Quesiti
Quesito del 03/11/2023
Personale
Causa di servizio
Può il dipendente di un Comune chiedere la causa di servizio per fatti riconducibili ad attività di servizio . Quali modalità?
Quesito del 03/11/2023
Personale
Posizione organizzativa
Spetta al Responsabile Servizio di Staff la posizione organizzativa?
Quesito del 02/11/2023
Tecnico LL. PP. Polizia
Realizzazione parcheggi art. 9 L.122/1989
L'art. 9, comma 1 della L. 122/1989 consente la possibilità di realizzare parcheggi in locali posti a piano terreno di fabbricati da destinare a pertinenza delle singole unità immobiliari, anche in deroga agli strumenti urbanistici e regolamenti edilizi vigenti.
Orbene, fermo restando che è da ritenere pacifico il fatto che per un locale attualmente destinato, per esempio, a magazzino posto a piano terreno di un fabbricato in centro storico sia possibile il cambio di destinazione d'uso in garage con l'apposizione del vincolo di pertinenzialità, oltre alla possibilità di ampliare la porta di ingresso poiché le misure attuali non consentirebbero un'agevole manovra di accesso al suo interno e ciò anche in deroga alle prescrizioni del vigente strumento urbanistico (che per altro non lo consentirebbero), è altrettanto possibile ampliare solo la porta di un già preesistente garage, stante il fatto che pur essendo garage, le attuali dimensioni non consentono un agevole accesso al suo interno e quindi di fatto impediscono l'effettivo utilizzo del locale?
Si potrebbe sostenere che, siccome il locale è già garage (ma non risulta ancora costituito un vincolo di pertinenzialità come richiede la norma che quindi parere di chi scrive potrebbe trovare adesso una prima applicazione ) e quindi é già realizzato, non è possibile applicare l'art. 9 della L.122/1989 ..... e se il locale non soddisfa le nuove esigenze del proprietario, essendo la larghezza dell'apertura di misura ridotta, dovrà utilizzare un mezzo più piccolo.
Art. 9
1. I proprietari di immobili possono realizzare nel sottosuolo degli stessi ovvero nei locali siti al piano terreno dei fabbricati parcheggi da destinare a pertinenza delle singole unità immobiliari, anche in deroga agli strumenti urbanistici ed ai regolamenti edilizi vigenti. Tali parcheggi possono essere realizzati, ad uso esclusivo dei residenti, anche nel sottosuolo di aree pertinenziali esterne al fabbricato, purché‚ non in contrasto con i piani urbani del traffico, tenuto conto dell’uso della superficie sovrastante e compatibilmente con la tutela dei corpi idrici. Restano in ogni caso fermi i vincoli previsti dalla legislazione in materia paesaggistica ed ambientale ed i poteri attribuiti dalla medesima legislazione alle regioni e ai Ministeri dell’ambiente e per i beni culturali ed ambientali da esercitare motivatamente nel termine di 90 giorni. I parcheggi stessi ove i piani del traffico non siano stati redatti, potranno comunque essere realizzati nel rispetto delle indicazioni di cui al periodo precedente.
Quesito del 02/11/2023
Demografici
Sentenza - trascrivibilità
È stata ricevuta un’ordinanza di accoglimento della cittadinanza italiana, emessa dal Tribunale di Roma, da trascrivere - sentenza della Corte di Appello di Roma n----- + relativi atti dei discendenti. Tale sentenza non presenta la dicitura "passata in giudicato" ma è stata allegata la certificazione della Corte d'Appello di Roma che recita: “avverso la sentenza della corte d'appello di Roma n..... depositata il ...... tra: ministero dell'interno e .... non è stato proposto ricorso per cassazione nei termini di cui all'art. 327 c.p.c.”.
Secondo l’orientamento di alcuni colleghi la certificazione suddetta non è sufficiente e si necessita della dicitura “Passata in giudicato”, invece altri sostengono il contrario. Come comportarsi?
Quesito del 31/10/2023
Personale
Art.1, comma 557, della Legge n.311/2004
E' possibile procedere all'assunzione ai sensi dell'art.1, comma 557, della Legge n.311/2004 , cd scavalco in eccedenza, di una dipendente di un altro Comune assunta a tempo indeterminato e parziale 35, per un contratto di 6 ore a settimana per 6 mesi?
Il Comune che vuole procedere con tale procedura è per tamponare una situazione urgente, avendo la figura che aveva in quell'ufficio presentato le dimissioni per collocazione presso altro ente.
Nel caso sia possibile, avendo lo stesso Comune una graduatoria ancora in corso di validità dalla quale non vuole attingere, come dovrebbe procedere? modificare dup, piao e fabbisogno del personale o è sufficiente la motivazione di urgenza e temporaneità?
Quesito del 31/10/2023
Personale Ragioneria Tributi
Buoni pasto dipendenti
in alternativa all'erogazione di buono pasto elettronico ai dipendenti è possibile inserire in busta paga il corrispondente importo esente IRPEF?
Quesito del 31/10/2023
Personale
Collocamento a riposo per limiti di età
Si chiede: nel caso in cui un dipendente che raggiunge il requisito anagrafico per il collocamento a riposo dei 67 anni di età a metà mese, presenti istanza di collocamento a riposo con decorrenza fissata il primo giorno del mese successivo, se si debba respingere l'istanza ed in base a quale dettame normativo.
Quesito del 31/10/2023
Demografici
Istituzione tariffa per diritti di istruttoria, pratica rilascio autorizzazione trasporto salme fuori comune
L'Ente vorrebbe istituire dal 2024 la tariffa corrispondente al diritto di istruttoria per il rilascio delle autorizzazioni per trasporto salma fuori comune. Nel vigente regolamento comunale di polizia mortuaria non è previsto tale diritto. Si chiede quali atti debbano essere approvati per l'istituzione di tale diritto e di chi sia la competenza.
Quesito del 31/10/2023
Demografici
Avvio del procedimento
Si chiede: in caso di stipula di un contratto d'affitto di un immobile, qualora l'affittuario dovesse cambiare la propria residenza, deve necessariamente inoltrare al proprietario di casa l'avvio del procedimento?
Ad esempio, un signore ha preso la residenza e pur avendo il contratto di affitto ha mandato l'avvio del procedimento al proprietario dell'immobile, ora hanno chiesto la residenza anche la moglie e i figli, anche in questo caso bisogna di nuovo inoltrare l' avvio del procedimento al locatore?
Quesito del 31/10/2023
Personale
Ferie pregresse
Un dipendente posizione organizzativa di un comune senza dirigenza nominato ai sensi dell’art. 109, comma 2 del D. Lgs. 267/2000 responsabile del servizio di polizia locale è transitato per mobilità presso il nostro comune, che a sua volta non ha la dirigenza, per svolgere le stesse funzioni (con attribuzione quindi di analoga posizione organizzativa).
Tale dipendente che presso il primo ente aveva accumulato un numero di ferie pregresse pari a gg. 171 chiede oggi, a distanza di circa due anni dalla mobilità, di poterne usufruire.
In considerazione del fatto che il dipendente svolgeva funzioni dirigenziali in base al citato articolo, per cui nell’esercizio del potere di autodeterminazione del periodo di godimento delle ferie, avrebbe dovuto attribuirsi il periodo di ferie quando era in servizio nell’ente di provenienza, senza alcuna ingerenza da parte del datore di lavoro, che è decorso molto tempo dalla maturazione delle ferie, e tenuto conto del grave disservizio che causerebbe la sua assenza prolungata, si chiede se, questo ente sia tenuto a fare fruire le ferie maturate e non godute nel precedente rapporto di lavoro. In aggiunta si evidenzia che, pur prendendo atto che con l’avvenuta mobilità la cessione del rapporto di lavoro è avvenuta tra i due Enti, se il nostro Ente si dovesse fare carico della mancata fruizione, si determinerebbe (al netto della legittimità) un indiretto arricchimento dell’Ente di iniziale provenienza. Infatti, alla luce della normativa contrattuale sul riporto delle ferie e delle disposizioni contenute nel D. lgs. 66/2003, le ferie suddette riguarderebbero annualità pregresse che non legittimano la conservazione poiché eccedono numericamente il numero di ferie annue (ipotizzando, a tutto concedere, che il periodo massimo conservabile in caso di mobilità sia pari a quello dell’anno in corso per la quota non utilizzata). Ad avviso di questo Ente il riconoscimento di periodi eccedenti, di per sé illegittimo, determinerebbe prima ancora di un danno erariale un indebito arricchimento dell’Ente di provenienza.