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10 risultati di 11800

Schemi di delibere, modelli di contratti, regolamenti e fogli di calcolo utili tanto all’ufficio giuridico quanto a quello economico per gestire al meglio il personale che presta servizio all’interno degli enti locali.

Quesito del 12/05/2023

Capacità assunzionali

Questo Ente ha ceduto in due momenti distinti un ramo d'azienda :
1) ha ceduto il ramo d'azienda e relativo personale inerente la raccolta rifiuti ad una SPA;
2) ha ceduto il ramo d'azienda e relativo personale inerente i servizi sociali ad un consorzio;
Si chiede di sapere se il costo di tale personale deve continuare ad essere conteggiato nella spesa di personale relativa al calcolo delle capacità assunzionali.

MEMOWEB n. 94 del 17/05/2023

Applicazione del nuovo CCNL enti locali in materia di permessi: chiarimenti ARAN

Delucidazioni su orario di lavoro flessibile, congedi parentali ad ore, ferie solidali

MEMOWEB n. 94 del 17/05/2023

Rafforzamento capacità amministrative: proposte di emendamento ANCI

Il documento è stato inviato alle commissioni riunite Affari Costituzionali e Lavoro della Camera dei deputati

Quesito del 12/05/2023

Lavoratore part time con due contratti distinti in due enti locali

Nel caso di due contratti distinti in due enti locali con part time al 50% (18 ore settimanali) si può stabilire che il lavoratore presti servizio nella stesso giorno in entrambi gli enti (6 + 3), tenuto conto che in un ente è istituito il turno e pertanto nell'altro non può garantire un orario fisso prestabilito?

Quesito del 10/05/2023

Permessi Legge 104/1992

Un dipendente ha chiesto di poter beneficiare dei permessi di cui alla legge 104/1992 per fornire assistenza al proprio figlio.
Si chiede se in tal caso entrambi i genitori possano usufruire dei predetti permessi in via alternativa tra di loro e se, in tal caso, i permessi che spettano siano 18 ore/3 giorni per ciascun genitore oppure debbano essere intesi complessivamente tra tutti e due.

Quesito del 10/05/2023

Benefici legge n. 336/1970

In caso di collocamento a riposo di un dipendente comunale orfano di guerra che percepisce l’importo di euro 14,94 per tredici mensilità per i benefici art.1, comma 1, L.336/1970, pari al 2,5% del valore iniziale del livello retributivo proprio della qualifica funzionale di appartenenza all’ atto della domanda (art.22 CCNL 5/10/2001 e informativa INPDAP n. 73 del 4/10/2002), è corretto indicare in Passweb:
1) nella lista dati integrativi, benefici alla cessazione, tipo beneficio: combattenti e relativi superstiti con eventuali invalidità indotte – L.336/70, art. 2, l’ importo di euro 194,22 (14,94 x 13) ?
2) nella lista dati integrativi, tipo prestazione: determinazione di pensione, l’importo di € 179,28 (14,94 x 12) nel campo: “Retr. fissa e continuativa (per dodici mensilità compresa IIS)”, sommato alle altre voci, in quanto equiparato ad una maggiorazione della retribuzione individuale di anzianità ?
3) nella lista dati integrativi, tipo prestazione: determinazione di pensione, l’importo di € 14,94 nel campo: “13^ mensilità”, sommato alle altre voci , in quanto equiparato ad una maggiorazione della retribuzione individuale di anzianità ?
4) vanno compilate altre sezioni ? Se si, si chiede gentilmente di indicare quali e in che modo.

Quesito del 09/05/2023

Durata art. 110 co. 1 Tuel

A seguito della cessazione del mandato elettorale, decade automaticamente il rapporto contrattuale ex art. 110 co.1 TUEL in un Comune di 5.000 abitanti? Oppure è possibile ritenere che abbia una durata minima di 3 anni?
Si richiama:
- la sentenza della Corte di Cass. Civ., Sez. Lavoro, 13 gennaio 2014, n. 478 la quale ha statuito che in tema di affidamento, negli enti locali, di incarichi dirigenziali a soggetti esterni all'amministrazione si applica il D.lgs. n. 165 del 2001, art. 19, nel testo modificato dal D.L. n. 115 del 2005, art. 14-sexies, convertito con modificazioni nella L. n. 168 del 2005, secondo cui la durata di tali incarichi non può essere inferiore a tre anni né eccedere il termine di cinque, e non già il D.lgs. n. 267 del 2000, art. 110, comma 3, (T.U. Enti locali), il quale stabilisce che gli incarichi a contratto non possono avere durata superiore al mandato elettivo del Sindaco in carica;
- la sentenza del TAR della Puglia n. 14, del 9 gennaio 2019 che ha statuito che l'incarico dirigenziale a contratto, come previsto dall'art. 110, D.lgs. n. 267 del 2000, cd. TUEL, deve avere durata minimo di tre anni e non scade automaticamente quando cambia il Sindaco del Comune;
- l' ordinanza della Cassazione Civile, Sez. L. n. 4194 del 19/02/2020 con la quale il Supremo Consesso, richiamando i propri precedenti pronunciamenti, ha escluso qualsiasi relazione tra la durata del contratto del dirigente e le sorti del Sindaco.

MEMOWEB n. 93 del 16/05/2023

Fondo acquisto beni alimentari di prima necessita: individuazione dei nuclei familiari e ruolo dei comuni

Criteri di individuazione dei nuclei familiari in stato di bisogno, beneficiari del contributo economico previsto dall'articolo 1, commi 450 e 451, della legge 197/2022

MEMOWEB n. 92 del 15/05/2023

Rispetto dei vincoli di finanza pubblica ai fini dell'esercizio delle facoltà assunzionali

Corte Conti Autonomie: il comma 4 dell’art. 20 del d.lgs. 75/2017 costituisce un limite al superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni anche nell'ipotesi di assunzioni effettuate nel regime temporale prorogato

Ministero dell'Interno

Parere 3 maggio 2023

Accesso agli atti amministrativi da parte dei consiglieri di minoranza