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Schemi di delibere, modelli di contratti, regolamenti e fogli di calcolo utili tanto all’ufficio giuridico quanto a quello economico per gestire al meglio il personale che presta servizio all’interno degli enti locali.
Quesito del 12/09/2024
Congedo straordinario
Un dipendente ha presentato una richiesta di congedo straordinario, indicando come periodo di assenza dal 25/09/2024 al 20/08/2025, e ha fornito la seguente documentazione:
- domanda di congedo straordinario;
- certificato INPS attestante la condizione di handicap della madre;
- ricevuta di iscrizione della madre nello schedario della popolazione temporanea presso la residenza del figlio (il dipendente);
- dichiarazione della sorella di rinuncia ai benefici previsti dalla Legge 104/92.
Si chiede se sia necessaria altra documentazione.
Inoltre, si richiedono chiarimenti sui seguenti punti:
È possibile effettuare controlli sulla veridicità delle autodichiarazioni fornite dal dipendente? In particolare, si domanda come verificare che nessun altro familiare abbia richiesto lo stesso congedo e che il dipendente non ne abbia già usufruito presso precedenti datori di lavoro.
È necessario comunicare all'INPS l'assenza del dipendente per congedo straordinario ai sensi del D.Lgs. 151/2001? In caso affermativo, tale comunicazione deve essere effettuata dall'ente o dal dipendente stesso?
Quesito del 12/09/2024
Sanzione disciplinare e progressione verticale
Un dipendente ex categoria B dell’Ente, a tempo pieno, chiede un’aspettativa dal 10 novembre 2023 al 9 novembre 2025, ai sensi dell'articolo 51 comma 4 del CCNL Funzioni Locali e dell'articolo 23-bis del D.lgs 165/2001, per lavorare presso un soggetto privato, e l’aspettativa viene concessa.
Il 4 gennaio 2024, l’Ente avvia una selezione interna per le "Progressioni Verticali Speciali". Il dipendente, pur essendo in aspettativa, partecipa e risulta vincitore, con graduatoria approvata il 25 giugno 2024. Tra i requisiti di partecipazione è richiesto di non aver subito sanzioni disciplinari superiori alla multa negli ultimi cinque anni.
Il 25 marzo 2024, l'Ispettorato della Funzione Pubblica segnala all’Ente alcune violazioni disciplinari commesse dal dipendente tra il 2019 e il 2021. L'Ente avvia il procedimento disciplinare e, il 9 agosto 2024, applica una sanzione di sospensione dal servizio per 6 mesi.
Considerando che il Comune è un ente strutturalmente deficitario e necessita del parere COSFEL per procedere con le assunzioni, che dovrebbe arrivare a breve per il 2024, si pongono le seguenti questioni:
1. L’Ente deve procedere con la firma del nuovo contratto di lavoro nella nuova area professionale (ex cat. C) nonostante la sanzione disciplinare successiva alla selezione?
2. Quando si applica la sanzione di sospensione per un dipendente in aspettativa? Deve essere applicata al momento della ripresa del servizio? In caso di cambio di profilo professionale, l’aspettativa deve essere nuovamente richiesta e autorizzata?
MEMOWEB n. 175 del 13/09/2024
Scavalco d'eccedenza: chiarimenti sul perimetro di applicazione
Corte Conti Puglia: la possibilità di avvalersi dell'attività lavorativa di dipendenti a tempo pieno di altre amministrazioni è riconosciuta esclusivamente ai piccoli Comuni, ai consorzi, alle comunità montane e alle unioni di comuni
MEMOWEB n. 174 del 12/09/2024
Spese del personale: la contrattazione tardiva non è ammessa
Corte dei Conti Lombardia: è “tardiva” anche la contrattazione decentrata la cui sottoscrizione intervenga sul finire dell’anno di riferimento e che non consista in una presa d’atto di una attività incentivante già pienamente in corso, oltre che parzialmente realizzata, per quanto non ancora verificata nei risultati
MEMOWEB n. 174 del 12/09/2024
Vice responsabile progetto FAMI e RPCT: cause di incompatibilità
ANAC: il ruolo di vice responsabile di progetto comporta poteri gestionali, il che potrebbe creare un conflitto di interessi se ricoperto contemporaneamente all'incarico di RPCT
MEMOWEB n. 173 del 11/09/2024
Equo compenso nelle gare pubbliche: le possibili soluzioni proposte da ANAC
L’Autorità affronta il tema dell'applicazione della Legge sull'equo compenso (49/2023) nell'ambito delle procedure di gara disciplinate dal Codice dei Contratti Pubblici (d.lgs. 36/2023)