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MEMOWEB n. 84 del 05/05/2020
Dichiarazione di nascita in emergenza Covid-19
QUESITO: In questo periodo di emergenza Covid-19, per quanto riguarda le dichiarazioni di nascita, se per qualche motivo riceviamo la suddetta dichiarazione oltre i dieci giorni previsti, dobbiamo procedere con una dichiarazione “tardiva” in Parte I^ Serie B indicandone le motivazioni nel corpo dell’atto (con la Formula 41/bis che va riportata in quale punto dell’Atto?) e con successiva segnalazione alla Procura della Repubblica oppure registriamo l’atto nella Parte I^ Serie A perché in questo “momento particolare” il ritardo non va considerato?
Quesito del 04/05/2020
Dichiarazione di nascita in emergenza Covid-19
In questo periodo di emergenza Covid-19, per quanto riguarda le dichiarazioni di nascita, se per qualche motivo riceviamo la suddetta dichiarazione oltre i dieci giorni previsti, dobbiamo procedere con una dichiarazione “tardiva” in Parte I^ Serie B indicandone le motivazioni nel corpo dell’atto (con la Formula 41/bis che va riportata in quale punto dell’Atto?) e con successiva segnalazione alla Procura della Repubblica oppure registriamo l’atto nella Parte I^ Serie A perché in questo “momento particolare” il ritardo non va considerato?
Decreto Presidente della Repubblica n. 396 del 03/11/2000
Art. 32 - (Omessa dichiarazione)
Decreto Presidente della Repubblica n. 396 del 03/11/2000
Art. 30 - (Dichiarazione di nascita)
Decreto Presidente della Repubblica n. 396 del 03/11/2000
Art. 28 - (Iscrizioni e trascrizioni)
Quesito del 25/11/2019
Denuncia di nascita figlio cittadini stranieri
É nato figlio di due residenti albanesi cui non c'è la registrazione né in anagrafe né in stato civile del loro matrimonio. Si può tuttavia prendere la dichiarazione di nascita dal solo padre che ci dichiara di essere coniugato con la madre del bambino e che ci presenta un atto di matrimonio su modello plurilingue (però non apostillato e quindi non utilizzabile per la registrazione anagrafica del matrimonio)?
Quesito del 19/11/2019
Richiesta rilascio estratto di nascita di persona nata nel 1853
Al Comune è giunta una richiesta di rilascio di un estratto di nascita di Caio nato in questo Comune in data 1853. Per gli anni antecedenti al 1866, invito gli utenti a rivolgersi agli uffici parrocchiali del Comune di nascita. Tra la documentazione agli atti del Comune sono conservati i registri parrocchiali di quel periodo e nello specifico il registro del 1853 che contiene l’atto di nascita di Caio.
La richiesta è stata fatta perché nel passato è stato rilasciato da questo Comune un estratto di nascita, che i richiedenti hanno in copia.
In base alla normativa vigente un Ufficiale dello Stato Civile può certificare quanto contenuto in questi registri parrocchiali conservati presso il Comune? Eventualmente è possibile rilasciare “copia integrale” gestendo la richiesta come un accesso agli atti e rilasciando una copia conforme all’originale “in base agli atti conservati presso questo Ente”?

E-BOOK
Guida alle formule per gli atti dello stato civile
Guida alla redazione di atti e annotazioni non previste dal formulario ministeriale
286 pagine
Quesito del 15/10/2019
Riconoscimento giudiziale atto di nascita estero
Si richiede un consulto per la procedura da seguire per la trascrizione del riconoscimento giudiziale atto di nascita estero
Quesito del 14/10/2019
Nome di bambina con accento. Traslitterazione
Abbiamo registrato un atto di nascita da ospedale di una bambina straniera di nome Desirée.
In anagrafe l'abbiamo passata così ma poi nell'invio ad INA SAIA ci siamo accorti che ricade nella casistica della traslitterazione.
Come possiamo procedere?
All'Agenzia delle Entrate il codice fiscale è stato rilasciato come Desiree.
Dobbiamo quindi REGISTRARLA in anagrafe come Desiree? È corretto?
In merito al rilascio certificazioni quindi qualora dovessimo procedere con il rilascio di certificazioni di stato civile dovremmo indicarla nome Desirée e di anagrafe dovremmo indicarla nome Desiree?