Quesiti
Quesito del 06/08/2019
Personale
Dimissioni durante periodo di maternità
Una dipendente in congedo per maternità facoltativa (bambino di 10 mesi) ha presentato le dimissioni volontarie dal lavoro. È obbligata a rispettare il preavviso e qual'è la normativa specifica in materia?
Quesito del 06/08/2019
Affari generali Ragioneria Personale
Indennità e spese amministratori comunali e Legge Del Rio
In base alle disposizioni dell'art. 16 del D.L. 138/2011 come modificato dalla L. 56/2014 e tenuto conto di quanto sancito dalla Corte dei Conti Toscana con delibera n. 3 del 08/02/201, come effettuare la corretta quantificazione della spesa massima per indennità e altre spese degli amministratori locali. Si chiede, se possibile, di avere anche un esempio di modalità di calcolo.
Quesito del 06/08/2019
Tributi Ragioneria
Assoggettabilità a TARI di un "Punto informativo"
Un locale di proprietà comunale gestito da un privato, avente le caratteristiche e destinazione di "punto informativo" con area ristoro, è dichiarato bar ai fini TARI. È corretta l'attribuzione della tariffa, avendo in prevalenza di fatto l'utilizzo come punto informativo e non più come area ristoro? il contribuente chiede a fronte della nuova utilizzazione, come punto informativo, la variazione della tariffa. L'assimilazione alla tariffa di agenzia, studio professionale, ufficio può essere corretta?
Quesito del 06/08/2019
Affari generali Tecnico LL. PP.
Affidamento diretto a società
Il presente Comune detiene una quota del 0,1% della società X S.p.A. a completa partecipazione pubblica (considerando che la società X è proprietaria di sé stessa per il 2,84%). Attualmente la società X non svolge servizi per conto di questo Comune, senonché il S.I.I. per conto dell'ATO della Provincia la quale quest'ultima ne detiene una quota. Ora si pongono i seguenti dubbi: 1) si può definire società in house oppure strumentale oppure semplicemente partecipata? 2) questo Comune come altri con una piccola quota deve svolgere il controllo analogo? Se si in che modo avendo una piccolissima quota? 3) è possibile procedere all'affidamento diretto di acquisizione di beni, servizi e lavori senza procedere a gara ad evidenza pubblica (in particolar modo si vorrebbe affidare la realizzazione di impianti fotovoltaici sugli immobili comunali a seguito del finanziamento pubblico previsto dal Decreto Crescita)?
Quesito del 06/08/2019
Personale
Mobilità e obbligo di permanenza in servizio
Questo ente, a seguito di cessazione di un dipendente di ruolo che ha chiesto mobilità presso altro comune, ha assunto tramite mobilità in entrata (considerata neutra), un dipendente a tempo indeterminato proveniente da un consorzio fra enti locali di cui il Comune fa parte. Essendo il rapporto considerato giuridicamente "cessione di contratto", il dipendente neo assunto al Comune è soggetto al nuovo limite di permanenza in servizio di almeno 5 anni nel Comune? La mobilità in oggetto è equiparata a nuova assunzione.
Quesito del 06/08/2019
Tributi Ragioneria
Assoggettamento IMU e TASI di immobili IACP (alloggi ERP)
Si chiede se gli immobili di edilizia residenziale pubblica essendo assegnati in base all'ISEE possano essere considerati come immobili sociali e dunque esentati da IMU e TASI, visto che il comma 707 dell'art. 1 della finanziaria 147/2013 precisa che sono esentati dal 1.1.2014 gli alloggi sociali ai sensi del D.M. 22.04.2008 e successivamente alla lett. d) precisa che la detrazione IMU si applica regolarmente agli immobili assegnati agli IACP o agli enti di edilizia residenziale pubblica aventi le stesse finalità degli IACP. Visto che il contribuente per l'anno 2014 ha presentato una dichiarazione IMU richiedendo l'esenzione ai sensi dell'art. 13 c. 2 lett. b) del D.L. 201/2011, si chiede: l'ente deve riconoscere l'esenzione agli immobili IACP dal 2014 ed annualità successive? Gli immobili posseduti da Istituti Ater/IACP per essere considerati alloggi sociali quali caratteristiche devono possedere? Quali sono gli elementi che differenziano gli alloggi sociali dagli immobili IACP?
Quesito del 06/08/2019
Demografici
Variazione completa onomastica e numerazione civica
Nel nostro Comune è stata aggiornata l’onomastica e la numerazione civica di tutto il territorio. Dopo più di un anno di lavoro la ditta incaricata mi consegna un elenco dove sono stati omessi diversi numeri civici utilizzati nei precedenti censimenti della popolazione (molti multi accesso) con la semplice motivazione che non ritenevano fosse necessario numerare tutti gli accessi o abitazioni non propriamente di nuova costruzione. Io ora alle porte di un nuovo censimento mi trovo con enormi difficoltà, sia per questa variazione che mi porta a dover stravolgere tutti gli elenchi (campioni di indirizzi) ormai rilasciati su SGI, sia per gli utenti, ovviamente e come sempre arrabbiati con noi dell’ufficio perché “non era il momento” e perché stiamo creando a tutti enormi difficoltà (purtroppo è così, la gente non ha più pazienza per nulla e, sinceramente, il momento giusto io non ho mai capito quale sia). Ora quello che mi preme chiedervi è questo: sto facendo i salti mortali perché mi sono registrata manualmente e famiglia per famiglia tutte le variazioni e sto cercando di creare meno problemi possibile agli utenti facendo di tutto e di più ma non basta. Alla motorizzazione, anche se nella Circolare si legge che per i cambi di toponomastica “d’ufficio” non è neanche obbligatorio, ho inviato un file massivo con tutte le variazioni considerando come possessori di patenti e libretti di circolazione tutti i maggiorenni (ma alla motorizzazione una persona “gentilissima” mi ha già detto che loro manco le considereranno). Alla CCIAA sta provvedendo la collega addetta al commercio a comunicare le variazioni delle ditte iscritte. Alle Aziende A.S.L., Acque e Gas ho già provveduto ad inviare un file per i loro utenti. Stamattina, però, un utente mi riprende dicendo che abbiamo sbagliato perché dovevamo inviare un file completo all'Agenzia Entrate e che facendo in questo modo, avremmo creato a tutti molto meno problemi. Io, sinceramente, non avendo anche e fortunatamente mai dovuto fare un cambio di toponomastica completo, non ho ritenuto necessario dover inviare nulla all'Agenzia Entrate così come all'INPS in quanto essendo subentrati in ANPR dal 2018 credo che i dati siano a loro disposizione senza dover fare nulla. Correggetemi se sbaglio e, se potete, datemi voi suggerimenti su quanto dovrei ancora fare.
Quesito del 06/08/2019
Demografici
Cambiamento cognome cittadino straniero e ripercussioni su cognome del figlio
Nasce in Italia un bambino figlio di padre egiziano e madre italiana. A distanza di 10 anni il padre rinnova il passaporto egiziano e nello stesso il cognome viene riportato con alcune modifiche (tutti gli elementi che prima erano distinti ora sono uniti in un unico elemento). Il permesso di soggiorno del padre e il codice fiscale vengono aggiornati al suo nuovo passaporto e il padre chiede la rettifica delle sue generalità anche in anagrafe. Ora, il problema riguarda le generalità del figlio, cittadino italiano al quale già alla nascita è stato dato il cognome spettante per la legge italiana (ovvero il cognome del padre composto da tre elementi distinti). Pensavo di procedere come segue: 1) modifico le generalità del padre e annoto a margine dell’atto di nascita del figlio utilizzando la formula 160 e in questo caso senza altra annotazione anche il figlio subisce la modifica del cognome. Mi sono tuttavia posta il dubbio dell’ipotesi nella quale al figlio i genitori volessero mantenere il cognome originario. Trattandosi di bambino in possesso anche di altra cittadinanza, come potrei fare in modo che a seguito dell’annotazione n. 160, al figlio rimanga il cognome precedente?
Quesito del 05/08/2019
Personale
Segretario comunale in malattia per gravidanza
Segretario comunale titolare di segreteria convenzionata trasmette certificato del ginecologo con indicazione di n. 10 giorni di riposo da cui si evince lo stato di gravidanza. Poi per lo stesso periodo - 10 giorni - trasmette attestato di malattia telematico rilasciato dal medico di base. Si chiede se per questo periodo di assenza bisogna effettuare la trattenuta per malattia.
Quesito del 05/08/2019
Personale
Indennità specifiche responsabilità
Per l'anno 2018 nel nostro contratto decentrato integrativo si è deciso di erogare l’indennità per specifiche responsabilità ai sensi dell'art. 36 co. 1 del CCNL 22.1.2004 a due istruttori amministrativi. Si vuole sapere se questo importo definito ed erogato in una unica soluzione è soggetto a decurtazione dei periodi di assenza per malattia e ferie.