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FORMAZIONE COD. 987452 - Marco Arrù
Riscossione Coattiva con la procedura rafforzata di cui alla legge 27 dicembre 2019, n. 160
Corso obbligatorio di abilitazione per il rilascio dell’idoneità alle funzioni di Funzionario Responsabile della Riscossione
Durata: 1 ora e 27 minuti
MEMOWEB n. 38 del 25/02/2025
Rateizzazione cartelle di pagamento: video e guida
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione pubblica video e guida aggiornati sulla rateizzazione delle cartelle
L’art. 67, comma 1, del d.l. 18/2020, convertito nella legge n. 27/2020, ha previsto la sospensione dall’8 marzo al 31 maggio 2020 dei termini di tutte le attività di liquidazione, controllo, accertamento e riscossione e di contenzioso da parte degli enti impositori.
Lo slittamento del termine ultimo per la notifica di avvisi di accertamento è fissato al 26 marzo, per ogni anno, fino al 2025.
Petanto, il termine della notifica sarà il 26 marzo di ogni anno, fino al 2025 per gli avvisi di accertamento per omessa/infedele dichiarazione fino all'anno d'imposta 2018 e per omesso/parziale versamento fino all'anno d'imposta 2019.
L’art. 67, comma 1, del d.l. 18/2020, convertito nella legge n. 27/2020, ha previsto la sospensione dall’8 marzo al 31 maggio 2020 dei termini di tutte le attività di liquidazione, controllo, accertamento e riscossione e di contenzioso da parte degli enti impositori.
Pertanto il termine ultimo per la notifica di avvisi di accertamento per omessa/infedele dichiarazione anno d'imposta 2014 e per omesso/parziale versamento anno d'imposta 2015 scadrà il 26 marzo 2021 anziché il 31 dicembre 2020.
L’art. 67, comma 1, del d.l. 18/2020, convertito nella legge n. 27/2020, ha previsto la sospensione dall’8 marzo al 31 maggio 2020 dei termini di tutte le attività di liquidazione, controllo, accertamento e riscossione e di contenzioso da parte degli enti impositori.
Pertanto il termine ultimo per la notifica di avvisi di accertamento per omessa/infedele dichiarazione anno d'imposta 2014 e per omesso/parziale versamento anno d'imposta 2015 scadrà il 26 marzo 2021 anziché il 31 dicembre 2020.
MEMOWEB n. 18 del 28/01/2021
Sospensione della riscossione fino al 31 gennaio 2021: le FAQ
L'Agenzia delle Entrate-Riscossione riepiloga le misure già introdotte in materia di riscossione dai provvedimenti normativi emanati nel periodo di emergenza sanitaria, aggiornate con i nuovi termini definiti nel DL 3/2021
MEMOWEB n. 21 del 02/02/2021
Accertamento, riscossione, verifica inadempienti e versamenti tributari: ulteriore proroga al 28 febbraio 2021
Il decreto-legge 7/2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, proroga i termini in materia di accertamento, riscossione, verifica inadempienti e versamenti tributari, nonché di modalità di esecuzione delle pene in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da COVID-19
MEMOWEB n. 14 del 22/01/2025
Cartelle di pagamento: guida per la rateizzazione
Online la guida sulla rateizzazione delle cartelle con le nuove regole in vigore dal 1°gennaio 2025
MEMOWEB n. 5 del 09/01/2025
Rateizzazione somme iscritte a ruolo: tutte le novità
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione riepiloga le novità in materia di rateizzazione in virtù delle modifiche apportate in materia dal decreto legislativo 110/2024
Quesito del 28/10/2024
Rinuncia eredità
Una contribuente possedeva il diritto di usufrutto su alcune abitazioni, mentre la nuda proprietà era intestata alla figlia, acquisita tramite atto notarile del 2000. A fine dicembre 2020, l’usufruttuaria decede e la figlia, insieme ai propri figli, presenta una rinuncia all’eredità con atto depositato presso il Tribunale, protocollato in data 26/07/2023.
Nel 2021, la figlia, ora piena proprietaria, usufruisce dei suddetti immobili: uno utilizzato come abitazione principale e relativa pertinenza, l’altro locato a terzi con contratto registrato, per il quale viene regolarmente pagata l’imposta.
Si richiede un parere in merito ai seguenti punti:
- Gli immobili sui quali gravava l’usufrutto rientrano nell’asse ereditario e, quindi, sono inclusi nella rinuncia all’eredità?
- Le imposte dovute dalla precedente usufruttuaria fino alla data del decesso, già oggetto di accertamento e/o riscossione coattiva, possono essere richieste alla figlia, dato che ha rinunciato all’eredità? In caso contrario, è necessario richiedere l’apertura di una “eredità giacente”?
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