanzialmente impossibile la trasmissione della domanda di partecipazione alla gara stessa, la stazione appaltante è tenuta a disporre la sospensione del termine per la ricezione delle offerte
MEMOWEB n. 220 del 18/11/2022
Appalti: il RUP può anche essere commissario di gara
Tar Emilia-Romagna 833/2022: il ruolo di RUP è di regola compatibile in astratto con le funzioni di commissario di gara e di presidente della commissione giudicatrice, dovendo l’eventuale incompatibilità accertarsi in concreto, con onere a carico di chi la contesta, allegando elementi concreti
MEMOWEB n. 211 del 07/11/2022
Requisiti tecnico-professionali sul fatturato: chiarimenti
Consiglio di Stato: il requisito tecnico professionale relativo al possesso di un determinato fatturato è soddisfatto anche se il contratto a suo tempo stipulato viene successivamente caducato, purché le prestazioni siano state effettivamente eseguite
MEMOWEB n. 207 del 28/10/2022
Vincolo di aggiudicazione su più lotti in caso di aggiudicazione da parte di imprese collegate
Consiglio di Stato: la norma attributiva del potere di imporre il vincolo di aggiudicazione non attribuisce alla singola stazione appaltante la sola facoltà di frammentare gli affidamenti per “garantire una maggiore efficacia delle prestazioni”, ma anche il potere di limitare la concentrazione di commesse pubbliche in capo ai medesimi soggetti
MEMOWEB n. 205 del 26/10/2022
Esclusione dagli appalti per sentenza penale di condanna: chiarimenti sul termine triennale
Consiglio di Stato: il “dies a quo” del termine triennale, ex art. 80, comma 10 bis del Codice coincide con l’accertamento del fatto
MEMOWEB n. 200 del 19/10/2022
Appalti: differenze tra determina di aggiudicazione e aggiudicazione
Consiglio di Stato: la determinazione dell'ente appaltante con cui viene approvata la proposta di aggiudicazione non costituisce provvedimento di aggiudicazione in senso proprio
MEMOWEB n. 190 del 05/10/2022
Indicazione del CIG e conseguenze derivanti dal mancato pagamento del contributo ANAC
CGA Sicilia: l’omesso pagamento del contributo ANAC non può essere considerato causa di inammissibilità delle offerte o di loro esclusione, ciò tanto più qualora l’omessa indicazione del CIG nel bando non abbia posto i concorrenti in condizione di versare il contributo