Quesiti
Quesito del 17/04/2023
Personale
Controlli e accertamenti clinici
In caso di accertamenti clinici il dipendente avendo esaurito i giorni relativi per visite specialistiche etc, a cosa può fare capo per sottoporsi ad esami strumentali presso una struttura ospedaliera per controlli a seguito intervento chirurgico subito.
Quesito del 13/04/2023
Demografici
Trascrizione atto di nascita
Abbiamo ricevuto da parte della Direzione sanitaria una dichiarazione di nascita di figlio di cittadini stranieri: il padre risulta essere residente nel nostro comune mentre, la madre è residente in Romania. Si precisa che è stato esteso un controllo su ANPR, per la verifica della residenza della madre. Nella dichiarazione ricevuta è stata riscontrata una incongruenza con il comune di residenza della madre, nello specifico, è stato indicato che la madre è residente nel nostro Comune. Nell'attestazione di nascita redatta dal medico, è stato riportato correttamente lo Stato estero di residenza. Per il caso suindicato, occorre trascrivere l'atto come è stato ricevuto ed eseguire successiva segnalazione di errore alla Direzione sanitaria oppure, dovrà essere richiesta la rettifica della dichiarazione di nascita per procedere di conseguenza alla trascrizione dell'atto?
Quesito del 13/04/2023
Demografici
Certificazione per riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis
Una cittadina brasiliana ha presentato i certificati di stato civile dei suoi ascendenti, ai fini del riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis. Nel certificato per copia integrale dell'atto di matrimonio relativo ad un ascendente, è stata indicato quale documento fornito dal contraente "il titolo di elettore", indicazione che desta alcune perplessità circa l'effettiva cittadinanza detenuta dall'avo in occasione del matrimonio. Si precisa inoltre che, nell'atto non viene fatto riferimento alcuno alla cittadinanza dei contraenti, e così anche per gli altri certificati di stato civile presentati dall'istante.
L'ascendente potrebbe aver fatto rinuncia della cittadinanza italiana, sulla base di quanto suindicato?
Infine, è stata fatta richiesta al Consolato di riferimento che dichiara che non risultano rinunce alla cittadinanza italiana né della richiedente né dei suoi ascendenti.
Potreste fornire alcuni chiarimenti in merito, per cortesia?
Quesito del 13/04/2023
Personale Polizia
Agente di PM e messo notificatore
Questo Ente ha in programma l’assunzione di un agente di polizia municipale.
E’ volontà dell’amministrazione conferire a tale agente anche la nomina di messo notificatore, non solo per le sanzioni del codice della strada, ma anche per qualsiasi altro atto di altra natura. Tali mansioni sarebbero inserite nel bando di concorso che sarebbe quindi per l’assunzione di un agente di polizia municipale/messo notificatore appartenente all’area degli istruttori.
Si chiede se una tale nomina è legittima, o se sia incompatibile con la figura dell’agente di polizia locale o se esista qualche altra norma legislativa che ne impedisca la nomina.
Grazie
Quesito del 13/04/2023
Demografici
Doppio nome in atto di nascita
Una signora non residente ha contattato gli uffici per il seguente motivo: la signora, nata nel 1938, anagraficamente è registrata con il doppio nome ( esempio ANNA ROSA), ma su alcuni buoni postali è risultato solo il primo nome e pertanto le Poste le chiedono ora un certificato di congruità dei dati anagrafici. Poiché la signora è nata in questo Comune, ho controllato l'atto di nascita: risulta la dicitura "..... da i nomi di ANNA ROSA". Anche in ANPR la signora risulta in questo modo. Sono a chiedervi, ai fini del certificato che mi è stato richiesto, quali sono le esatte generalità da certificare? Poiché il doppio nome non è separato da virgole, in virtù dell'art.35 del DPR 396/2000 mi verrebbe da dire che le esatte generalità siano come da atto di nascita ovvero ANNA ROSA (visto tra l'altro che anche anagraficamente risulta così), ma la presenza nell'atto della dicitura "da i nomi di" mi fa sorgere il dubbio che la mia interpretazione possa non essere corretta. La signora da quanto ho capito si identifica comunque con il nome ANNA ROSA
Quesito del 13/04/2023
Demografici
Trasmissibilità del diritto d'uso di sepolture private ad una pluralità di eredi
In caso di sepolture (tombe di famiglia, cappelle gentilizie, ecc) concesse sia prima che dopo il 10/02/1976, per le quali il concessionario sia già deceduto e si è in presenza degli eredi legittimi o testamentari, figli a loro volta di eredi di eredi, il nostro regolamento comunale di polizia mortuaria prevede che gli eredi debbano dare comunicazione al Comune delle loro generalità e designare tra di loro uno che li rappresenti e che risponda agli obblighi indicati nell'atto di concessione. Talora capita, col passaggio delle generazioni, che non si sappia più chi sono tutti gli eredi e che la discendenza possa essere anche molto numerosa, cosa che viene a "cristallizzare" nei fatti una situazione rendendone molto difficoltosa la gestione/modifica (impedendo ad esempio di poter occupare con nuovi defunti spazi disponibili entro la tomba e/o di "ridurre" i già sepolti lì)
Si chiede se ci sia la possibilità, e come, di poter "circoscrivere" il numero degli eredi del concessionario in grado di poter disporre l'apertura e la gestione della tomba.
Quesito del 13/04/2023
Demografici
Soggiorno permenente e conservazione del diritto
Sto verificando i requisiti di alcuni cittadini comunitari che hanno fatto richiesta per ottenere l'attestazione di soggiorno permanente.
Il mio dubbio è questo: le persone hanno alternato periodi di lavoro a periodi di disoccupazione. Ho letto nel D.lgs. 6 febbraio 2007, n. 30 che il diritto si conserva:
a) per un anno se questa disoccupazione avviene nei primi dodici mesi del soggiorno in Italia o al termine di un contratto di lavoro di durata inferiore a un anno;
b) se avviene dopo aver esercitato un'attività lavorativa per oltre un anno, non sembra esserci un limite di durata della disoccupazione involontaria (corretto?)
Quesito: basta che la persona abbia avuto un unico periodo iniziale di lavoro della durata superiore a un anno, o questo periodo di un anno lavorato deve esserci anche prima di ogni successivo stato di disoccupazione?
Es. se la persona ha lavorato un anno, poi è stata disoccupata sette mesi, poi ha lavorato sei mesi e poi di nuovo disoccupata un anno e così via, va bene?
In questo modo, sarebbe sufficiente lavorare per un anno e una persona poi non perderebbe mai il diritto di soggiorno (sempre a patto che si iscriva presso il centro per l'impiego o abbia reso la dichiarazione di immediata disponibilità - tra l'altro immagino che se la persona dispone di documenti che dimostrano che percepisce il NASPI per comprovare questo requisito, visto che il NASPI presuppone l'aver reso la DID)
Inoltre, se la persona ha esercitato lavoro per meno di un anno, ma poi ha ricominciato a lavorare prima che trascorresse l'anno di disoccupazione (in cui il diritto era conservato), gli ulteriori periodi lavorati si assommano al primo per determinare "l'anno di lavoro" che fa poi fa sì che il successivo periodo di disoccupazione non abbia più il limite di un anno?
Esempio: se il mio comunitario ha lavorato 11 mesi, poi ha perso il lavoro, ma prima che sia passato un anno di disoccupazione trova lavoro e lavora per 2 mesi, a quel punto la successiva disoccupazione può essere più lunga di un anno senza che lui perda il diritto di soggiorno?
Quesito del 13/04/2023
Personale
Progressioni all'interno dell'area
L’art. 14 del CCNL 16/11/2022 tratta della progressione economica all’interno dell’area nel rispetto delle modalità e dei criteri specificati tra i quali:
“possono partecipare alla procedura selettiva i lavoratori che negli ultimi 3 anni non abbiano beneficiato di alcuna progressione economica; ai fini della verifica del predetto requisito si tiene conto delle date di decorrenza delle progressioni economiche effettuate. In sede di contrattazione integrativa tale termine può essere ridotto a 2 anni o elevato a 4”
Si chiede se i tre anni comprendano o escludano l’anno di attribuzione.
Esempio se l’ultima progressione ha decorrenza 01/01/2020, posso attribuirla al 01/01/2023? Oppure devo aspettare l’01/01/2024
Quesito del 13/04/2023
Commercio
Decadenza autorizzazione pubblico servizio
Il titolare di un pubblico esercizio ha comunicato al SUAP la sospensione dell'attività dal 27.04.2022 fino al 26.10.2022 prorogandola con successiva SCIA fino al 26.04.2023 (per un totale di 365 giorni).
Prima della scadenza dell'anno di sospensione, in data 03.03.2023 sempre con SCIA viene comunicata la ripresa dell'attività contestualmente alla data della comunicazione, ma il bar di fatto non ha mai riaperto.
Siamo venuti a conoscenza che In data 06.04.2023 il titolare ha ceduto l'attività ad una società.
Al Comune però non è arrivata nessuna SCIA di subingresso.
E' corretto ritenere che trascorsi 30 giorni dalla SCIA di riattivazione, se il bar non viene riaperto, l'autorizzazione è decaduta e quindi non sia più possibile accettare un subingresso ma deve essere fatta la SCIA di apertura di una nuova attività?
Quesito del 13/04/2023
Commercio
Distanziometro in sala slot
Una sala slot può essere autorizzata all'apertura anche se la distanza è inferiore a 250 metri, nello specifico 150, da un luogo di culto, trattandosi di un quartiere diverso nelle vicinanze del quale è già presente un'attività commerciale con la presenza di slot?