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Quesito del 11/03/2025
Acquisto cittadinanza figli minori
Un nostro residente di cittadinanza indiana ha acquisito la cittadinanza italiana ai sensi dell'art. 9, comma 1, lettera F, della legge n. 91/1992. Al momento del giuramento davanti al sindaco, risultavano residenti con lui tre figli minori, ai quali, dopo i necessari controlli, è stata attestata la cittadinanza.
Lo stesso soggetto ha altri due figli minori che, al momento del giuramento, risultavano residenti con la madre straniera in un altro comune. Un mese dopo, questi due figli sono stati iscritti nel nostro comune, risultando residenti con il padre, ormai cittadino italiano.
Considerato che l'art. 14 della legge n. 91/1992 prevede che i figli conviventi con il genitore che acquista la cittadinanza la acquisiscano a loro volta, si chiede se sia possibile procedere con l’attestazione della cittadinanza per questi ultimi due figli, nonostante al momento del giuramento fossero residenti altrove con la madre. Si segnala che i due figli già frequentavano la scuola nel nostro comune, ma non è possibile verificare se di fatto convivessero con il padre. Essendo nati in Italia, dovranno eventualmente attendere il compimento del 18º anno di età per acquisire la cittadinanza?
NOTA OPERATIVA n. 37 del 24/02/2025
Cittadinanza iure sanguinis: non è necessario il certificato di passaggio in giudicato
Le ordinanze di cittadinanza iure sanguinis non richiedono il certificato di passaggio in giudicato: lo ha affermato la Suprema Corte di Cassazione, con sentenza n. 2281/2025 del 31 gennaio 2025.
MEMOWEB n. 245 del 30/12/2024
Legge di Bilancio 2025: riscossione di contributi per il riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis
La Manovra approvata dal Parlamento prevede che i comuni possano assoggettare le domande di riconoscimento della cittadinanza italiana al pagamento di un contributo amministrativo in misura non superiore a euro 600 per ciascun richiedente maggiorenne
FORMAZIONE COD. 984600 - Paolo Russomanno
Corso strutturale in materia di Stato Civile I
Durata: 2 ore
Quesito del 28/03/2024
Trascrizione atti iure sanguinis
Abbiamo ricevuto, da un avvocato, un’Ordinanza del Tribunale di Roma in merito al riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis, con annessi allegati e atti di stato civile originali da trascrivere. Tra i tanti atti ricevuti risultano quattro atti di persone non citate nell'ordinanza di riconoscimento della cittadinanza iure sangunis, ma che risultano essere figli minori delle persone a cui la cittadinanza è stata concessa. Si chiede se fosse possibile trascrivere gli atti di nascita dei figli (non citati nell'ordinanza). È necessario puntualizzare che in alcuni casi sono figli solo di madre divenuta italiana. Come procedere?
MEMOWEB n. 31 del 13/02/2024
Cittadinanza italiana: nuovo studio del Consiglio Nazionale del Notariato
Lo studio affronta le tematiche attinenti l'attribuzione e l'acquisto della cittadinanza italiana e le varie modalità attributive ed acquisitive previste dalla legge, analizzando anche i vari profili inerenti la perdita e il riacquisto
Quesito del 19/12/2023
Cittadinanza
Ad un bambino nato da madre italiana e padre croato va attribuita solo la cittadinanza italiana della madre oppure automaticamente si attribuisce la doppia cittadinanza italiana e croata essendo il padre appartenente all'Unione europea?
Quesito del 14/11/2023
Residenza per riconoscimento cittadinanza iure sanguinis
Per quanto riguarda documentazione da richiedere ai cittadini che intendono avviare la pratica di riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis AL MOMENTO DELLA DICHIARAZINE di RESIDENZA: posto che la cartella verrà visionata e controllata successivamente (stato civile), bisogna comunque già far sottoscrivere una dichiarazione di intenzione chiedere il riconoscimento, farsi portare già almeno l'estratto di nascita dell'avo o cos'altro? In caso contrario come facciamo ad essere sicuri che la richiesta della residenza (senza permesso di soggiorno) sia giustificata?
Quesito del 11/12/2023
Cittadinanza iure sanguinis
Si richiede in merito un parere, in relazione alla richiesta di cittadinanza iure sanguinis.
Il cittadino XXX brasiliano, proveniente dal Brasile, aveva presentato dichiarazione di residenza a maggio 2023, corredata dall'istanza per il riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis. Attualmente, risulta iscritto in ANPR. Pertanto, è ancora possibile effettuare accertamenti anagrafici sulla sua dimora abituale prima della scadenza di conclusione del procedimento di cittadinanza?