Quesiti
Quesito del 27/01/2025
Rettifica sesso del nascituro su atto di nascita
A metà dicembre è arrivato dall'ospedale un atto di dichiarazione di nascita corredato dell'attestazione di nascita ai fini della trascrizione, in quanto i genitori, di nazionalità macedone, sono residenti nel nostro Comune. Sull'atto di dichiarazione di nascita, così come sull'attestazione, è riportato il sesso: FEMMINILE. Tuttavia, i genitori, recandosi all'ASL per pratiche relative al neonato, si sono accorti che c'era un errore nell'indicazione del sesso, in quanto il bambino è un MASCHIO. I genitori si sono quindi presentati in Comune per chiedere la rettifica del sesso sull'atto di nascita, mostrando la lettera di dimissione in cui il sesso è correttamente indicato come MASCHIO. Dopo aver verificato che l'errore deriva dall'attestazione di nascita, li abbiamo indirizzati all'ospedale dove è nato il bambino per richiedere la correzione dei documenti. Considerata la particolarità del caso, chiediamo: quale tipo di documentazione dovremmo richiedere all'ospedale? Sarà sufficiente ricevere l'atto di dichiarazione di nascita e l'attestazione di nascita con la correzione controfirmata, o è opportuno che venga allegata una dichiarazione in cui si evidenzia l'errore e che ci richieda di rettificare l'atto? Quali sono le modalità per procedere alla rettifica dell'atto di nascita in questione?
Quesito del 11/12/2024
Richiesta Apostille per copia integrale atto di nascita
Ci è pervenuta la richiesta da parte di un cittadino argentino di copia integrale dell'atto di nascita di un antenato italiano nato nel nostro Comune, con la specifica che il documento debba essere apostillato. Per l'Argentina, abbiamo sempre inviato l'estratto plurilingue o la copia integrale autenticata dall'ufficiale dello stato civile, senza apostille o legalizzazioni. È realmente necessaria l'apostille? Se sì, l'ufficio competente è la Prefettura locale, ma deve essere il richiedente a richiedere l'apostille?
Quesito del 11/12/2024
Rilascio copie integrali atti di nascita
Ci è pervenuta una richiesta da parte di una signora per ottenere le copie integrali degli atti di nascita di due dei suoi zii, nati nel 1949 e nel 1955. La richiedente intende verificare i genitori e il dichiarante delle nascite, in quanto suo nonno, deceduto nel 1945 in un campo di concentramento tedesco, non poteva essere il padre di entrambi, che portano il suo stesso cognome. La signora sostiene che la richiesta è finalizzata a comprendere meglio la storia familiare e non per motivi economici o legali. L’art. 107 del DPR 396/2000 stabilisce che il rilascio degli atti deve essere fatto a chi ha un interesse giuridicamente rilevante. Ho esaminato gli atti e risulta che i genitori dichiarati nelle nascite del 1949 e 1955 sono i nonni della signora, con la dichiarazione fatta dall'ostetrica nel 1949 e dalla nonna nel 1955. In anagrafe, la nonna risulta vedova dal 1947 e successivamente si è trasferita in un altro comune. La richiesta riguarda un interesse che può essere considerato giuridicamente rilevante? Inoltre, in casi come questo, si applica anche l’art. 22 della legge 241/1990 per informare la controparte della richiesta di accesso agli atti?
Quesito del 24/10/2024
Attribuzione del cognome nell'atto di nascita
Si chiede se sia obbligatorio inserire nel corpo dell’atto di nascita di un neonato la dicitura relativa ai genitori non coniugati e la scelta del cognome del bambino, ai sensi della sentenza della Corte Costituzionale e della circolare del Ministero dell’Interno, come riportato di seguito:
A dimostrazione che non sussistono impedimenti al riconoscimento, i dichiaranti hanno presentato una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante l’assenza di impedimenti. Questo documento, munito del mio visto, verrà inserito nel volume degli allegati a questo registro.
I dichiaranti, in accordo tra loro, dichiarano di attribuire al proprio figlio il solo cognome XXXX, in applicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 131/2022 e della circolare n. 63/2022 del Ministero dell’Interno.
Alcuni comuni (come il nostro) seguono questa prassi, mentre altri no. Qual è il modo corretto di procedere?
Quesito del 10/10/2024
Registrazione di nascita tardiva
Una cittadina extracomunitaria appena arrivata in Italia ha partorito, ma il bambino non è stato registrato né al centro nascita né al comune di nascita. Dopo la scadenza di dieci giorni, la famiglia si è trasferita nel nostro comune, che è stato successivamente individuato come comune di accoglienza. Possiamo, a questo punto, registrare la nascita tardiva una volta che saranno pronti i documenti per la dichiarazione di residenza della famiglia presso la struttura di accoglienza? Si pone anche un ulteriore problema legato alla lingua: è necessario trovare un interprete che conosca l'arabo?
Quesito del 06/09/2024
Fecondazione eterologa
Come deve essere redatto l'atto di nascita per un figlio di madre single concepito tramite fecondazione eterologa all'estero? È opportuno che la madre fornisca una dichiarazione da conservare negli atti (da mantenere riservata) in cui viene menzionato il ricorso alla fecondazione eterologa, oppure tale informazione non è necessaria per l'Ufficiale di Stato Civile?
Quesito del 05/09/2024
Atto di nascita
Un cittadino nigeriano che ha ottenuto la cittadinanza italiana, essendo in possesso dello status di rifugiato politico, non è in grado di produrre il proprio atto di nascita. In questa situazione, è possibile richiedere che presenti un decreto di formazione dell'atto di nascita emesso dal Tribunale, oppure si potrebbe accettare un’attestazione giudiziale del Tribunale in cui i suoi dati anagrafici siano dichiarati alla presenza di testimoni?
Quesito del 26/07/2024
Prericonoscimento nascita
Nel caso di gravidanza gemellare, qualora i futuri genitori volessero fare la predeterminazione di nascita, quanti atti occorre redigere in parte II serie B?
Quesito del 09/05/2024
Trascrizione atto di nascita
Un nostro residente ha acquistato la cittadinanza italiana e richiede la trascrizione dell'atto di nascita. Al momento possiede l'estratto dell'atto di nascita, debitamente tradotto e legalizzato. Sarebbe possibile procedere con la trascrizione dell'estratto oppure si deve richiedere la copia integrale dell'atto di nascita tradotta e legalizzata?
Quesito del 09/05/2024
Iscrizione anagrafica
Un cittadino italiano, residente in un altro Comune, è sposato con una cittadina albanese, residente all’estero, e insieme hanno un figlio di un anno, anch’egli cittadino albanese. I coniugi hanno fatto richiesta di residenza nel Comune dello scrivente. Il padre è in possesso dell’atto di nascita di suo figlio, tradotto e legalizzato, che è stato presentato al Consolato, il quale, però, lo ha invitato a rifare il tutto nel momento in cui avrebbe iscritto anagraficamente il minore in questo Comune. Si chiede come procedere in merito.
Si deve prima trascrivere l'atto di nascita del figlio come cittadino italiano e poi iscriverlo in anagrafe con il padre e la madre? Oppure, prima lo si iscrive in anagrafe e poi si trascrive l'atto di nascita? Ma in questo caso, sorgono dei dubbi in merito alla cittadinanza del minore al momento dell’iscrizione, la quale non sarà AIRE ma di residenza.