Memoweb
MEMOWEB n. 2 del 08/01/2016
Abuso edilizio e particolare tenuità del fatto
La Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 50215 del 22 dicembre 2015, ha puntualizzato che la natura precaria di un manufatto non può essere desunta dalla temporaneità della destinazione dell'opera come attribuitale dal costruttore, ma deve risultare dalla intrinseca destinazione materiale della stessa ad un uso realmente precario e temporaneo, per fini specifici, contingenti e limitati nel tempo, non risultando peraltro sufficiente la sua rimovibilità o il mancato ancoraggio al suolo.
MEMOWEB n. 175 del 25/09/2014
Giù la scala esterna che modifica la volumetria dell'edificio
Per essere considerati "pertinenziali", i manufatti devono essere di dimensioni estremamente modeste e ridotte: doverosa l'attività amministrativa utile all'esercizio del potere repressivo degli abusi edilizi.
MEMOWEB n. 53 del 19/03/2014
L'abuso edilizio in zona storica può anche essere solo sanzionato
La pronuncia del Consiglio di Stato interviene su una prassi consolidata per cui lo strumento per riportare lo stato di fatto a quanto previsto per lo sviluppo edilizio del territorio è la demolizione dell'abuso.