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Demografici

Adozione, riconoscimento, legittimazione (si faccia attenzione: la legittimazione è stata abolita con Legge n. 219 del 10 dicembre 2012 e successivi decreti applicativi). Formule da trascrivere su fogli in bianco

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10 risultati di 80

MEMOWEB n. 212 del 13/11/2019

Figli adottati all'estero da genitori gay residenti in Italia: decideranno le Sezioni Unite

La Cassazione, con sentenza interlocutoria 29071/2019, ha rimesso al Supremo consesso la decisione se, in assenza di un legame biologico tra il minore adottato ed entrambi i genitori adottivi dello stesso sesso, è possibile il riconoscimento della sentenza straniera di adozione legittimante, e se, in tal caso, il sindacato del giudice italiano si debba estendere anche alla fase della valutazione straniera sullo stato di adottabilità

Legge Ordinaria n. 184 del 04/05/1983

(Diritto del minore ad una famiglia).

Quesito del 15/10/2019

Trascrizione atto di nascita dalla Germania

E’ pervenuto dal Consolato Generale d’Italia in Monaco un modello CIEC relativo ad un bambino nato il ...................... a Monaco (Germania) da genitori NON CONIUGATI; sul modello CIEC sono indicati sia il padre che la madre; il padre è cittadino tedesco e la madre è cittadina italiana ovviamente iscritta all’AIRE di questo Comune.
Inoltre sono stati trasmessi:
• Documento attestante il riconoscimento della maternità prima della nascita del bambino;
• Documento attestante il riconoscimento della paternità prima della nascita del bambino;
• Documento attestante il consenso al riconoscimento della paternità
I Documenti di cui sopra recano la data del ..................................... e sono stati resi all’Ufficio per la tutela dell’infanzia e della gioventù di Monaco.
Ai fini della trascrizione si chiede:
1) E’ sufficiente trascrivere il modello CIEC così come pervenuto senza citare gli altri documenti?
2) E’ necessario trascrivere il modello CIEC e di seguito gli altri Documenti trasmessi anche se recano data antecedente alla nascita del bambino?
3) E’ necessario trascrivere tutti gli atti in modo separato?

Quesito del 24/07/2019

Riconoscimento paternità cittadino nigeriano

Donna nigeriana nubile partorisce un bambino nel Comune di xxx, l’atto viene iscritto in quel comune con dichiarazione resa dalla madre senza la presenza del padre e gli viene imposto il cognome materno. Successivamente trasferiscono la residenza in questo comune dove i genitori contraggono matrimonio senza nessuna dichiarazione di riconoscimento da parte del padre, anch’esso cittadino Nigeriano. Ora il padre chiede di voler riconoscere detto bambino presentando attestazione rilasciata dall’Ambasciata nigeriana in Italia del tenore seguente «con la presente si certifica che: Axxx Oxxx cittadino nigeriano ha la capacità giuridica di riconoscere suo figlio Dxxx Sxxx già riconosciuto dalla madre Dxxx Jxxx. Secondo la normativa vigente in Nigeria dopo il riconoscimento e il matrimonio dei genitori o senza matrimonio, spetta il cognome del padre pertanto al minore in oggetto spetta il cognome Axxx e il nome Sxxx e che lo stesso è cittadino nigeriano». Si chiede se è possibile procedere al riconoscimento e la procedura da seguire per il cambio di cognome.

MEMOWEB n. 149 del 01/08/2019

Domicilio minori in pre-adozione: chiarimenti operativi

Interessante quesito riferito al caso di due minori dichiarati in stato di abbandono e affidati ad una famiglia con la finalità di pervenire ad una adozione

Quesito del 08/07/2019

Richiesta domiciliazione per bambini in preadozione

Una cittadina del nostro Comune ci ha presentato una problematica riguardante la preadozione di due bambini: una coppia residente nel nostro Comune sta adottando due fratelli (adozione nazionale di bambini stranieri), che risultano residenti ad un indirizzo (probabilmente fittizio) di una casa famiglia del Comune di Roma. Sono nel periodo di 1 anno di preadozione prima di poter avere il decreto di adozione definitiva passato 1 anno. In questo lasso di tempo, nel quale per motivi giudiziari non possono prendere la residenza presso la famiglia adottante e non deve essere comunque conosciuto il loro indirizzo, hanno bisogno di alcune cure mediche per cui alla ASL serve il medico di base nel nostro Comune. Non potendo iscrivere anagraficamente i bambini, il Tribunale e la ASL hanno indirizzato i genitori adottivi al nostro Comune chiedendo una sorta di “domiciliazione” dei bambini per avere un indirizzo di riferimento e poter quindi richiedere il medico di base. C’è un modo per poter, in questo periodo di preadozione, domiciliare i bambini (tra l'altro anche stranieri) senza far comparire l’indirizzo e tuttavia consentendo loro di avere il medico di base o è un problema che dovrebbe risolvere e riguardare esclusivamente la ASL che su questo è molto rigida e non vuole prendersi responsabilità?

MEMOWEB n. 125 del 28/06/2019

Adozione di bambini aperta anche ai single

Cassazione: i single in età avanzata possono adottare bambini anche se sono affetti da gravi handicap

MEMOWEB n. 207 del 10/11/2016

Corte Costituzionale: via libera al doppio cognome per i figli

La Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della norma che prevede l'automatica attribuzione del cognome paterno al figlio legittimo, quando i genitori manifestano una diversa volontà