Quesiti
Un supporto a 360° per i principali ambiti operativi dell’ufficio di Polizia locale, dall’accertamento delle violazioni del codice della strada fino al rilascio dei contrassegni per parcheggio invalidi, dalla vigilanza edilizia alla notifica degli atti.
Quesito del 13/11/2023
Spesa del personale finanziata da sanzioni cds
Il Comune ha attivato un autovelox. Al fine di gestire le numerose sanzioni è stato assunto un nuovo vigile, finanziando la spesa proprio con le sanzioni, come previsto dalla normativa in materia di destinazione delle sanzioni per violazioni al codice della strada. Infatti tali sanzioni, che hanno destinazione vincolata, possono essere destinate, tra l’altro al “Potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale (compreso le spese relative al personale) (142, comma 12-ter -2). Inoltre è anche stato deciso, di destinare una quota del 50% delle sanzioni derivanti dall’art. 208 del cds alla previdenza complementare. Anche in questo caso si tratta di una destinazione prevista dalla normativa.
Si chiede se tali spese, finanziate esclusivamente dalle sanzioni del codice della strada possano essere considerate tra le componenti escluse dal calcolo delle spese del personale ai fini del limite rispetto al valore medio della spesa del 2011-2013.
Quesito del 10/11/2023
Sorvegliabilità esterna art. 1 DM 564/92
La sorvegliabilità esterna (dalla pubblica via) di cui all'art. 1 del DM 564/92 è da rispettare nei casi di subentro o meno?
Quesito del 09/11/2023
Cancellazione anagrafica - per dichiarazione mendace
Si chiede quale procedura seguire nel caso in cui la cancellazione anagrafica - per dichiarazione mendace, riguardi un nucleo familiare italiano (composto da tre persone) che, in data 28.10.2022, ha dichiarato la propria residenza presso un dato Comune. Di per sé l'istruttoria non ha comportato alcun problema, ossia, documentazione presentata a corredo della dichiarazione di residenza completa e corretta, accertamenti svolti dal comando di Polizia Locale ritornati con esito positivo, etc.
Le problematiche insorgono ad inizio ottobre 2023 allorché i proprietari dell'abitazione eletta quale dimora abituale dai coniugi "X", si presentano presso i nostri uffici lamentando il fatto che nella loro abitazione abbiano fissato la residenza i sig.ri "X" (di cui sopra) sulla base di un mero contratto di locazione "turistica", a loro insaputa e contro la loro volontà (dubbio a riguardo). Per dovere d'informazione si comunica che i proprietari dell'abitazione hanno poi sporto denuncia contro gli inquilini, non avendo questi ultimi saldato diverse rate del contratto di locazione, motivo questo scatenante la propria indignazione e rabbia.
Proposito dei proprietari è togliere la residenza agli inquilini morosi (al momento non più occupanti l'immobile) nel minor tempo possibile.
Si precisa altresì di aver già informato i proprietari che cancellazioni della residenza "fast" di fatto non sono contemplate dalla normativa anagrafica vigente e che pertanto l'unica opzione parrebbe (condizionale d'obbligo) l'istruttoria di verifica della dimora abituale con eventuale cancellazione per irreperibilità accertata, nei giusti tempi. Tuttavia, sarebbe percorribile l'opzione della cancellazione anagrafica con effetto retroattivo, adottando un provv.to in autotutela, con segnalazione all'autorità competente a seguito di dichiarazione mendace presentata a suo tempo dai coniugi "X" (n.d.r. dichiarazione mendace in quanto gli interessati dichiararono di essere proprietari, risultando invece solo locatari), o la cosa non è fattibile in quanto, da un punto di vista meramente anagrafico, le persone coinvolte sono state effettivamente trovate in loco e soprattutto (pur dichiarando il falso sulla legittimità dell'occupazione), le stesse non occupavano l'abitazione "abusivamente" ma in forza di un contratto di locazione, tra l'altro rinnovato.
Qualora fosse percorribile l'opzione di "cancellazione ab origine" della residenza, si chiede come operare.
Quesito del 07/11/2023
Verifica requisito sorvegliabilità DECRETO 17 dicembre 1992 , n. 564
Come l'esenzione dal rispetto del requisito di sorvegliabilità esterna per gli esercizi pubblici in attività, alla data di entrata in vigore del provvedimento, prevista dall'art. 5 del Decreto medesimo, debba essere considerata nel caso di subentri di gestione (se il subentrante X subentra oggi 27/10/2023 in attività già esercitata da X o da gestori precedenti ad X nei medesimi locali sin da data antecedente al mese di dicembre 1992).
Quesito del 02/11/2023
Realizzazione parcheggi art. 9 L.122/1989
L'art. 9, comma 1 della L. 122/1989 consente la possibilità di realizzare parcheggi in locali posti a piano terreno di fabbricati da destinare a pertinenza delle singole unità immobiliari, anche in deroga agli strumenti urbanistici e regolamenti edilizi vigenti.
Orbene, fermo restando che è da ritenere pacifico il fatto che per un locale attualmente destinato, per esempio, a magazzino posto a piano terreno di un fabbricato in centro storico sia possibile il cambio di destinazione d'uso in garage con l'apposizione del vincolo di pertinenzialità, oltre alla possibilità di ampliare la porta di ingresso poiché le misure attuali non consentirebbero un'agevole manovra di accesso al suo interno e ciò anche in deroga alle prescrizioni del vigente strumento urbanistico (che per altro non lo consentirebbero), è altrettanto possibile ampliare solo la porta di un già preesistente garage, stante il fatto che pur essendo garage, le attuali dimensioni non consentono un agevole accesso al suo interno e quindi di fatto impediscono l'effettivo utilizzo del locale?
Si potrebbe sostenere che, siccome il locale è già garage (ma non risulta ancora costituito un vincolo di pertinenzialità come richiede la norma che quindi parere di chi scrive potrebbe trovare adesso una prima applicazione ) e quindi é già realizzato, non è possibile applicare l'art. 9 della L.122/1989 ..... e se il locale non soddisfa le nuove esigenze del proprietario, essendo la larghezza dell'apertura di misura ridotta, dovrà utilizzare un mezzo più piccolo.
Art. 9
1. I proprietari di immobili possono realizzare nel sottosuolo degli stessi ovvero nei locali siti al piano terreno dei fabbricati parcheggi da destinare a pertinenza delle singole unità immobiliari, anche in deroga agli strumenti urbanistici ed ai regolamenti edilizi vigenti. Tali parcheggi possono essere realizzati, ad uso esclusivo dei residenti, anche nel sottosuolo di aree pertinenziali esterne al fabbricato, purché‚ non in contrasto con i piani urbani del traffico, tenuto conto dell’uso della superficie sovrastante e compatibilmente con la tutela dei corpi idrici. Restano in ogni caso fermi i vincoli previsti dalla legislazione in materia paesaggistica ed ambientale ed i poteri attribuiti dalla medesima legislazione alle regioni e ai Ministeri dell’ambiente e per i beni culturali ed ambientali da esercitare motivatamente nel termine di 90 giorni. I parcheggi stessi ove i piani del traffico non siano stati redatti, potranno comunque essere realizzati nel rispetto delle indicazioni di cui al periodo precedente.
Quesito del 30/10/2023
Imposta pubblicità per insegne distributori di carburante
Ci è stato chiesto, in merito alle insegne dei distributori di carburante, che si affacciano su strade A.N.A.S. (statali), di chi sia la competenza a riscuotere il canone ex imposta pubblicità.
Quesito del 26/10/2023
Pubblicazione delibera di Giunta
Cosa succede se una delibera di giunta non viene pubblicata all'albo pretorio, nel differente caso in cui sia stata dichiarata immediatamente eseguibile o nel caso in cui lo sia?
Quesito del 24/10/2023
Standard urbanistici
E' stato chiesto a questo Comune un parere preventivo per lo spostamento di una superficie commerciale da un immobile ad un altro al fine di corrispondere meno standard/oneri.
Il richiedente è proprietario di due immobili ad uso commerciale all’interno del Nucleo di Antica Formazione (ex centro Storico) e un ulteriore fabbricato a destinazione artigianale all’interno della zona produttiva esistente. L’attività del richiedente non riguarda la commercializzazione di alimentari.
Gli immobili commerciali rispetto al magazzino distano circa 400 mt.
Di fatto il richiedente vorrebbe modificare il cambio di destinazione d’uso da commerciale a residenziale dei fabbricati all’interno del centro storico e traferire l’attività commerciale nel magazzino in zona produttiva. Le norme tecniche della zona consentono la presenza delle attività commerciali purché non alimentari.
Il fine ultimo del richiedente è recuperare la differenza degli standard dovuta alla diminuzione del carico urbanistico in centro storico e trasferirla nella zona produttiva.
E’ possibile tale trasferimento sia per quanto riguarda gli standard da cedere che dagli oneri da versare?
Quesito del 21/09/2023
Compiuta giacenza degli avvisi di accertamento
Come comportarsi ai fini dell'avvenuta notifica nel caso in cui gli avvisi di accertamento inviati al contribuente a mezzo servizio postale (Raccomandata A/R) vengano resi al Mittente per compiuta giacenza?
La notifica al contribuente è valida? anche ai fini del flusso per agenzia entrate?
Quesito del 01/09/2023
Funzioni di pubblica sicurezza comandante polizia locale
In un comune con popolazione inferiore a 5000 abitanti con area di polizia locale e comandane di cat. D al quale è stata attribuita la responsabilità del servizio ai sensi dell'art. 107 del Tuel 267/2000.
Si chiede le funzioni di pubblica sicurezza ai sensi dell'art.57 del TULPS per il rilascio dell'autorizzazione dei fuochi di artificio chi le rilascia il sindaco, quale ufficiale di governo ovvero il comandante della polizia locale?