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Demografici

Separazioni e divorzi consensuali

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10 risultati di 200

Quesito del 13/01/2025

Sentenza divorzio cittadini stranieri

In merito a una sentenza di divorzio emessa da un tribunale italiano riguardante due cittadini stranieri residenti nel mio Comune, chiedo:
- La sentenza deve essere trascritta per riassunto?
- È necessario richiedere anche l'atto di matrimonio celebrato all'estero affinché venga trascritto ai sensi dell'art. 19? E, in tal caso, non va aggiornato con l'annotazione del divorzio?
- Come posso certificare la sentenza trascritta, solo tramite rilascio di copia integrale?

Il quesito del mese

GUIDA OPERATIVA:
L'Ufficiale d'Anagrafe

Scissione di famiglia a seguito di divorzio con permanenza della coabitazione

Il divorzio è lo scioglimento del vincolo matrimoniale. In Italia l’istituto del divorzio, dopo la sottoposizione a referendum popolare, è stato introdotto con la Legge n. 898/1970.
Il quesito riportato di seguito pone al centro della riflessione questa tematica.

Quesito del 30/12/2024

Cambio cognome cittadina rumena a seguito di divorzio

Una cittadina rumena residente nel nostro comune ha ottenuto il divorzio da un tribunale in Italia. Nella sentenza, che non ci è stata inviata dal tribunale ma che la signora ha portato direttamente nei nostri uffici, si riporta che la stessa deve riprendere il cognome da nubile. In passato, per ottenere la separazione, la signora aveva richiesto la trascrizione del matrimonio (trascritto ai sensi dell'art. 19), dove è annotata anche la separazione, imposta dal tribunale.
Si chiede:
- Il tribunale deve inviarci la sentenza, con il passaggio in giudicato, ordinandoci l'annotazione, oppure è sufficiente una copia conforme, magari trasmessa dall’avvocato della signora?
- Inoltre, per il cambio di generalità, dobbiamo aspettare che la signora ottenga un nuovo documento rumeno o possiamo procedere a variare i dati in virtù della sentenza?

Quesito del 10/12/2024

Trascrizione sentenza straniera di divorzio - Competenza

Questa Amministrazione ha ricevuto tramite l’Ambasciata d’Italia in Paraguay la richiesta di un cittadino, residente in questo Comune e iscritto all’AIRE, di riconoscere in Italia la sentenza di divorzio ottenuta all’estero. Il matrimonio, celebrato all’estero, è stato trascritto solo nel Comune di Genova, dove risulta iscritta la sposa, mentre lo sposo è registrato nell’AIRE del nostro Comune. Si chiede se la competenza per il riconoscimento e la trascrizione del divorzio spetti esclusivamente al Comune di Genova o se, in quanto lo sposo è residente qui, sia possibile procedere con la trascrizione anche nel nostro Comune. Inoltre, si chiede se sia necessario richiedere prima all’Ambasciata l’atto di matrimonio per trascriverlo anche in questo Comune e, successivamente, procedere con la trascrizione del divorzio.

Quesito del 28/11/2024

Trascrizione atti AIRE

Questa Amministrazione ha ricevuto dal Consolato argentino la sentenza di divorzio relativa a un cittadino iscritto all’AIRE presso questo Comune, unitamente alla richiesta di trascrizione di un nuovo matrimonio. Si precisa che l’atto di matrimonio a cui si riferisce il divorzio risulta registrato presso un altro Comune.
Alla luce di ciò, si chiede:
- quale Comune è competente per la trascrizione della sentenza di divorzio;
- se la trascrizione della sentenza è obbligatoria;
- quale Comune è competente per la trascrizione del nuovo matrimonio.

Quesito del 18/11/2024

Trascrizione atto di matrimonio cittadini AIRE e sentenza divorzio

Il Comune ha ricevuto dal Consolato italiano in Argentina una richiesta di trascrizione di una sentenza di divorzio relativa a un cittadino iscritto all’AIRE. Tuttavia, l’atto di matrimonio non risulta trascritto presso il Comune. È in corso la verifica per accertare se l’atto di matrimonio sia stato trascritto presso il Comune di iscrizione AIRE della moglie.
Qualora l’atto fosse stato trascritto in quel Comune, esso risulterebbe l’unico competente per la trascrizione del divorzio? Oppure, ai sensi dell’art. 17 del DPR 396/2000, il Comune richiedente, non avendo ricevuto l’atto di matrimonio all’epoca, dovrebbe richiedere la trascrizione dell’atto matrimoniale del 2000 e successivamente procedere alla trascrizione della sentenza di divorzio?

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Quesito del 04/11/2024

Richiesta di Informazioni sulla Separazione

Una coppia di residenti con una figlia maggiorenne, studentessa che lavora come cameriera in un impiego serale, ha richiesto informazioni sulla separazione davanti all'Ufficio di Stato Civile, comunicando che il padre integra la busta paga con un assegno di mantenimento.
Premesso che non spetta a questo ufficio valutare l'autosufficienza economica della figlia né effettuare accertamenti in merito, poiché ciò rientra nella responsabilità penale del dichiarante, si chiede come rispondere e fornire consigli adeguati in risposta alla richiesta della famiglia.

Quesito del 22/10/2024

Divorzio e scissione dello stato di famiglia

Due cittadini sposati e residenti in questo Comune, trascorsi 6 mesi dall'accordo di separazione dinanzi all'Ufficiale di Stato Civile, chiedono di procedere con l'accordo di divorzio. Come per la separazione, non ci sono impedimenti per quanto riguarda l'atto di stato civile. Tuttavia, essendo il medesimo funzionario anche responsabile dell'Ufficio Anagrafe, è emersa un'anomalia. I due cittadini, infatti, non hanno interrotto la convivenza durante il periodo di separazione e non intendono farlo nemmeno dopo il divorzio, poiché considerano economicamente conveniente condividere la stessa abitazione. Una volta firmato l'accordo e confermato dopo almeno 30 giorni, oltre a modificare lo stato civile dei futuri ex-coniugi, è necessario o possibile scindere lo stato di famiglia, vista la cessazione del vincolo matrimoniale? Nel caso si debba procedere con la scissione del nucleo familiare, l'Ufficio Anagrafe dovrà richiedere un ulteriore titolo abitativo a nome della donna, considerando che il contratto di affitto è intestato esclusivamente all'uomo?

Il tema del mese

GUIDA OPERATIVA:
L'Ufficiale di Stato Civile

La trascrizione della separazione e del divorzio tramite negoziazione assistita

Proprio in questi giorni ricorre il decennale della legge di semplificazione delle modalità di separazione e divorzio.
Dal 2014 è infatti possibile anche in Italia separarsi e divorziare consensualmente senza le necessità di un provvedimento del giudice.