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Quesiti

10 risultati di 7531

Quesito del 17/07/2019

Ragioneria

Variazione del fondo pluriennale vincolato

Questo Ente ha stanziato nell’esercizio 2019 in sede di bilancio di previsione 2019 - 2022 euro 240.000,00 finanziati con avanzo presunto (avanzo poi effettivamente accertato con l rendiconto) in un capitolo FPV per un’opera da fare nel 2020. Contestualmente nell’esercizio 2020 ha stanziato 240.000,00 euro nel capitolo FPV di entrata ck e nel correlativo capitolo di spesa in conto capitale. Ora essendo cambiata l’Amministrazione, questa opera non verrà fatta. Quali sono le operazioni corrette da fare per recuperare la disponibilità della somma, trattandosi di avanzo già destinato? E’ corretto se con variazione di bilancio elimino la somma stanziata nel capitolo FPV del 2019, facendola nuovamente confluire in avanzo di amministrazione destinato ad investimenti senza ridestinarla, al momento, ad alcuna opera, e contestualmente vario il bilancio 2020, riducendo di 240.000,00 sia il capitolo di spesa in conto capitale sia il capitolo di entrata FPV ck? Questa modifica del FPV del 2019 e del 2020 è corretta? Non si tratta di una semplice variazione di esigibilità, perché elimino la spesa sia nel 2019 che nel 2020, e vario il FPV di entrata in ck nel 2020. L’Fpv una volta determinato, come l’avanzo, non dovrebbe più essere possibile modificarlo se non con variazione di esigibilità, ma non è questo il caso, tuttavia l’operazione sopradescritta non varia gli equilibri.

Quesito del 17/07/2019

Ragioneria

Rilevanza IVA servizio idrico esternalizzato

Con decorrenza 1/3/2018 la gestione del Servizio Idrico Integrato di questo Comune è stata esternalizzata ad una Società in House (partecipata per una percentuale di capitale non inferiore al 70% - soggetta a scissione dei pagamenti). Da tale data tutte le spese relative al servizio in questione sono in capo alla Società, anche quelle sostenute dallo scrivente che vengono annualmente chieste a rimborso. Si tratta di spese per utenze (fino alla voltura delle stesse), canoni demaniali (attraversamenti ferroviari e polizia idraulica) e rate mutui accesi dallo scrivente. Dalla data del subentro della Società in House nella gestione del Servizio Idrico Integrato, questo Ente non ha più portato in detrazione l’IVA sulle fatture acquisti per lavori, acquisti di beni e prestazioni di servizi relativi al servizio stesso. Praticamente non ha più trattato il servizio come attività commerciale, bensì come attività istituzionale versando regolarmente all’erario l’IVA sulle fatture acquisti, per conto del fornitore. Per il rimborso della somme dovute dalla Società, si chiede quale sia il corretto trattamento fiscale da applicare, considerato che la stessa Società chiede l’emissione di fattura da parte nostra. Il dubbio sorge in considerazione del fatto che lo scrivente ha già provveduto a versare all’erario l’IVA calcolata sulle fatture acquisti in quanto emesse in regime di scissione dei pagamenti e la loro rifatturazione alla Società comporterebbe l’insorgere di un nuovo debito per l’Ente per la stessa imposta.

Quesito del 16/07/2019

Tributi

Terreno espropriato e IMU

Un contribuente ha subito alcuni anni fa l'esproprio di una parte di terreno edificabile di sua proprietà da parte del comune per la costruzione di una scuola. La porzione espropriata è pari a circa 1.500 metri quadri su circa 10.000 di proprietà complessivi. Tuttavia il contribuente lamenta che da verifiche effettuate ha continuato a pagare l'IMU su tutto il terreno anche per la parte di terreno espropriato dal comune dove è stata costruita la scuola. Si chiede quali siano le verifiche che lo scrivente ufficio tributi deve effettuare presso l'ufficio tecnico e se il contribuente deve formalizzare la richiesta di restituzione del tributo IMU versato in più all'ufficio tributi e all'ufficio tecnico del comune spiegando quanto accaduto. la richiesta di restituzione è eventualmente soggetta a prescrizione?

Quesito del 16/07/2019

Demografici

Rilegatura registri di stato civile

È consuetudine a fine anno far rilegare i registri di stato civile dell'anno in corso. Di solito dopo un apposita gara vengono consegnati per il tempo strettamente necessario alla ditta che deve provvedere alla rilegatura. Mi chiedo se in tal caso, visto che i registri escono dalla casa Comunale, l'ufficio debba chiedere una preventiva autorizzazione alla competente Prefettura, oppure non vi è alcuna norma al riguardo e si procede a consegnare i predetti registri con una semplice nota di accompagnamento.

Quesito del 15/07/2019

Affari generali Tecnico LL. PP.

Affidamento incarico a legale

Il Responsabile dell'area Amministrativa intende affidare ad un legale una prestazione di servizio consistente nell'analisi di una problematica particolare specifica relativa all'affidamento di immobile in locazione a soggetto esterno (esame del bando e capitolato speciale di appalto, determina di affidamento, corrispondenza con affidatario) problematica consistente nel recupero del canone di locazione a favore del Comune. Si chiede se tale fattispecie possa rientrare nell'ambito di applicazione dell’art. 36 del D.Lgs. 50/2016 (contratti sotto soglia), il quale stabilisce per al comma 2 lett. a) la possibilità per servizi, lavori e forniture di importo inferiore a 40.000 euro, di procedere mediante affidamento diretto; il professionista ha preventivato un costo complessivo di 500 euro + IVA e spese generali. Il legale non predisporrà alcun parere scritto, ne invierà alcuna comunicazione per conto del Comune. Si limita ad analizzare la correttezza della corrispondenza che il Comune deve inviare all'affidatario dell'immobile in locazione, finalizzata al recupero di un consistente credito.

Quesito del 15/07/2019

Affari generali Personale Amministrazione digitale

Bando di concorso e accesso agli atti

Il Comune xxx ha pubblicato un bando di concorso per titoli ed esami per l'assunzione a tempo indeterminato di un agente di Polizia Locale. Le domande di partecipazione sono state presentate dai concorrenti su una piattaforma telematica (accessibile attraverso un link sul sito istituzionale dell'Ente) in forma di autocertificazione ex DPR 445/2000. I soli concorrenti ammessi a sostenere la prova orale hanno inoltrato via PEC all'Ente eventuali titoli da valutare. In corso di procedimento (prova orale fissata per il giorno 15.7.2019) il comune riceve una istanza di accesso ai documenti amministrativi ex Legge 241/1990 da uno studio legale che scrive nell'interesse di un soggetto (terzo rispetto al concorso) che ha citato in giudizio un concorrente, imputato ex art. 612 c.p. (minacce). Nell'ambito del procedimento penale pendente, l'avvocato chiede di poter consultare ed estrarre copia della domanda di partecipazione al concorso del concorrente per capire se il medesimo abbia o meno dichiarato di avere un procedimento penale pendente. "L'eventuale falsa dichiarazione in atti pubblici costituirebbe un fondamentale elemento probatorio nel giudizio penale che vede il sig. xxx (concorrente) imputato e ciò al fine di verificare la credibilità dello stesso nel giudizio medesimo... (omissis)". Mi pongo alcune domande: 1. Essendo il procedimento concorsuale ancora in corso, dovrei differire l'eventuale accesso ad un momento successivo alla conclusione del procedimento? 2. L'avvocato ha o meno un interesse concreto, diretto ed attuale ad accedere agli atti, consultare ed estrarre copia delle dichiarazioni del concorrente? 3. Si tratta di dati personali che possono essere trattati (divulgati) fuori dal procedimento per il quale sono stati resi? 4. Il concorrente può essere considerato un controinteressato e quindi va reso edotto della richiesta di accesso agli atti? In caso di diniego e/o inadempienza dell'Ente, lo studio legale "minaccia" ricorso al TAR.

Quesito del 15/07/2019

Tributi Ragioneria

Immobile in comodato d'uso gratuito

Un nostro contribuente , non residente nel nostro Comune, possiede un solo immobile in tutta Italia ed è ubicato nel nostro Comune. Lo concede in comodato al padre residente da noi. Può usufruire delle agevolazioni?

Quesito del 15/07/2019

Tributi

Sollecito da notificare per Icp e Tosap

Buongiorno, per procedere all'emissione degli accertamenti Icp e TOSAP quale procedura si deve adottare? In particolare è necessario prima notificare al contribuente un avviso ordinario (un sollecito, come avviene per la Tari) o si può procedere direttamente con l'accertamento?

Quesito del 15/07/2019

Demografici

CIE e emissione di ostativa all'espatrio

Da quando emettiamo la carta d'identità elettronica si sta verificando che, nel momento in cui l'autorità giudiziaria pone un'ostativa all'espatrio ad un cittadino in possesso di tale documento d'identità valido per l'espatrio, requisisce tale documento per il periodo di ostativa all'espatrio, inviandolo a noi come ente che lo ha emesso, per la conservazione fino alla scadenza dell'ostativa. È giusto questo procedimento? Si lascia in alcuni casi il cittadino privo di documento d'identità e si impone al Comune che comunque non ha preso parte al procedimento di emissione dell'ostativa di conservare il documento.

Quesito del 15/07/2019

Affari generali Tecnico LL. PP.

Autocertificazione antimafia

L'autocertificazione antimafia deve essere acquisita per tutti gli affidamenti, a prescindere dalle soglie dell'obbligo di comunicazione di cui al codice antimafia?