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Schemi di delibere, modelli di contratti, regolamenti e fogli di calcolo utili tanto all’ufficio giuridico quanto a quello economico per gestire al meglio il personale che presta servizio all’interno degli enti locali.

Quesito del 27/09/2022

Riposo compensativo e lavoro notturno

Se un lavoratore svolge straordinario elettorale nella giornata di domenica dalle 22:00 alle 00 e successivamente dalle 00 alle 6:00 del lunedì da quando è autorizzato ad effettuare il riposo compensativo? Se l'orario di lavoro ordinario del lunedì prevede 9 ore (6 al mattino e 3 al pomeriggio) il dipendente che effettua dalle ore 00:00 alle 6:00 a che ora deve prendere servizio il lunedì?

Quesito del 27/09/2022

Rilevanza del regime del tempo di lavoro ai fini dello scorrimento/utilizzo delle graduatorie da parte di enti terzi.

Questo comune intende chiedere l'utilizzo della graduatoria di un altro ente che ha attivato un concorso C1 part time per un posto a tempo pieno dello stesso profilo e stesso inquadramento.
Recentissimamente una sentenza del Tar Sicilia, Sezione II (22.7.2022, n. 2363) ha fatto emergere una posizione interpretativa in linea con la gestione dello scorrimento delle graduatorie.
Il caso riguarda il problema annoso della possibilità di un ente di assumere con contratti di lavoro a tempo pieno idonei di una graduatoria derivante da una procedura di assunzione a tempo parziale di un altro ente.
Secondo il Tar Sicilia, questa circostanza non impedisce all’ente utilizzatore della graduatoria di costituire il rapporto di lavoro a tempo pieno. Per il Tar, infatti, la circostanza che l’organizzazione del rapporto da instaurare sia a tempo pieno, a differenza di quello oggetto della precedente procedura (part-time), non assume rilievo; affinché una graduatoria possa essere utilizzata per la copertura di un posto resosi disponibile, è sufficiente che vi sia corrispondenza sostanziale tra le categorie professionali di inquadramento come tratteggiate del CCNL di Comparto, ben potendosi prescindere da ulteriori elementi di dettaglio, compresi il profilo, le mansioni (tutte esigibili all’interno della categoria), l’organizzazione temporale e la durata del rapporto lavorativo".

Pare che esista anche una posizione interpretativa opposta che enfatizza, invece, la necessaria e piena omogeneità del regime giuridico del lavoro oggetto del concorso e di quello da instaurare da parte di enti utilizzatori della graduatoria, allo scopo di garantire la massima trasparenza. Infatti, la possibilità della variazione di un elemento come il tempo di lavoro potrebbe influire sulla partecipazione al concorso da parte dei candidati e, quindi, modificare in modo sostanziale gli esiti della procedura di reclutamento: la consapevolezza che un concorso per assunzione a tempo parziale sfoci anche in un’assunzione a tempo pieno, infatti, potrebbe rendere il concorso più attrattivo.

Una certa dottrina sostiene esservi "criticità" legate al fatto che la graduatoria (e quindi il concorso espletato) appartenga ad un altro ente e non sia di quello direttamente interessato (ed espletante il concorso) ad utilizzare la graduatoria di un posto part time per coprire (come si diceva) un full time.
Si chiede parere in merito a quanto sopra ed indicazione degli orientamenti giurisprudenziali sul tema.

Quesito del 29/09/2022

Integrazione ore ufficio staff

Premesso che il Sindaco, poco dopo essere stato eletto, ha assunto, ai sensi dell’articolo 90 del Tuel, due collaboratori esterni quali componenti per il suo ufficio staff. I due suddetti collaboratori sono stati assunti con un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato ma ad orario parziale ed esattamente per 12 ore settimanali ognuno.Successivamente il Sindaco, per esigenze sopraggiunte (vedi pandemia per Covid) ed anche per il fatto che lo stesso ha mantenuto il suo precedente rapporto di lavoro non mettendosi in aspettativa o part time, rendendosi anche conto che 12 ore settimanali erano piuttosto esigue per supportarlo nelle varie attività politiche, ha incrementato gradualmente le ore ai due collaboratori. Tale incremento orario, previo raccordo con l’ufficio finanziario, è stato autorizzato dal Sindaco con disposizione scritta indirizzata all’ufficio personale; a seguito di tale disposizione l’ufficio personale ha provveduto a redigere per i due collaboratori il nuovo contratto di lavoro “integrativo”.
Ad oggi, decorsi circa 4 anni di servizio da parte dei due collaboratori esterni, e a quasi 6 mesi dalla fine del mandato, le ore dei due collaboratori del Sindaco sono giunte, attraverso un incremento graduale, a 34.
L'operato del Sindaco è legittimo (l’integrazione oraria rientra nella sua autonomia organizzativa essendo il Sindaco, in Sicilia, pure organo esecutivo ) oppure potrebbero ravvisarsi gli estremi del danno all’erario? In tal caso di chi sarebbe la responsabilità oltre che del Sindaco? Si specifica che con l’incremento delle ore e quindi per la maggiore spesa del personale il Comune non ha subito alcun nocumento, disponeva della relativa copertura finanziaria e, peraltro, a causa di vari pensionamenti non si è mai verificata un'aumento della spesa del personale rispetto all'anno precedente.

Quesito del 29/09/2022

Riposo del lunedì dopo la domenica elettorale

Il dipendente che abbia svolto un turno della domenica elettorale notturno e che abbia terminato supponiamo alle 23.00 della domenica o alle 06.00 del lunedì mattina ha diritto ad 11 ore di riposo ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs 66/2003 e dell’art. 22 c. 6 del CCNL.
Come si concilia questa norma con il normale orario di lavoro del dipendente del lunedì? Nel primo caso dovrebbe iniziare il servizio alla 10.00 invece che alle 8.00, quindi potrebbe prolungare l’orario di 2 ore per svolgere tutte le sue ore oppure potrebbe coprire quelle due ore con due ore di riposo compensativo utilizzando parte delle ore della domenica. E’ corretto? Ma nel caso del dipendente che è smontato alle ore 6.00 del lunedì mattina, egli dovrebbe iniziare il turno alle 19.00, la qual cosa non ha senso, anche perché terminerebbe alle 01 del giorno dopo, e si riproporrebbe il problema. Deve dunque recuperare quelle ore con gli strumenti offerti dal CCNL? Vale a dire recupero compensativo delle ore della domenica (se ne ha, ma potrebbe essere montato in servizio alle 22.00), recupero ore straordinarie non elettorali già effettuate, permesso art. 32 del CCNL?
Caso 2)
Il dipendente era presidente di seggio NON nel comune presso il quale lavora come dipendente, ed è smontato alle 04.00.
Il presidente di seggio dovrebbe essere assimilato al servizio, quindi dovrebbe valere anche lui sia la norma del recupero compensativo delle ore fatte la domenica, (che però potrebbero essere molte – dalle 07 alle 24) sia il riposo obbligatorio delle 11 ore. Quindi anche lui sarebbe tenuto a recuperare le ore non svolte il lunedì con gli strumenti offerti dal CCNL? E ha diritto a recuperare tutte le ore della domenica (16 in questo caso, senza contare mezz’ora più mezz’ora per pranzo e cena; più di due giorni?)

Corte dei Conti

Deliberazione n. 88/2023/PAR

Interpretazione delle disposizioni in materia del conferimento di incarichi al personale in quiescenza, di cui al comma 9 dell’art. 5 del DL 95/2012, conv. dalla legge 135/2021 e del comma 16-ter dell’art. 53 del d.lgs. 165/2001

MEMOWEB n. 90 del 11/05/2023

Telematizzazione del TFR per i dipendenti pubblici

INPS: la compilazione dell’“Ultimo miglio TFR” da parte dell’Ente datore di lavoro sostituisce i modelli cartacei “TFR1” e “TFR2”

MEMOWEB n. 89 del 10/05/2023

Personale in quiescenza: ok agli incarichi retribuiti per attività di supporto e assistenza

Corte Conti Lazio: gli incarichi riferibili alle attività di assistenza non sono assimilabili agli altri incarichi retribuiti vietati per legge

MEMOWEB n. 89 del 10/05/2023

Whistleblowing: speciale ANAC sulle ultime novità

La disciplina del whistleblowing: le novità del decreto n.24/2023 attuativo della direttiva Eu

Quesito del 04/05/2023

Concorsi

Si richiede se è possibile, in fase di istruttoria, accertare in qualche banca dati se la dichiarazione resa da un candidato di un concorso di non esser stato destituito, dispensato, dichiarato decaduto o licenziato da un impiego presso la PA corrisponde al vero.

Gazzetta Ufficiale n. 104 del 5 maggio 2023

Legge 21 aprile 2023, n. 49

Disposizioni in materia di equo compenso delle prestazioni professionali