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Tributi

Notifiche atti tributari (Art. 60 del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 600)

Tutti i prodotti della sezione

10 risultati di 154

MEMOWEB n. 52 del 17/03/2025

PEC non valida o inattiva? Non c'è obbligo di secondo invio

Cassazione: in caso di notifica a mezzo PEC, se l'indirizzo risulta non valido o inattivo, non occorre un secondo invio dell'atto prima delle formalità di completamento della notifica. La necessità di un ulteriore tentativo nei successivi 7 giorni nasce solo in caso di casella satura

MEMOWEB n. 51 del 14/03/2025

Notifica degli atti della riscossione da PEC non presente nei pubblici registri

CGT Lazio: non è necessario che l’indirizzo dell’Ufficio mittente figuri nei pubblici registri in quanto l’art. 26 del DPR 602/1973, nel regolamentare la materia, nulla dispone al riguardo

Quesito del 05/02/2025

Spese per notifica atti

Premesso che:
- Il Comune procede, tramite i propri messi notificatori, alla notifica degli atti tributari finalizzati al recupero coattivo delle entrate;
- Il responsabile del servizio dei messi notificatori ha evidenziato la necessità di addebitare al contribuente un costo di notifica di almeno 16 euro per ciascun atto;
si chiede se sia legittimo per il Comune addebitare agli utenti spese di notifica superiori a quelle stabilite dal Decreto Ministeriale 14 aprile 2023, che fissa il costo della notifica degli atti tributari a 11,55 euro, senza incorrere in possibili danni erariali, ricorsi o impugnazioni.

E-BOOK

La notificazione degli atti amministrativi e tributari alla luce del processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione

Guida pratica all'abilitazione per messi notificatori - Vincenzo Fusco

1a edizione - 520 pagine

Quesito del 04/10/2024

Richieste di notificazioni da parte di avvocati

Si ricevono richieste di notificazione di atti e comunicazioni da parte di avvocati. Si chiede se il messo comunale possa procedere con tali notifiche o se sia autorizzato a notificare esclusivamente gli atti emessi dalla propria amministrazione e dalle altre amministrazioni pubbliche indicate dall’art. 1, comma 2, del D.lgs. 165/2001, come previsto dall’art. 10 della L. 265/1999. Inoltre, qualora potesse effettuare notifiche per conto di privati, gli importi dovuti da questi ultimi sono stabiliti da disposizioni nazionali o dal singolo ente locale?

MEMOWEB n. 91 del 13/05/2024

Notifica degli atti tributari nei casi di irreperibilità assoluta o relativa

La Corte di Cassazione si è pronunciata sulle modalità di notifica degli atti tributari nel caso di irreperibilità relativa o assoluta del destinatario, rigettando il ricorso di un contribuente che lamentava la mancata notifica di un atto impositivo

Quesito del 22/08/2023

Notificazione atti di accertamento IMU/TASI

L’ufficio tributi ha notificato tramite servizio postale degli avvisi di accertamento IMU e TASI relativi all’anno 2017, agli eredi di un contribuente indicando nella lettera raccomandata A.R. il seguente indirizzo “EREDI di ……” senza l’indicazione di un nominativo specifico di un erede, in quanto la successione non è ancora avvenuta pur essendo trascorsi 5 anni da decesso del contribuente.
L’ufficio postale ha lasciato al domicilio del defunto un avviso in data 23/03/2023 e restituito all’ente le raccomandate in data 28/04/2023 con l’indicazione “rinviata al mittente per compiuta giacenza”.
Con la presente siamo a chiedere se possiamo considerare tali avvisi di accertamento regolarmente notificati e conseguentemente perseguire gli attuali eredi legittimi del de cuis al fine del pagamento dell’imposta dovuta.