Quesiti
Schemi di delibere, modelli di contratti, regolamenti e fogli di calcolo utili tanto all’ufficio giuridico quanto a quello economico per gestire al meglio il personale che presta servizio all’interno degli enti locali.
Quesito del 21/12/2022
Recupero prestazione lavorativa di riposo settimanale ex art. 24 CCNL 14/9/2000
A norma del comma 1 dell’art. 24 “Al dipendente che per particolari esigenze di servizio non usufruisce del giorno di riposo settimanale deve essere corrisposta la retribuzione giornaliera di cui all’art.52, comma 2, lett. b) maggiorata del 50%, con diritto al riposo compensativo da fruire di regola entro 15 giorni e comunque non oltre il bimestre successivo.”
Nel caso che si sottopone al Vs. esame, un dipendente titolare di posizione organizzativa, responsabile del servizio di polizia locale in Comune con dirigenza, ha ripetutamente prestato servizio di domenica per esigenze di servizio, senza avere a tutt’oggi fruito del riposo compensativo, arrivando a cumulare n, 250 ore circa, negli anni che vanno dal settembre 2015 al dicembre 2021.
Il responsabile del servizio di polizia locale non ha mai fatto richiesta di riposo compensativo nel corso degli anni, limitandosi a interloquire sporadicamente e informalmente a mezzo mail con il servizio personale, per rimarcare il consistente credito orario maturato negli anni, e la necessità di recupero ai sensi dell’art. 24, senza tuttavia rivolgersi al proprio Dirigente che, non avendo ricevuto richiesta, non ha opposto alcun diniego o impedimento fattuale al recupero compensativo.
Considerato che, a norma del comma 1 dell’art. 24 del CCNL 14.9.2000, il riposo compensativo deve essere fruito di regola entro 15 giorni e comunque non oltre il bimestre successivo, si chiede se il dipendente possa, a distanza di mesi se non di anni, e comunque successivamente al bimestre successivo alla prestazione nel giorno di riposo settimanale, rivendicare il recupero delle ore lavorate, o se al contrario le ore prestate debbano considerarsi perse.
Si chiede inoltre se l’eventuale, asserito danno per mancata fruizione del riposo compensativo, non richiesto e nemmeno denegato, sia azionabile giudizialmente.
Quesito del 21/12/2022
Proroga del contratto a tempo determinato
Un dipendente assunto con contratto a tempo determinato in base allo scorrimento di una graduatoria a tempo determinato per 6 mesi rinnovabili formata nel 2021 in scadenza prima della scadenza della stessa graduatoria (2 anni) può essere prorogato una sola volta per 6 mesi o fino a 5 volte anche se per la seconda proroga la graduatoria sarebbe scaduta?
Quesito del 21/12/2022
Quote costo pasto a carico ente e dipendente
Sono in corso le fasi per aggiudicare per il 2023 il servizio di fornitura pasti per i dipendenti a due ristoranti del posto; il costo offerto e di aggiudicazione è di euro 10.00 iva compresa.
Ora, per la quantificazione della quota a carico del dipendente,
- visto il comma 4 dell’art.35 del nuovo ccnl 2019/2021 (ex art.45 ccnl 14-9-2000): Il dipendente è tenuto a pagare, per ogni pasto, un corrispettivo pari ad un terzo del costo unitario risultante dalla convenzione, se la mensa è gestita da terzi, o un corrispettivo parti ad un terzo dei costi dei generi alimentari e del personale, se la mensa è gestita direttamente dall’ente
- visto il comma 7 del medesimo articolo, il quale recita: Il costo del buono pasto sostitutivo del servizio di mensa è, di regola, pari alla somma che l’ente sarebbe tenuto a pagare per ogni pasto, ai sensi del comma 4, fatto salvo quanto previsto da specifiche disposizioni di legge, quale quella attualmente vigente di cui al D.L. 95/2012, che fissa in euro 7 il valore massimo dei buoni pasto
l’ente come procede:
1) 2/3 di euro 7,00 li paga il Comune e tutto il resto – fino alla concorrenza di euro 10,00 – il dipendente?
2) oppure, 1/3 di euro 10,00 a carico del dipendente e 2/3 all’ente?
Non è ben chiaro se le quote di 1/3 e 2/3 sono sul limite di euro 7 o sul costo effettivo di aggiudicazione.
Quesito del 21/12/2022
Istanza di accesso agli atti
Abbiamo effettuato una gara per affidamento Canone Unico Patrimoniale componente pubblicità ed affissioni ed aggiudicata.
La ditta aggiudicataria ha manifestato la volontà, nell'istanza di partecipazione, di non autorizzare l'ente qualora altro operatore economico partecipante alla gara eserciti facoltà di accesso agli atti, di non rilasciare copia del preventivo, della documentazione presentata e delle spiegazioni che saranno eventualmente richieste in sede di verifica di congruità del preventivo, in quanto coperte da segreto tecnico/commerciale.
Altra ditta partecipante ha formulata istanza di accesso agli atti chiedendo: verbali di gara; documentazione amministrativa, tecnica ed economica presentata dalla società prima classificata e documentazione di comprova sul possesso dei requisiti auto-dichiarati dalla società aggiudicataria.
Cosa si può rilasciare in questo caso?
Quesito del 21/12/2022
Progressione economica
Al fine della progressione economica di un dipendente all’interno della stessa area, per esperienza professionale può essere intesa quella maturata nel medesimo profilo o profilo equivalente a tempo determinato e/o a tempo parziale in un’ altra amministrazione pubblica?
Quesito del 21/12/2022
Progressioni economiche orizzontali
Qualora il CCDI 2022 non sia sottoscritto entro il 31/12/2022, si possono attivare PEO con decorrenza 1/01/2022?
Quesito del 21/12/2022
Congedo straordinario retribuito ai sensi dell’art. 42 D.Lgs. n. 151/2001
In caso di fruizione frazionata dei permessi di cui all'oggetto (3 giorni settimanali su 5) il computo del periodo massimo di due anni nell’arco della vita lavorativa si applica ai giorni effettivamente fruiti o all'arco temporale della richiesta?
Quesito del 15/12/2022
Indennità ad personam ex 110 Tuel e indennità di PO
Nel decreto di nomina di una posizione organizzativa assunta ex 110 Tuel si riporta quanto segue:
se la posizione organizzativa è conferita ad un responsabile di settore assunto ex articolo 110 del T.U.E.L., le indennità di posizione possono essere quantificate dalla Giunta Comunale con attribuzione di indennità ad personam, di cui al comma 3 del citato articolo 110. In tal caso, le indennità così determinate sostituiscono quelle derivanti dalla precedente pesatura.
Nel caso concreto, al dipendente è stata sempre erogata la sola indennità ad personam ma ora egli pretende anche il pagamento delle indennità di posizione organizzativa essendo queste obbligatorie da contratto (oltre alle indennità ad personam).
E' possibile applicare quanto disposto dal decreto su citato o comunque prevale il contratto sottoscritto e il contratto collettivo?
Quesito del 12/12/2022
Art. 110 D.LGS 267/2000 – incarico dopo pensionamento
Con decreto del Sindaco si è proceduto alla nomina di un responsabile di un settore del Comune, ai sensi dell’art. 110 D. Lgs 267/2000, categoria D. Dopo il collocamento in pensione per età, è possibile conferire un incarico al suddetto pensionato per lo svolgimento delle stesse mansioni e, se si, qual è il riferimento normativo?
Quesito del 12/12/2022
Incarico ex art. 110 TUEL
Il Comune ha in scadenza per fine mandato del sindaco un contratto di responsabile di servizio assunto con selezione pubblica ai sensi dell’art. 110 c.1 TUEL.
La selezione pubblica è stata effettuata anche con pubblicazione in GURI. Il dipendente incaricato a tempo determinato ha ampiamente superato gli obiettivi prefissati dall’Amministrazione Comunale.
Quesiti:
• il contratto del dipendente può essere prorogato per 6 mesi/12 mesi in attesa di nuova selezione con decreto del nuovo sindaco?
• Se è confermato lo stesso sindaco si deve procedere con una nuova selezione?
• È obbligatorio procedere con pubblicazione della nuova selezione in GURI?
• L’attuale dipendente tra 3 anni compirà 67 anni. E’ possibile nel caso di nuova selezione che tale dipendente possa partecipare e sottoscrivere il contratto a tempo determinato di 5 anni, restando in servizio oltre i 67 anni di età?