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Quesiti

10 risultati di 7531

Quesito del 20/11/2019

Personale

Servizio mensa per gli insegnanti

Nella scuola materna statale di questo Comune vi sono 6 sezioni, con due insegnanti per sezione. La prima ha un turno che va dalle 08.00 alle 12.15, mentre la seconda ha un turno che va dalle 10.00 alle 16.00, con una copresenza quindi che va dalle 10.00 alle 12.15. L’orario della refezione per i bambini è dalle 11.45 alle 12.30. Fino ad oggi è sempre stato concesso il diritto di fruizione gratuita alla mensa alle sole insegnanti che svolgono il turno pomeridiano. Oggi le insegnanti lamentano che l’art. 21 del CCNL della scuola prevede che “il diritto alla fruizione del servizio di mensa gratuita riguarda il personale docente in servizio in ciascuna classe o sezione durante la refezione” (comma 1) e che “Laddove, per effetto dell'orario di funzionamento adottato dalle singole scuole, nella sezione risultino presenti contemporaneamente due insegnanti, entrambi hanno diritto al servizio di mensa” (comma 2).
Da una ricerca giurisprudenziale non ho trovato pareri o sentenze che riguardino il diritto o meno di fruizione gratuita alla mensa nel caso in cui la presenza dell’insegnante non copra l’intero periodo di refezione.
Si chiede se “durante la refezione” può essere inteso anche per un tempo parziale della refezione (nel qual caso effettivamente anche le insegnanti del primo turno dovrebbero avere diritto alla fruizione del pasto) o se debba essere inteso “per l’intero periodo di refezione”, nel qual caso invece, è corretto continuare a concedere tale diritto alle sole insegnanti del secondo turno.
Si chiede se via siano sentenze, o pareri in materia, nel qual caso si chiede cortesemente di indicarli, o se si debba far riferimento solamente al “buon senso”.

Quesito del 19/11/2019

Personale

Procedura concorsuale finalizzata a valorizzare esperienza pregressa e validità candidatura

Bando: procedura concorsuale di reclutamento speciale a regime, per titoli ed esami, finalizzata a valorizzare l’esperienza professionale maturata presso il comune di xxx dal personale in possesso dei requisiti di cui all’art. 35, comma 3-bis lett. b) del d.lgs. n. 165/2001 e s.m.i, per la copertura di un posto a tempo indeterminato di “istruttore tecnico –” – categoria di inquadramento “C” – posizione economica “C/1” c.c.n.l. regioni ed autonomie locali. Un concorrente ha maturato 2 anni e 6 mesi con il tempo determinato cat. C1 istruttore tecnico e 6 mesi di lavoro interinale presso l'ente inquadrato con D1 istruttore direttivo.
Il periodo con contratto di somministrazione è valido tenendo conto che la categoria non era C1 come richiesto dal presente bando ma superiore (D1)? Può essere accettata la candidatura?

Quesito del 19/11/2019

Demografici

Richiesta rilascio estratto di nascita di persona nata nel 1853

Al Comune è giunta una richiesta di rilascio di un estratto di nascita di Caio nato in questo Comune in data 1853. Per gli anni antecedenti al 1866, invito gli utenti a rivolgersi agli uffici parrocchiali del Comune di nascita. Tra la documentazione agli atti del Comune sono conservati i registri parrocchiali di quel periodo e nello specifico il registro del 1853 che contiene l’atto di nascita di Caio.
La richiesta è stata fatta perché nel passato è stato rilasciato da questo Comune un estratto di nascita, che i richiedenti hanno in copia.
In base alla normativa vigente un Ufficiale dello Stato Civile può certificare quanto contenuto in questi registri parrocchiali conservati presso il Comune? Eventualmente è possibile rilasciare “copia integrale” gestendo la richiesta come un accesso agli atti e rilasciando una copia conforme all’originale “in base agli atti conservati presso questo Ente”?

Quesito del 19/11/2019

Demografici

Cittadina inglese spostata con italiano deceduto richiede cittadinanza italiana

Una cittadina inglese sposata nel 1969 (quindi prima del 1983) con un cittadino italiano che era residente a xxx ed è deceduto nel 1999 vuole chiedere il riconoscimento della cittadinanza italiana non avendolo mai fatto prima.
Tale cittadina inglese non ha mai avuto la residenza in italia. Ha comunque diritto a tale riconoscimento? Non riesco ad interpretare l'art.10 c.2 della Legge 555/1912

Quesito del 19/11/2019

Personale

Attività lavorativa presso due Enti differenti e corresponsione TFR

Nel 2008 il Comune di xxx si è avvalso della prestazione lavorativa di un dipendente in servizio a tempo indeterminato presso un altro Ente, attraverso una prestazione di lavoro subordinato a tempo determinato, per un periodo di sei mesi. Al lavoratore venivano fatte sul cedolino le trattenute sia per i contributi pensionistici sia per quelli previdenziali (CPDEL e INADEL). Essendosi verificata una contemporaneità dei servizi prestati (uno a tempo indeterminato e l'altro a tempo determinato) per il periodo di sei mesi appunto, secondo la Circolare dell'allora INPDAP n. 30/2002 "Il diritto al pagamento del TFR sorge alla risoluzione del contratto di lavoro, purché il dipendente non ne abbia sottoscritto un altro (sia a tempo determinato che a tempo indeterminato) decorrente dal giorno immediatamente successivo alla scadenza del primo con un Ente obbligato ad iscrivere i propri dipendenti all’INPDAP ai fini TFS o TFR. In tal caso l’iscritto avrà diritto al pagamento al verificarsi della prima interruzione di almeno un giorno tra un contratto e l’altro ovvero all’atto della definitiva cessazione dal servizio". Chiedo se è corretto ritenere, secondo quanto sopra, che il Comune di xxx, pur avendo eseguito le trattenute previdenziali INADEL come avvenuto da parte del nostro Ente, non fosse tenuto all'invio del Modello TFR1 utile per la corresponsione del Trattamento di Fine Rapporto, in quanto secondo lo scrivente, non essendosi verificata alcuna interruzione tra il rapporto a tempo determinato e quello a tempo indeterminato, nemmeno di un giorno, secondo lo scrivente è logico supporre che nulla fosse dovuto a titolo di TFR, in quanto al dipendente verrà corrisposta l'Indennità Premio di Servizio al momento del pensionamento, calcolata anche sui sei mesi di servizio in contemporanea, previo invio della comunicazione ai fini TFS da parte dell'Ente titolare del rapporto a tempo indeterminato.

Quesito del 18/11/2019

Demografici

Annotazioni in anagrafe e nell'estratto dell'atto di nascita

Nel 2001 è nato un bambino riconosciuto solo dalla madre Bianchi (assumendo pertanto il cognome Bianchi). Nel 2008 è stato dichiarato figlio naturale di Verdi con sentenza del Tribunale per i Minorenni (senza cambiare il cognome). Successivamente nel 2019 è stato adottato da Rossi (Verdi è deceduto) ai seni dell’art. 44 lettera b) L. 184/83 (provvedimento del Tribunale dei Minorenni) assumendo il cognome Rossi Bianchi (si precisa che il minore vive con la madre e il suo compagno nonché attuale marito e istante, nel 2018 la madre ha contratto matrimonio con l’attuale istante). Nell’estratto di nascita il minore viene già indicato con il cognome Rossi Verdi (la maternità con Bianchi e la paternità con Rossi) senza annotare l’annotazione di figlio naturale e quella di adozione. Si chiede se in anagrafe la paternità deve risultare Rossi o adottato da Rossi?

Quesito del 18/11/2019

Affari generali Personale

Decesso segretario comunale e diritti degli eredi

Nel caso di decesso di un segretario comunale in servizio, che era assente per malattia da alcuni mesi, spetta, previa presentazione di apposita domanda, agli eredi (coniuge e due figli maggiorenni) il pagamento delle ferie maturate e non usufruite? L'indennità di mancato preavviso? Il trattamento di fine servizio? È sufficiente che venga prodotta apposita istanza a cura di uno solo o di tutti e tre gli eredi? A chi va presentata l'istanza? Al Comune presso il quale il segretario era in servizio o all'agenzia dei segretari competente per territorio? Il coniuge superstite può chiedere al Comune se vi sono i presupposti per richiedere la pensione di reversibilità, tenendo conto entro la fine del mese di novembre c.a. il de cujus avrebbe maturato il requisito alla pensione.

Quesito del 18/11/2019

Tributi

Immobile in eredità e pagamento IMU

Un contribuente, che è erede - assieme al fratello e al padre - per la quota di un terzo dell'immobile destinato a residenza familiare (dove vive e ha la residenza assieme al fratello, padre e madre (deceduta un paio di mesi fa) chiede di sapere dal punto di vista IMU se dovrà pagare l' IMU su detta abitazione corrispondente alla quota di proprietà di un terzo? Nel caso in cui decida tra un anno di acquistare un altro immobile (casa/appartamento) può usufruire delle cosiddette "agevolazioni prima casa" avendo la proprietà di un terzo dell'immobile pervenutogli per successione di morte? L'acquisto di questo eventuale immobile (appartamento/casa) dal punto di vista IMU cosa implica?

Quesito del 16/11/2019

Area PNRR Ragioneria Affari generali Tributi

Donazione a favore del Comune da parte di un privato cittadino

Questa Amministrazione ha ricevuto, da parte di un privato, una somma di denaro (circa 1.000,00 euro) finalizzata ad eseguire dei lavori di manutenzione ordinaria della locale Caserma dei Carabinieri, di proprietà dello Stato.
Trattandosi di un immobile non di proprietà comunale ma specificando che si tratta di una donazione, si chiede se sia possibile utilizzare la stessa per poter eseguire i lavori necessari.
In particolare si chiede, qualora l’intervento sia ritenuto fattibile, come dovranno essere codificate le operazioni sia in entrata che in uscita al fine del rispetto dei principi contabili vigenti.

Quesito del 15/11/2019

Polizia

Applicabilità della sanzione di cui all'art. 214 c. 8 del c.d.s. per l'ipotesi del fermo fiscale

Dopo aver provveduto a sanzionare un veicolo per art 193 cds " mancanza di copertura assicurativa" con relativi verbali di contestazione, di sequestro e di affidamento al custode acquirente per assenza del trasgressore, si accertava successivamente la presenza sullo stesso di quattro gravami, due relativi ad imposte comunali e due di equitalia, quindi fermi fiscali. Ora, la sanzione al 214 comma ottavo cds e' applicabile anche in questo caso di fermo fiscale ? Ed inoltre e' necessaria una comunicazione agli enti che vantano diritti sul veicolo in questione?