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Quesiti

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Quesito del 13/03/2023

Demografici

Riconoscimento cittadinanza italiana jure sanguinis

E’ pervenuta al Sindaco di questo Comune in data 18.10.2022, un’istanza di riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis da parte di una ragazza brasiliana nata il 1993, residente nel Comune, con origini italiane il cui avo è nato in Italia.
Infatti nella richiesta ha precisato che l’avo italiano, è nato in un Comune della provincia di Salerno il 19.11.1871, mentre il bisnonno è nato in Brasile il 1915, il nonno sempre in Brasile nel 1943, come anche la madre nata in Brasile nel 1975.
Con l’istanza ha allegato solo il proprio atto di nascita ed il certificato negativo di naturalizzazione dell’avo italiano.
Per la restante documentazione ha comunicato che tutti gli atti relativi ai suoi ascendenti erano depositati presso un Comune Calabrese dove la madre, negli anni precedenti (Anno 2020), ha presentato istanza ed ha ottenuto successivamente il riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis.
Lo scrivente pertanto ha richiesto al Comune Calabrese indicato dalla richiedente, le copie conformi di detti documenti e dopo varie richieste, detto Comune ha comunicato, che gli atti relativi alla pratica della cittadinanza della madre della nostra richiedente, da maggio 2022 sono stati acquisiti dalla Guardia di Finanza competente per territorio.
Il sottoscritto nel frangente tramite ANPR ha verificato che la madre della richiedente risulta iscritta nell’AIRE del Comune Calabrese dove aveva presentato l’istanza di riconoscimento della cittadinanza italiana, in quanto residente AIRE.
Vista l'impossibilità di acquisire i documenti degli ascendenti l’interessata in data 07.02.2023, ha fatto pervenire una nuova comunicazione, dove richiede di essere riconosciuta cittadina italiana iure sanguinis, perché figlia di madre, ad oggi cittadina italiana.
Lo scrivente a questo punto si chiede, se si può procedere a richiedere ai Consolati indicati dalla richiedente, il certificato di non rinuncia della sola richiedente e riconoscere, dopo il riscontro positivo dei suddetti Consolati, la cittadinanza jure sanguinis alla stessa, indicando nell’attestazione da produrre a conclusione del procedimento, che la stessa è cittadina italiana, perché figlia di madre cittadina italiana, senza far alcun riferimento all’avo italiano e procedere alla trascrizione del suo atto di nascita.
Se invece il fatto di essere a conoscenza che la documentazione relativa alla cittadinanza della madre è oggetto di indagine della Guardia di Finanza, non consente di procedere al riconoscimento e si devono richiedere chiarimenti all'autorità che ha provveduto al sequestro, sulla natura dell'indagine e quindi si deve sospendere la richiesta, dandone comunicazione all'interessata.

Quesito del 13/03/2023

Demografici

Riconoscimento cittadinanza italiana

E’ pervenuta al Sindaco di questo Comune in data 16.09.2022,un’istanza di riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis da parte di una ragazza brasiliana nata il 26.05.1986 in Brasile, residente nel Comune, con origini italiane.
Infatti nella richiesta ha precisato che l’avo italiano è nato in un Comune Italiano ed è emigrato in Brasile dove si è sposato e deceduto;
La nonna è nata in Brasile nel 1929,dove si è sposato con un cittadino brasiliano;
Il Padre è nato sempre in Brasile nel 1963.
Con l’istanza ha allegato solo il proprio atto di nascita.
Per la restante documentazione ha comunicato che tutti gli atti relativi ai suoi ascendenti erano depositati presso un Comune nella Provincia di Teramo dove il padre, negli anni precedenti, ha presentato istanza ed ha ottenuto successivamente il riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis e dove ad oggi risulta iscritto nell’AIRE.
Lo scrivente pertanto ha richiesto a detto Comune, le copie conformi di detti documenti.
Il Comune in questione con nota del 06.02.2023 ha trasmesso l’atto di nascita trascritto del padre della richiedente e i certificati di cittadinanza italiana e iscrizione AIRE dello stesso. Nella medesima nota ha precisato che gli atti del bisnonno, della nonna e del padre sonno stati all’epoca depositati presso detto Comune in copia conforme e pertanto ai sensi di legge non si può rilasciare una copia di "copia conforme".
Inoltre l‘Ufficio di Stato Civile di questo Comune, avendo rilevato dall’atto di nascita della richiedente che nel 1986, quando è nata, è stata riconosciuta solo dalla madre cittadina brasiliana, è stato chiesto all’interessata di far pervenire la documentazione relativa al riconoscimento paterno.
La richiedente con nota del 29.12.2022 ha trasmesso un atto di riconoscimento, reso presso l’Ufficio di Stato Civile della 1° Sottocircoscrizione e Ufficio Notarile di Anapolis (Brasile) dal padre in data 15.09.2021, con la sottoscrizione per assenso anche della figlia maggiorenne. La stessa con il medesimo atto ha aggiunto al cognome della madre anche il cognome del padre.
Considerato che:
- ai sensi dell’art. 2, comma 2 legge n. 91/92, nel caso di riconoscimento di figlio maggiorenne, questi acquista la cittadinanza italiana solo se entro un anno dal provvedimento esprime la propria volontà in tal senso, attraverso una "elezione di cittadinanza";
- l'assenso del figlio, ai sensi dell'art. 250, secondo comma del codice civile, può essere contenuto nello stesso atto di riconoscimento o in un atto separato (formato dall'ufficiale dello stato civile, dall'autorità diplomatica o consolare, da un notaio);
- la dichiarazione di riconoscimento è stata effettuata all'estero mediante atto notarile;
- considerato altresì che, detta dichiarazione, è stata resa efficace in Italia mediante la traduzione giurata e l’apostille.
Tanto premesso e considerato, si chiede:
Se è corretto rigettare l'istanza presentata in data 16.09.2022 di riconoscimento della cittadinanza italiana, ai sensi della Circolare K.28.1 dell'8.04.1991 perché non sono stati prodotti ed acquisti tutti i documenti relativi agli ascendenti previsti dalla Circolare suddetta.

Se la stessa invece, essendo ad oggi, residente in questo Comune, può presentare istanza di riconoscimento della cittadinanza italiana, quale figlia, riconosciuta nella maggiore età, da padre cittadino italiano e se in questo caso, il computo del periodo di un anno per rendere la dichiarazione di elezione della cittadinanza deve effettuarsi dalla data in cui é stato redatto l'atto all'estero e cioè il 15.09.2021, oppure dalla data in cui viene reso efficace in Italia il provvedimento straniero, ovvero dal 29.12.2022, data in cui l’atto di riconoscimento è pervenuto a questo Comune tradotto ed apostillato e quindi pienamente efficace per l’ordinamento italiano ed in questo caso qual é la procedura corretta che l'Ufficiale di Stato Civile deve seguire.
In subordine, nel caso di parere negativo, si chiede se la richiedente, figlia di cittadino italiano, che l'ha riconosciuta quando era maggiorenne, può presentare un'altra istanza essendo residente in questo Comune come cittadina straniera, anche se è intercorso un anno dal riconoscimento paterno (Art.2, comma 2, della Legge 91/1992) ed, in tal caso, quale deve essere la procedura da seguire.
Il Comune di Tramutola è un piccolo Comune dove chi si occupa dell’Ufficio di Stato Civile, svolge compiti che abbracciano tutta la sfera delle competenze dei servizi demografici e quindi casistiche come questa espressa sono rarissime, pertanto si chiede in dettaglio un chiarimento sulla corretta proceduta da seguire.

Quesito del 13/03/2023

Demografici

Richiesta data per cessazione degli effetti civili di matrimonio

E' pervenuta dal Comune di Roma una comunicazione di cessazione degli effetti civili di matrimonio.
Con sentenza del Tribunale di Frosinone n. 32/2023 in data 17.12.2022 - 03/01/2023 è stata dichiarata la cessazione degli effetti civili del matrimonio controscritto. La relativa annotazione è stata eseguita a margine dell'atto di matrimonio in data 10/03/2023.
Nelle mutazione stato civile in ANPR quale data inserire in data della sentenza e quale in data di decorrenza?

Quesito del 13/03/2023

Demografici

Iscrizione anagrafica cittadino extracomunitario

Un cittadino extracomunitario, coniuge di cittadina italiana con matrimonio regolarmente trasmesso dal consolato e trascritto nei registri di stato civile del nostro comune, chiede l'iscrizione anagrafica presso l'abitazione con la moglie.
Il cittadino è in possesso di passaporto con visto turistico/famiglia fam. UE della validità di un anno, richiesta permesso di soggiorno con data di appuntamento ottobre 2023.
Si può procedere con l'iscrizione anagrafica?

Quesito del 13/03/2023

Personale

Riparto fondo art. 79 comma 3 del CCNL 16/11/2022

Ai fini del riparto del fondo di cui all'art. 79 comma 3 del CCNL 16/11/2022 si deve considerare solo la parte variabile del Fondo Risorse Decentrate Anno 2021 dei dipendenti o l'intero ammontare del fondo, sia parte fissa che parte variabile?
Per quanto riguarda il fondo delle PO, deve essere considerato l'importo stabilito per l'anno 2021 anche se successivamente tale fondo è stato incrementato?

Quesito del 13/03/2023

Personale

Monetizzazione di ferie non godute

Un dipendente ha avanzato nel novembre 2022 domanda di vecchiaia ad Inps a far data dal 1.09.2023 e successivamente a gennaio 2023 ha ripresentato domanda a far data dal 1.01.2024.
A seguito di verifiche da parte dell'ufficio personale, il dipendente è stato collocato a riposo d' ufficio a far data dal 1.06.2023 per sopraggiunti limiti di età (il dipendente compie 67 anni a maggio 2023).
Dal sistema gestionale è stato rilevato che il dipendente ha ferie non godute degli anni precedenti per 125 giorni, oltre alle ferie 2023 computate nel numero di 13 giorni. Non vi sono agli atti né richieste da parte del dipendente di utilizzo delle stesse né diniego da parte dell'ente per motivi di servizio.
In data 20.02.2023, su richiesta del dipendente, sono state autorizzate ferie dal 20.02 al 31.05 (ultima data in servizio del dipendente) per complessivi 84 giorni. Residuano 41 giorni di ferie di anni precedenti e 13 su annualità 2023.
Il dipendente ha presentato nuova domanda di pensionamento ad INPS in data 22.02.2023 e ha avanzato richiesta di monetizzazione delle ferie residue non godute all'Ente.

Si richiede:
- considerato lo specifico divieto imposto dall’articolo 5, comma 8, del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, sussiste nella fattispecie l'obbligo in capo all'ente di monetizzare le ferie residue di anni precedenti o possono essere cancellate? Le ferie relative al 2023 possono essere monetizzate e ad esse vanno aggiunte le festività soppresse previste sino al 31.05. 2023 da legge 54/1977 (domenica 19 Marzo e Ascensione giovedì 18 maggio 2023)?
- in ragione del collocamento a riposo è ammessa l' autorizzazione al godimento delle ferie sino all' ultimo giorno di servizio?

Quesito del 13/03/2023

Area PNRR Tecnico LL. PP. Affari generali

Affidamento del servizio tecnico lavori PNRR senza ricorso alla centrale unica di committenza

Può un piccolo comune procedere ad affidamento diretto del servizio tecnico (finanziamento PNRR) per importi fino ad € 139.000 ai sensi dell’art. 1, comma 2, lett. a) D.L. n. 76/2020 conv. in Legge n. 120/2020 modificato dal DL n. 77/2021 (cd. Decreto Semplificazioni PNRR) senza ricorrere a centrale unica di committenza o unione dei comuni?

Quesito del 13/03/2023

Affari generali Ragioneria

Termine scadenza relazione di fine mandato

Si chiede parere motivato in ordine alla individuazione del termine per la presentazione della relazione di fine mandato, di cui all’art. 4 del D. Lgs. n. 149/2011, con riferimento ai comuni interessati al rinnovo degli organi elettivi nella tornata amministrativa 2023.
La attuale amministrazione si è insediata a fronte delle elezioni del 10.06.2018, pertanto la scadenza naturale del mandato sarebbe il 10.06.2023.
Le elezioni 2023 sono state indette per il giorno 14-15.05.2023.
Alla luce di quanto soprariportato si chiede:
il termine per la predisposizione della RFM deve essere
a) 10.04.2023 (60 gg. prima della naturale scadenza del mandato)
b) 15.03.2023 (60 gg. prima delle nuove elezioni)?

Quesito del 10/03/2023

Personale

Fondo risorse decentrate

Quali sono le voci del fondo risorse decentrate che possono incrementare la parte variabile del fondo per l'anno successivo? (Esempio: progressioni orizzontali non speso; straordinario non speso; indennità di turno non speso).

Quesito del 10/03/2023

Personale

Trasformazione da part time a full time

E' possibile trasformare un rapporto da part time a full time di personale assunto in concorso part time?