Quesiti
Quesito del 29/09/2022
Demografici Personale
Riposo del lunedì dopo la domenica elettorale
Il dipendente che abbia svolto un turno della domenica elettorale notturno e che abbia terminato supponiamo alle 23.00 della domenica o alle 06.00 del lunedì mattina ha diritto ad 11 ore di riposo ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs 66/2003 e dell’art. 22 c. 6 del CCNL.
Come si concilia questa norma con il normale orario di lavoro del dipendente del lunedì? Nel primo caso dovrebbe iniziare il servizio alla 10.00 invece che alle 8.00, quindi potrebbe prolungare l’orario di 2 ore per svolgere tutte le sue ore oppure potrebbe coprire quelle due ore con due ore di riposo compensativo utilizzando parte delle ore della domenica. E’ corretto? Ma nel caso del dipendente che è smontato alle ore 6.00 del lunedì mattina, egli dovrebbe iniziare il turno alle 19.00, la qual cosa non ha senso, anche perché terminerebbe alle 01 del giorno dopo, e si riproporrebbe il problema. Deve dunque recuperare quelle ore con gli strumenti offerti dal CCNL? Vale a dire recupero compensativo delle ore della domenica (se ne ha, ma potrebbe essere montato in servizio alle 22.00), recupero ore straordinarie non elettorali già effettuate, permesso art. 32 del CCNL?
Caso 2)
Il dipendente era presidente di seggio NON nel comune presso il quale lavora come dipendente, ed è smontato alle 04.00.
Il presidente di seggio dovrebbe essere assimilato al servizio, quindi dovrebbe valere anche lui sia la norma del recupero compensativo delle ore fatte la domenica, (che però potrebbero essere molte – dalle 07 alle 24) sia il riposo obbligatorio delle 11 ore. Quindi anche lui sarebbe tenuto a recuperare le ore non svolte il lunedì con gli strumenti offerti dal CCNL? E ha diritto a recuperare tutte le ore della domenica (16 in questo caso, senza contare mezz’ora più mezz’ora per pranzo e cena; più di due giorni?)
Quesito del 29/09/2022
Affari generali Personale
Integrazione ore ufficio staff
Premesso che il Sindaco, poco dopo essere stato eletto, ha assunto, ai sensi dell’articolo 90 del Tuel, due collaboratori esterni quali componenti per il suo ufficio staff. I due suddetti collaboratori sono stati assunti con un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato ma ad orario parziale ed esattamente per 12 ore settimanali ognuno.Successivamente il Sindaco, per esigenze sopraggiunte (vedi pandemia per Covid) ed anche per il fatto che lo stesso ha mantenuto il suo precedente rapporto di lavoro non mettendosi in aspettativa o part time, rendendosi anche conto che 12 ore settimanali erano piuttosto esigue per supportarlo nelle varie attività politiche, ha incrementato gradualmente le ore ai due collaboratori. Tale incremento orario, previo raccordo con l’ufficio finanziario, è stato autorizzato dal Sindaco con disposizione scritta indirizzata all’ufficio personale; a seguito di tale disposizione l’ufficio personale ha provveduto a redigere per i due collaboratori il nuovo contratto di lavoro “integrativo”.
Ad oggi, decorsi circa 4 anni di servizio da parte dei due collaboratori esterni, e a quasi 6 mesi dalla fine del mandato, le ore dei due collaboratori del Sindaco sono giunte, attraverso un incremento graduale, a 34.
L'operato del Sindaco è legittimo (l’integrazione oraria rientra nella sua autonomia organizzativa essendo il Sindaco, in Sicilia, pure organo esecutivo ) oppure potrebbero ravvisarsi gli estremi del danno all’erario? In tal caso di chi sarebbe la responsabilità oltre che del Sindaco? Si specifica che con l’incremento delle ore e quindi per la maggiore spesa del personale il Comune non ha subito alcun nocumento, disponeva della relativa copertura finanziaria e, peraltro, a causa di vari pensionamenti non si è mai verificata un'aumento della spesa del personale rispetto all'anno precedente.
Quesito del 29/09/2022
Tributi
Rimborso IMU su D/10
Questo Comune ha ricevuto una richiesta di rimborso IMU per d/10 versato da fratello comproprietario di imprenditore agricolo IAP art. 2135 cc. In questo Comune l’amministrazione ha voluto azzerare l’aliquota IMU dei d/10, come consentito dalla L. 160/2019.
Il contribuente che richiede rimborso dichiara però solamente di avere ceduto la quota di comproprietà in uso al fratello.
Cosa richiedere a giustificazione/completamento dell’istanza per poi procedere con il rimborso?
E' possibile rifiutare la richiesta non avendo il contribuente dichiarato con dichiarazione IMU la condizione di non assoggettabilità?
E' infine necessario che abbiano un contratto di affitto registrato tra le parti?
Quesito del 28/09/2022
Tributi
Comunicazione versamento IMU
L’ente ha rimborsato una quota considerevole di IMU ad altro ente a causa di errato versamento da parte di un contribuente.
Occorre fare qualche comunicazione sul portale del federalismo fiscale?
Quesito del 28/09/2022
Tecnico LL. PP.
Impianto fotovoltaico
E' stata depositata una comunicazione per la realizzazione di un impianto fotovoltaico all’interno del centro storico del comune.
L’art. 4 comma 7 delle NTA del PGT del Comune prevede che:
• ad esclusione dei fabbricati vincolati ai sensi degli artt.10-12 del D.Lgs 42/2004 è ammessa l’installazione di impianti fotovoltaici solo se integrati in copertura e ad almeno una distanza di 30 cm dal colmo, profili laterali e linea di gronda, affinché non siano visibili da pubbliche vie.
• ai sensi della DGC 7/2013 è vietata l’installazione di parabole se visibili da pubbliche vie, mentre è ammessa l’installazione di pannelli solari/fotovoltaici anche se visibili da pubblico spazio a condizione che:
- l’immobile non sia vincolato ai sensi del D.Lgs 42/2004, non sia vincolato puntualmente e non sia considerato meritevole di tutela (palazzetto signorile, ...);
- l’installazione avvenga mediante attenta valutazione della copertura, preferendo la posizione nella quale l’impianto sia meno visibile possibile;
- i pannelli dovranno essere completamente integrati nella copertura;
- il colore dei pannelli dovrà essere il più possibile attinente ai colori utilizzati nelle coperture del centro storico (colore tipico del coppo lombardo: amaranto e marrone).
L’art. 7-bis del Decreto Legislativo n. 28/2011, a seguito delle modifiche con la legge 34/2022, recita: “Ferme restando le disposizioni tributarie in materia di accisa sull’energia elettrica, l’installazione, con qualunque modalità, anche nelle zone A degli strumenti urbanistici comunali, …omissis..., sono considerate interventi di manutenzione ordinaria, ecc.” (si sottolinea le parole con qualunque modalità)
L’art. 6 comma 1 del D.P.R. 380/2001 e s.m.i. (Attività Edilizia Libera) inizia con “ Fatte salve le prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali ….”
I nuovi impianti fotovoltaici da eseguirsi all’interno del centro storico, devo rispettare o meno l’art. 4 comma 7 delle NTA del PGT del Comune?
Quesito del 28/09/2022
Area PNRR Affari generali
Svolgimento procedura di appalto PNRR - competenze
Il Comune, non capoluogo di Provincia, è titolare di intervento finanziato dal PNRR.
Secondo quanto previsto dalla Legge n. 108/2021, la sospensione sino al 30.06.2023 dell’obbligo di aggregazione e centralizzazione non è sospesa per interventi in tutto o in parte finanziati dal PNRR.
Si procederà all’appalto dei lavori, secondo quanto indicato dal comunicato Finanza Locale del 17-12-2021, mediante Unione di Comuni (anche non qualificata).
In questo caso:
1) Se la procedura di appalto viene svolto dall’Unione di Comuni, come stazione appaltante è corretto indicare l’Unione o il Comune?
2) la determina a contrarre di avvio della procedura di affidamento viene assunta dal Comune o dall’Unione?
3) il contratto d’appalto, una volta aggiudicata la procedura dall’Unione, può essere sottoscritto dal Comune o deve essere sottoscritto dall’Unione?
Quesito del 27/09/2022
Personale Ragioneria Affari generali Amministrazione digitale
Collaborazione coordinata continuativa fuori orario di lavoro
In un comune sono presenti alcuni dipendenti di ruolo con mansioni apicali con posizione organizzativa e dirigenza di settore.
Da parte di altri enti pubblici e di società a partecipazione pubblica, dove non sono soci i suddetti comuni, si chiede ai suddetti dipendenti una collaborazione lavorativa.
E' possibile autorizzare da parte del Comune i dipendenti per svolgere tale attività fuori dal normale orario di ufficio? Fino a che importo annuale possono essere contrattualizzati? Possono questi dipendenti attivare una partita iva per tali incarichi?
Quesito del 27/09/2022
Demografici
Ripristino posizione di irreperibile
Sono presenti due nominativi che provenivano da irreperibilità e ai quali dobbiamo rigettare la residenza.
Erano state fatte due pratiche diverse una per la madre una per figlio minore. Ora si pone il problema di rimettere il minore in posizione di irreperibilità (non è iscritto a scuola).
Il preavviso di rigetto è stato ritirato da un convivente senza rapporti di parentela che, durante gli accertamenti dei vigili, ha dichiarato che le due persone non vivevano lì.
Sono trascorsi i 10 giorni per le controdeduzioni. Il comune è tenuto ad avvisare telefonicamente? (siamo in possesso del numero telefonico rilasciato al momento dell'istruzione).
Quesito del 27/09/2022
Affari generali Ragioneria
Contratti stipulati in forma privata: diritti di segreteria
Sui contratti stipulati in forma privata, senza l'assistenza del segretario comunale rogante, possano essere previsti dei diritti di segreteria (a rimborso spese di stipula) di sola spettanza comunale (non al segretario)?
Il Comune ha autonomia nella determinazione del dovuto anche sui contratto loculi cimiteriali?
Quesito del 27/09/2022
Tributi
Accertamento TARI attività non domestica
Un'utenza non domestica ha iniziato l'attività nel settembre 2019, ma ha presentato dichiarazione TARI, all'Ufficio tributi, solamente il 26/01/2022.
L' attività ha anche richiesto, nei termini di legge, di conferire fuori dal servizio pubblico i rifiuti assimilati agli urbani a partire dal 2022. Il comune ha pertanto, per l'anno 2022, emesso regolare avviso di pagamento TARI escludendo, dal pagamento, la parte variabile della tariffa.
Come procedere per il recupero della TARI non pagata (e neanche richiesta, in quanto non c'era presentazione della dichiarazione) per gli anni dal settembre 2019 fino al dicembre 2021 e, considerato che l'attività ha diritto all'esonero dal pagamento della parte variabile dal 2022, può il Comune richiedere il pagamento di entrambe le quote?