Quesiti
Quesito del 20/02/2025
Tributi
Notifica accertamenti eredi
Nell'elaborazione degli accertamenti IMU e TARI, si chiede quale sia la corretta modalità di notifica agli eredi affinché gli atti non vengano considerati nulli.
Se la successione è già avvenuta, pur senza comunicazione diretta da parte degli eredi ma con informazione acquisita, ad esempio, tramite il portale dell'Agenzia delle Entrate nella sezione delle successioni o tramite la proprietà catastale, si chiede se:
- La TARI possa essere notificata a un solo erede presso il suo indirizzo di residenza;
- L'IMU possa essere notificato pro quota a ciascun erede, con il modello F24 intestato all'erede destinatario.
Se invece la successione non è ancora avvenuta, gli atti devono essere notificati con la dicitura "agli eredi impersonalmente e collettivamente", presso l'ultimo domicilio del defunto, allegando il modello F24 a nome del defunto?
Quesito del 20/02/2025
Demografici
Trascrizione atto di morte dall’estero: requisiti
Una cittadina italiana residente nel Comune ha presentato un certificato plurilingue cartaceo di morte (formula C) del figlio, cittadino italiano, deceduto alle Canarie, chiedendone la trascrizione. Il documento non presenta timbri, ma riporta in calce un codice a barre e l'indicazione di firma elettronica.
Si chiede: può essere trascritto immediatamente o è necessario attendere la comunicazione ufficiale del Consolato? Inoltre, è richiesta una domanda scritta di trascrizione da parte della signora?
Quesito del 20/02/2025
Tecnico LL. PP.
Modifica della classificazione edilizia senza variante al Regolamento Urbanistico
Il Regolamento Urbanistico comunale stabilisce la classificazione degli edifici, dei complessi edilizi e delle consistenze edilizie in base a una valutazione che considera la qualità architettonica, il valore storico-testimoniale, le caratteristiche morfo-tipologiche delle costruzioni e il loro rapporto con il contesto.
A tale Regolamento è allegata la Schedatura del patrimonio edilizio, che censisce tutto il patrimonio edilizio esistente, assegnando a ciascun edificio una classe di appartenenza e indicando le categorie di interventi consentiti. Il Regolamento disciplina esclusivamente il caso degli edifici privi di classificazione (non censiti), per i quali è prevista una procedura specifica di classificazione su istanza di parte.
In assenza di una disciplina specifica, si chiede se il Consiglio comunale possa modificare la classificazione di un edificio già censito senza che tale modifica costituisca una variante al Regolamento Urbanistico.
Quesito del 19/02/2025
Commercio Polizia
Gestione dell'erede del posteggio commercio su area pubblica
Fermo restando che la Comunicazione di subingresso mortis causa per il posteggio su area pubblica può essere effettuata entro un anno dal decesso del de cuius (articolo 62, comma 2, della Legge Regionale Campania n. 7/2020), si chiede se, in attesa della formalizzazione della successione, l’erede richiedente possa gestire concretamente l’attività, previa comunicazione al SUAP.
Quesito del 18/02/2025
Area PNRR Personale
Avvio e modifica reclutamento figure PNRR
Il comune ha aderito all'avviso per l'assegnazione di due figure PNRR destinate ai comuni con meno di 5.000 abitanti. Poiché le procedure di reclutamento non sono ancora state espletate, è attualmente possibile avviarle e modificare i profili professionali ricercati?
Quesito del 18/02/2025
Demografici
Rilascio attestato di soggiorno permanente
Una cittadina tedesca, residente in questo Comune, ha richiesto il rilascio dell'Attestato di soggiorno permanente.
Risulta iscritta in ANPR dall'08/11/2021, mentre dal 28/06/2018 ha svolto attività di lavoro dipendente, come certificato da un estratto conto previdenziale INPS, che attesta rapporti di lavoro subordinato e copertura figurativa NASpI fino al 2024. Inoltre, è titolare di un contratto di locazione regolarmente registrato, di contratti di fornitura di energia elettrica e idrica ed è iscritta a ruolo tributi.
Si chiede se il Comune possa procedere al rilascio dell'Attestato di soggiorno permanente, considerando che ha svolto attività lavorativa a tempo determinato e ha beneficiato di contributi figurativi NASpI per un periodo di sei anni (2018-2024), mentre l'iscrizione anagrafica in ANPR è avvenuta solo nel 2021, successivamente all'inizio dei rapporti di lavoro.
Quesito del 18/02/2025
Demografici
Richiesta di trascrizione atto di nascita
Una cittadina, divenuta italiana a seguito di decreto, ha presentato il proprio atto di nascita riportando generalità differenti da quelle attualmente in uso.
All'atto della naturalizzazione, risulta registrata con un cognome acquisito in seguito al matrimonio, mentre nell'atto di nascita compare un cognome differente, accompagnato dal patronimico.
Si chiede come procedere alla trascrizione dell’atto di nascita, quale nome e cognome debbano essere utilizzati, se includere o meno il patronimico e, nel caso, quali annotazioni apportare.
Quesito del 18/02/2025
Demografici
Convivenza di fatto
È possibile accogliere la richiesta di convivenza di fatto tra una persona divorziata e una persona separata, attualmente conviventi nella stessa abitazione?
Quesito del 17/02/2025
Demografici
Iscrizione anagrafica in casa protetta
Un cittadino è ricoverato da due mesi presso una casa protetta del nostro territorio e desidera effettuare l'iscrizione anagrafica, poiché non dispone più di un'abitazione di dimora abituale nel comune di residenza. Considerando la necessità di agire con tempestività, possiamo procedere all'iscrizione su richiesta del solo cittadino, anche se la struttura ritiene prematuro il cambio di residenza in assenza di certezze sulla durata del ricovero? È necessario consultare il comune di residenza per valutare la situazione oppure il cittadino dovrà trasferire la residenza in ogni struttura in cui verrà eventualmente accolto in futuro?
Quesito del 17/02/2025
Personale
Limite part-time e conversione del contratto
Ai sensi dell’art. 4, comma 2, del CCNL del 14/09/2000, la possibilità di attivare rapporti di lavoro a tempo parziale è limitata al 25% della dotazione organica complessiva del personale a tempo pieno di ciascuna categoria.
Nel nostro caso, la categoria B conta 8 dipendenti, di cui 2 già in part-time. Per il calcolo del limite, dobbiamo considerare solo i dipendenti a tempo pieno, che sono 6.
Il 25% di 6 corrisponde a 1,5 unità, il che significa che il numero massimo di dipendenti part-time consentito, arrotondando per difetto, è 1 unità.
Attualmente, abbiamo già 2 dipendenti in part-time, pertanto possiamo trasformare un ulteriore dipendente full-time in part-time all’86% o ciò supererebbe il limite previsto dalla norma?